domenica, Novembre 24, 2024

SENZA LUTTO

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Gaetano Di Meglio | Il lutto è il sentimento di intenso dolore che si prova per la perdita, in genere, di una persona cara. Il costrutto teorico di lutto presenta rilievi di notevole rilevanza sia in ambito psicologico che antropologico.
Questa è la definizione di “lutto” che si trova su Wikipedia. Potevo cercare meglio e altrove, ma ho preso quella più vicina e facile.
Questo numero domenicale lo dedico a tutti gli sfollati di Casamicciola e di Lacco Ameno. A tutti quelli che hanno perso la propria casa. A tutti quelli che hanno perso la loro serenità. A tutti quelli che vengono offesi, ogni giorno, ad ogni post, dagli abitanti dell’isola d’Ischia che dicono “è stata solo scalfita Casamicciola”.
E noi siamo un’isola senza lutto.

Senza lutto nr. 1
L’ischitano che ha costruito abusivamente, che ha leccato il culo al politico di turno, che ha pagato la tangente, che ha denunciato il vicino, che ha violato la legge in una notte non vuole essere detto in faccia che è un abusivo. Gli da fastidio. Non gli devi dire che ha violato la legge, che si è fatto la terza e la quarta casa. No, te la devi prendere con chi, invece, glielo dice. E allora non parte la macchina della solidarietà ad Ischia perché l’ischitano è SENZALUTTO. I morti li piangono i familiari. I danni quelli di Casamicciola.

Senza lutto nr. 2
Il comune unico è una cazzata! Da lunedì assistiamo da un continuo martellamento che dice “solo Casamicciola”. Essendo 6 comunità diverse non abbiamo vissuto il nostro lutto come comunità. Come in una sorta di assurda situazione potremmo dire che iI fontanese non soffre, il mandraiolo sta bene, il testaccese dice “solo casamicciola”, il cigliese se ne sbatte. E così per ogni singola frazione dei nostri comuni. Siamo senza lutto perché siamo divisi. E in questi giorni abbiamo detto al mondo: non siamo una cosa sola. Solo Casamicciola.

Senza lutto nr. 3
Non ricordo lo stesso squallore attuale quando franò Monte Vezzi. Non ricordo che il sindaco di Forio andò in TV a dire, è solo una parte di Ischia. A Forio e al soccorso stiamo bene. Non ricordo, non c’è traccia del sindaco di Ischia che diceva in TV, il giorno dopo la frana del Novembre del 2009, tranquilli, è solo la Marina di Casamicciola. Eravamo più civili. Avevamo un lutto.

Senza lutto nr. 4
E’ senza lutto il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino. Forse in cuor suo, e non lo metto in dubbio, il primo cittadino di Ischia è stato addolorato. Nei fatti, però, si è mostrato senza lutto.
Un sindaco che sente il lutto della morte di due cittadini, sul suo territorio, del suo territorio non rivendica nei giorni del terremoto, nelle ore del terremoto, la spiaggia affollata. Non va in televisione a parlare al posto di un altro sindaco. Non cerca visibilità in nome e per conto solo di una categoria. Difende il suo dolore. Ma se non ha il lutto, non lo può fare.
Credo che Enzo Ferrandino sia stato vittima di un vero e proprio errore. I giornalisti che sono arrivati sull’isola erano convinti di intervistare il sindaco di Ischia. Quello che aveva avuto il terremoto. In redazione non volevano ascoltare il sindaco di Casamicciola (non mi risultano interventi particolari di Castagna), ma quello di Ischia perché, per il mondo Casamicciola non esiste, esiste Ischia. E noi, con tutte le forze che potevamo avere, abbiamo continuato a dire “solo una piccola parte di Casamicciola”. E, così facendo, abbiamo mostrato il nostro lato peggiore. Ma era inevitabile, caro Enzo, che tu facessi brutta figura in televisione e litigassi con Timperi e l’altro. Loro si aspettavano un sindaco che aveva il problema degli sfollati (e tu non lo hai), il problema dei cittadini con la casa distrutta (e tu non lo hai), il problema dell’imprenditore a cui è crollato l’albergo (e tu non lo hai), il problema dell’imprenditore che deve chiudere l’azienda (e tu non lo hai). Magari potevi avere il lutto per la sorella del consigliere comunale (ma non si è visto).
Ed è normale che si crea il corto circuito comunicativo che ti ha spinto a “lottare” con tutta la stampa nazionale e ad attaccare contro i giornalisti e contro la stampa accusando un immotivato “sciacallaggio”. Non avevi né il lutto ne i problemi di un sindaco con il terremoto. Non dovevi sollecitare opere per la ricostruzione. Non dovevi sollecitare il Ministro Minniti o il Ministro Poletti a darti un supporto per il dopo terremoto. Non avevi nessun problema legato al terremoto. Nessuno, se non quello dei turisti che non avevano nessuna intenzione di restare su quest’isola. I turisti, quelli che hanno avuto paura e che se ne sono andati o scappati, dipende dai punti di vista.
Enzo non hai difeso Ischia come molti pensano che hai fatto. Hai solo usurpato il posto che doveva essere di un altro sindaco. Il posto di un sindaco che viveva il lutto del suo paese.
Non mi risulta che al posto del sindaco di Amatrice in tv fosse andato il sindaco di Rieti. Da noi, invece, è stato così. E’ andato in tv il sindaco sbagliato. A rivendicare i “diritti” di un altro comune. E’ andato in tv il sindaco di un comune che non è stato toccato dal terremoto. E ha rivendicato i diritti di cittadini, lavoratori, aziende e interessi di un comune e di una comunità che non ha avuto problemi con il terremoto.

