sabato, Novembre 23, 2024

Antonio Buono: ” Incendi, un bel giro d’affari”

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Antonio Buono* | La piromania dal greco pyr, (fuoco) e μανία (mania) è un’intensa ossessione verso il fuoco, le fiamme, gli esplosivi in genere e gli effetti a ciò correlati . Un piromane in senso clinico, non ha generalmente altri sintomi esclusa la fissazione per il fuoco, che è la causa del suo comportamento; difatti, il fuoco viene utilizzato solo per indurre euforia e, guarda caso, coloro che sono affetti da questa sindrome hanno spesso dei legami con le istituzioni che controllano il fuoco stesso.
Strana malattia, a me riesce addirittura difficile immaginare che vi siano persone che possano gioire nel vedere fiamme che distruggono boschi e il loro habitat.
Mi riesce meglio immaginare soggetti pseudo-ambientalisti che, nel dar fuoco ad un bosco, hanno già pronta la richiesta di posticipo o addirittura di chiusura della caccia in tutta la Regione, magari, come spesso avviene, con la “ciliegina” che ad appiccare il fuoco siano stati i cacciatori per meglio stanare le loro prede. Quando poi, come i cacciatori, questi “paladini dell’ambiente” sanno benissimo che la legge stessa prevede lo stop della caccia laddove si è verificato l’incendio!
E’ di oggi la notizia che in Sicilia sono stati tratti in arresto dei vigili del fuoco volontari che appiccavano il fuoco simulando richieste di soccorso al 115 per guadagnare un extra dieci euro l’ora che, moltiplicate per intere giornate … fate voi!
Come lo stesso Consigliere dei verdi Emilio Borrelli (da sempre impegnato in lodevoli iniziative in difesa del territorio e di chi subisce vessazioni in genere) mette in evidenza, in Campania, addirittura si parla di alcuni operai forestali stagionali che, pur di essere assunti a tempo indeterminato non si sono fatti scrupoli nell’attuare il loro disegno criminale. Inoltre, guarda caso, la camorra è interessata agli stessi appalti di recupero e di riforestazione delle aree colpite.
Quindi, a ben vedere, le ragioni per le quali si possano verificare incendi sono molteplici.
Comunque sia, trovo delle difficoltà a pensare che dalle nostre parti vi siano persone specificamente interessate a che si verifichino incendi, ma di certo, se poi per lo spegnimento occorrono mezzi come canadair, elicotteri e necessariamente rinforzi di personale qualificato, perdonate il mio ardire ma, un pensierino un tantino fuorviante… mi viene spontaneo.
Di una cosa però, possiamo esserne certi: questi incendi sono tutti dolosi, traducendo, qualcuno appicca il fuoco! e fin qui, potremmo essere tutti d’accordo, noi cacciatori però, ci poniamo una domanda: in primavera la Regione da il nulla osta ad una marea di vacanzieri per il servizio anti-bracconaggio sull’isola… benissimo, ma se di bracconieri neanche l’ombra, non sarebbe il caso di invitare gli stessi signori nel periodo estivo per un effettivo e più opportuno servizio di prevenzione incendi?
A che serve esaltare sui vari siti il proprio impegno per la natura solo in primavera?, non lo si potrebbe fare pure d’estate? Già, il caldo…
Mah… stai a vedere che questi pseudo-ambientalisti hanno inteso imitare un’associazione venatoria dell’isola che, come d’abitudine, ogni anno decanta la propria presenza di uomini e mezzi a favore della salvaguardia del territorio (con vedette in servizio h 24) e poi, semmai cerchi qualcuno di loro, lo trovi tutto il giorno sulla spiaggia dei maronti e… pure la notte. *cacciatore a vita

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