giovedì, Dicembre 26, 2024

#VotoISchia2017. Gianni Ferrandino: “Pinete, un fiore all’occhiello di Ischia da nascondere”

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Lettera aperta agli isolani ed in particolare agli Ischitani  a coloro i quali dicono che Ischia è migliorata negli ultimi anni. E’ evidente che non possono pensarlo veramente visto il degrado che si vede guardandosi intorno e la sola reazione che prende è un pianto sconsolato.

Menefreghismo, assenteismo, strafottenza , ecc…..di un bene comune lasciato abbandonato e degradato al di là di qualsiasi ragionevole scusa. Prendo a pretesto valido un posto di Ischia che tutti conoscono ma potrei citarne altri……Era un po’ di tempo che non trascorrevo qualche minuto nella Pineta degli Atleti, parco pubblico del Comune di Ischia dove per anni, me compreso, tante persone, bambini, anziani e atleti, nonché turisti che amano passeggiare e fare running, come di uso oggi nel mondo, si riversano nella speranza di essere in un ambiente consono al territorio e potenziale fiore all’occhiello dell’isola di Ischia.

Oggi 4 giugno, ho fatto fatica a percorrere i sentieri che all’inizio del 2000 vennero curati e sistemati per l’ospitalità e inaugurata come pineta degli ATLETI. Oggi di quei natali non c’è traccia se non il vedere il peggiore dei paesaggi presentabili a tutti che forse non è mai interessato a nessuno veramente e che ci avvicina sempre più ad altre realtà degradate in terra ferma.

Non è ammissibile che un patrimonio naturale venga così martorizzato, trascurato e sconvolto da una inaudita incapacità gestionale.

Chi sostiene che i fiori hanno abbellito Ischia e che i lampioni hanno dato luce alle strade è miope non solo di vista ma anche devo dire, ahime, di cervello.

Le cose da fare sono di elementare amministrazione ma è evidente che il territorio non è stato curato, mantenuto e soprattutto amato.

Nel lontano 2002, la Consulta dello Sport di Ischia, di cui il sottoscritto ne era il presidente, si adoperò per ben diversi anni in accordo con associazioni sportive e le scuole per animare tali luoghi, con incontri nel verde periodici, cura della sentieristica e pulizia, con iniziative autonome periodiche. Sfido chiunque a smentire! La speranza era nel trasferire a chi sarebbe venuto dopo quel pathos necessario per continuare, nella cultura e nella civiltà che ci dovrebbe contraddistinguere dall’ignoranza e dall’improvvisazione delle azioni.

Risultato è quello che si vede oggi……lavoro, entusiasmo, volontariato, spazzato via senza spiegazioni plausibili.

La pineta, “una volta” degli Atleti, andrebbe chiusa per la vergogna che mostra non solo agli isolani ma anche ai turisti. Ingresso fatiscente con insegna abbattuta, panchine di legno diventate pericolo per tutti, quelli che una volta erano bagni pubblici, ricettacolo di immondizia, lamiere di plastica (forse eternit), lasciati all’aria vicino ai sentieri, il luogo adibito una volta come zona di studio scientifico per insetti, chiusa e abbandonata, il ponte di legno deteriorato lascia immaginare una parte di giungla, gazebo pericolante nella struttura logora,  gabiotto di legno invecchiato senza mai essere utilizzato, sporco dappertutto e mi fermo qui….. ci sarebbero altri luoghi da citare in modo simile. Sono dispiaciuto e amareggiato ma non devo personalmente dimostrare nulla ma solo denunciare ciò che va risanato subito senza alcuna scusante ipocrita. Solo chi non vuole non può. Aspettiamo ormai fiduciosi le elezioni dell’11 giugno come un momento magico ma rendiamoci conto come siamo andati dietro nel tempo in modo reale e ciò è solo una parte dell’era “antica” che ognuno si auspicava,  dovesse essere moderna!

 

Gianni Ferrandino

 

ISCHIA RIPARTE con Gianluca Trani

 

 

2 COMMENTS

  1. Le pinete costituiscono uno dei grandi fallimenti dell’ ultima amministrazione ed Enzo, in questo caso, né è corresponsabile. La Pineta degli Atleti ma anche la Mirtina ,la Nenzi Bozzi, gli spazi verdi situati sul Lido Cristoforo Colombo….
    Da quando mi sono pensionato faccio lunghe passeggiate in zona e molto spesso ho provato una grande vergogna con i turisti sgomenti. I parchi costituiscono un grande patrimonio anche da un punto di vista naturalistico. Ho visto formulare i progetti da milioni di euro più assurdi , buttare soldi in consulenze improbabili e non avere un serio piano di pulizia e manutenzione. Confesso chele pinete sono uno dei punti determinanti per farmi votare Gianluca Trani. Andare avanti con le tre effe (Giosi Ferrandino, che sarà sindaco di fatto, Paolo Ferrandino, le opere pubbliche sono cosa sua, ed Enzo Ferrandino manovrato dai primi due ) mi getta nello sconforto.

  2. un sindaco , e chi lo supporta nelle sue azioni, che non ama il suo territorio , non puo’ rappresentare il suo popolo in queste elezioni.spero che Giovanni possa essere eletto e rappresentare tutti i cittadini nel suo progetto.

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