Senza lutto nr. 5
Ai funerali, l’esempio lampante che Ischia non avesse il “lutto” è stato anche fotografato. Al Palazzetto dello Sport, affianco alle bare, infatti, lo stendardo della Regione Campania era listato a lutto. Quello della Città Metropolitana anche. Quello del comune di Ischia no. Ischia non era a lutto, Ischia pensava alle spiagge. Sono questi segnali che aggravano le valutazioni. Lina Balestrieri era di Ischia. Era una donna di San Ciro, ma il suo comune aveva dimenticato il segno del dolore. Eppure mi chiedo come mai Regione e ex Provincia l’avevano. Come mai Lacco Amen l’aveva. Il lutto, o lo senti o non lo senti.

Senza lutto nr. 6
Giovan Battista Castagna è “senza lutto”. Il Sindaco di Casamicciola è stato assente da tutto. Avremmo dovuto avere un simbolo forte. Un primo cittadino che si sarebbe battuto con forza, in TV e sui giornali, per chiedere aiuto per la sua gente.

Senza lutto nr 7
Sono trascorsi quasi sette giorni dal terremoto e a Ischia non si è ancora parlato di ricostruzione. Non si è ancora parlato di ripresa. Ho letto i giornali del giorno dopo e dei giorni dopo. Ho partecipato alle conferenze stampa, agli incontri con i Ministri e con i politici che si sono avvicendati sull’isola e non c’è stato nessun appello all’aiuto. Nessuno ha sentito il dovere di chiedere aiuto. Nessuno ha sentito il dovere di chiedere al ministro Pinotti o Minniti interventi rapidi per la ricostruzione. Nessuno, fino ad oggi, ha avuto la necessità di apparire su un giornale per chiedere che lo Stato non ci lasci solo. Nessuno aveva il lutto addosso.

Senza lutto nr 8
Trovo indecente che il comune di Casamicciola diffonda un comunicato stampa dove si avvisa la cittadinanza della proclamazione del lutto cittadino e citi solo una vittima. Si, il comune di Casamicciola ha annunciato il lutto cittadino solo per Lina Balestrieri. Marilena Romanini non risulta. Pensate che si possa tacere un fatto del genere?

Senza lutto nr 9
Allo stesso modo è imbarazzante che l’Ascom Confcommercio di Ischia sia sensibile solo per la morte di Lina. L’altra vittima non era di Ischia. Non meritava di essere citata.

Senza lutto nr 10
Siamo un’isola senza lutto. Opulenta. Costretta a dirsi “l’economia prima di tutto!” E così sia.

 

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