Sono arrivati, questa mattina, sulla nostra isola i vertici della Protezione Civile, mentre in via Serrato continuano le operazioni di recupero dei due bambini ancora sotto le macerie. Al monento la strada è stata chiusa e si lavora anche con motopik. Si cercano anche corde per la messa in sicurezza e il recupero.
Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico che cercano di recuperare le persone rimaste sepolte. Secondo un primo bilancio reso noto da fonti di polizia e carabinieri vi sono 39 feriti. “Stiamo cercando di tirare fuori delle persone incastrate nella parte bassa di un fabbricato, in cui risiedevano sette persone. Ci sono bambini da salvare sotto le macerie”. Così Giovan Battista Castagna sindaco di Casamicciola. La scossa di magnitudo 4 (rivista al rialzo rispetto al 3,6 iniziale) è stata registrata alle ore 20,57 ad una profondità di 10 km. L’epicentro a mille metri dal Faro di Punta Imperatore sulla costa occidentale dell’isola.
I comuni più vicini all’epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme. Decine e decine di telefonate di richieste da tutta l’isola stanno giungendo al distaccamento dei vigili del fuoco di Ischia che hanno inviato la squadra di soccorso a Casamicciola. Da fonti della Regione si apprende che le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell’isola per accertare eventuali danni.
«In Piazza Maio a Casamicciola (Ischia) ci sono case che hanno subito grossi crolli.. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima». Così al telefono con LaPresse Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamacciola, comune dell’isola di Ischia dove si è registrata una scossa sismica 3.6. L’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo 5 degenti intubati resteranno nella struttura. Ne dà notizia il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha chiesto l’intervento della Protezione Civile. Sono intanto in atto verifiche da parte della Protezione civile della Regione Campania: le squadre che al momento stanno effettuando i controlli sono state attivate immediatamente poiché erano impegnate sull’isola per Il servizio antincendio boschivo.
Il presidente della Regione De Luca ha già allertato l’intera struttura di protezione civile. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto continuo con la Protezione Civile e con le istituzioni territoriali campane per seguire gli sviluppi conseguenti al sisma che ha colpito Ischia. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi. «Abbiamo sentito un boato fortissimo – racconta Giuseppe, titolare del ristorante Il fortino, sulla costa ovest dell’isola – E’ stata una scossa fortissima – spiega – ma molto molto breve. Avevamo la gente che stava cenando, sono scappati tutti. Poi qualcuno è tornato a finire la cena. E’ andata via la luce. Noi avevamo le candele sui tavoli e quindi abbiamo continuato a vedere ma la paura è stata tanta». Meglio è andata all’albergo Terme Italia, struttura ricettiva che si trova a Casamicciola, lungo la costa nord: »Qui tutto bene – raccontano dall’hotel – Il terremoto si è sentito poco. E’ stata una sola scossa. Solo un po’ di spavento, ma ora è tutto tranquillo. I nostri ospiti sono rimasti tutti qua».
A Ischia si tramanda il ricordo del terremoto del 28 luglio 1883 di magnitudo 5,3 nella località di Casamicciola che causò 2.300 morti. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.
Leggo ovunque che l’epicentro era a 1000 metri dal faro di Punta Imperatore, quindi tra Forio e Panza. Perché poi le mappe lo riportano davanti a Punta Zaro, quindi più vicina alla zona che ha subito danni… Chi sta sbagliando?