Mentre si registra l’attivazione delle prime squadre di geologi per le attività di supporto ai centri operativi per il sisma , vengono resi noti i dati sul rilievo macrosismico effettuato sul terreno a partire dal pomeriggio 23 agosto da questo gruppo operativo e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Lo studio è stato effettuato utilizzando la scala europea Ems98 e ha riguardato solo il danno esterno agli edifici. Anche questo rilievo ha confermato che l’area maggiormente danneggiata è risultata la parte collinare di Casamicciola Terme, il cui abitato è distribuito sul versante settentrionale dell’isola. È proprio quest’ultima area a coincidere con la zona rossa, dalla quale resta invece esclusa la Marina di Casamicciola, che ha subito solo lievi danni anche se abbastanza diffusi (intensità Ems 6). Nella zona rossa invece l’intensità dei danni è stata classificata a livello 8. «Qui – si legge nel rapporto diffuso dall’Ingv – il danno si presenta localmente molto grave. Infatti, sebbene la maggioranza delle abitazioni fosse di tipo B (edifici di buona fattura in mattoni o blocchetti di tufo o pietra squadrata) non erano presenti tiranti o catene o altri elementi vincolanti.
«Questi ultimi – spiega il sismologo Andrea Tertulliani – sono presidi antisismici semplici e la loro assenza può essere uno dei motivi, se non l’unico dei danni».
Percentualmente, invece, poche le case di tipo A (edifici in pietra non lavorata, muratura a secco con malte scadenti a volte assenti in generale le più vulnerabili) e di tipo C (generalmente in cemento armato o in muratura cordolata).
Intanto si moltiplicano le iniziative in favore delle comunità colpite dal sisma di una settimana fa. Il colosso delle assicurazioni Generaly Country Italia ha previsto agevolazioni quali sospensione, proroga e dilazione dei premi per i clienti residenti nelle aree colpite. Per una celere gestione dei sinistri inoltre Generali Italia ha istituito il numero verde 800-867222.
