Lavori pubblici. Il Comune cerca di salvare il finanziamento. La delibera di Giunta dovrà passare al vaglio del nuovo Consiglio comunale. Ballano 1.462.854,63 euro
La vicenda in sospeso del parcheggio pluripiano in via Alfredo De Luca – l’ex parcheggio Jolly – con relativa sistemazione delle aree esterne, sembra trovare un passaggio che superi l’impasse in cui si è arenato il Comune d’Ischia. Un’impasse grave, perché se entro il 31 dicembre 2017 i lavori non saranno terminati, il Ministero dell’Interno revocherà il finanziamento, attivandosi anche per il recupero delle somme già erogate.
La somma in ballo è ingente: 1.462.854,63 euro, che per la verità servirebbero a realizzare soltanto il primo lotto delle opere. Questo secondo il progetto preliminare a suo tempo redatto dall’Ufficio tecnico comunale. Ed eravamo nel 2010, ben sette anni fa. Il tempo è trascorso per l’indizione e l’aggiudicazione della gara di appalto per la progettazione definitiva e la realizzazione dei lavori. Aggiudicata inizialmente alla LA.RE.FIN. Ma tutto si era complicato quando la seconda classificata, l’Ati Costruzioni Santoro – FIAM e DEGA aveva impugnato la determina di aggiudicazione dinanzi ai giudici amministrativi. Nel 2013 l’Ati si era vista dare definitivamente ragione dal Consiglio di Stato e a questo punto era tutto da rifare, ad iniziare dalla rescissione del contratto già stipulato con la LA.RE.FIN.
Dopo che il Ministero aveva richiesto di essere messo a conoscenza sull’andamento dei lavori, adesso, con delibera di Giunta, è stato approvato il progetto esecutivo consegnato di recente dall’Ati e redatto dal raggruppamento STCV che vede anche la presenza dell’ing. Luca De Girolamo. L’importo per i lavori ammonta a 1.127.975, 81 euro, mentre le spese della progettazione esecutiva a 127.975,81 euro.
Responsabile del procedimento è l’ing. Francesco Fermo, mentre collaudatore in corso d’opera l’ing. Gaetano Grasso.
Si riuscirà a realizzare i lavori in tempo per non perdere il finanziamento? La delibera di Giunta adottata d’urgenza, dovrà essere sottoposta al Consiglio comunale entro sessanta giorni dalla data di approvazione, 22 maggio. Dunque il nuovo Consiglio comunale eletto dovrà impegnarsi in una corsa contro il tempo per evitare l’irreparabile. Ci riuscirà?