Il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale ha ritenuto necessario ed urgente assicurare le minime condizioni di sicurezza nella frazione Fango, aree limitrofe e sulle vie di collegamento alle medesime richiamando la precedente Ordinanza Sindacale n°22 del 26 agosto 2017 con la quale è stata individuata la “Zona Rossa” ricadente nel territorio del Comune di Lacco Ameno. A ciò integrando la suddetta al fine di specificare i varchi di accesso da presidiare in via Borbonica in direzione Forio d’Ischia.
Quindi, considerato che al momento l’attività sismica appare ferma e preso atto del sopralluogo effettuato nella frazione Fango, da personale dell’UTC, unitamente a personale del Corpo VV. F.- Comando Prov.le di Napoli, ed in particolare sulla strada provinciale Borbonica compresa tra i confini con i limitrofi Comuni di Casamicciola e Forio d’Ischia, a seguito del quale si sono evidenziate lesioni diffuse con pericolo di crollo di alcuni fabbricati è stato ordinato il divieto di transito in via Borbonica, nei pressi del panificio “Le Ventarole”, mediante posizionamento sulla carreggiata di idoneo transennamento presidiato durante il giorno e chiuso durante le ore notturne, il sindaco Pascale ordina il divieto di accesso a persone e mezzi in via Crateca mediante installazione di idoneo sbarramento all’intersezione con via Borbonica, che sarà presidiato dalle Forze dell’Ordine solo durante le ore diurne mentre nelle ore notturne resterà chiuso e l’accesso alle abitazioni dei residenti in ed alle altre attività presenti nella zona sarà consentito, a seguito di motivata richiesta a persone e mezzi previa autorizzazione del Sindaco, sentiti gli organi competenti ed in presenza delle condizioni di sicurezza. esclusivamente ai residenti nella predetta strada dalle ore 8.00 alle ore 19.00 con uscita entro le ore 20.00; al personale del Corpo Provinciale dei Vigili del Fuoco, a tutte le Forze dell‘ Ordine, alla Polizia Locale, al personale della Protezione Civile Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunale, ai mezzi di soccorso e ai Tecnici Autorizzati.
In caso di violazioni della presente ordinanza, troveranno applicazione le sanzioni previste dalla normativa vigente in materia ed è fatto obbligo a chiunque di osservare la presente ordinanza.
NUOVA ZONA ROSSA A CASAMICCIOLA
Il sindaco di Casamicciola Giovan Battista CONSIDERATO che sono in atto le attività operative straordinarie sull’intero territorio per garantire il ritorno alle normali condizioni di vita alla luce della precedente Ordinanza n. 58 del 22/08/2017 ad oggetto “Individuazione della ZONA ROSSA” ATTESO che occorre disciplinare l’orario di accesso a tale ZONA ROSSA mediante provvedimento contingibile ed urgente ad integrazione della summenzionata Ordinanza ha stabilito di integrare il dispositivo n. 58 del 22/08/2017 stabilendo che l’accesso alla ZONA ROSSA così come già individuata, avverrà secondo le seguenti modalità: Dalle ore 08:00 alle ore 20:00 con apposita autorizzazione (già rilasciata o in corso di rilascio), che prevede l’accesso con l’ausilio dei Vigili del Fuoco; Per il solo passaggio nella ZONA ROSSA per accedere alle strade: Via S. Barbara, Via Pera di Basso, Via Celario, II Traversa S. Barbara, Via Olivo, Via Campomanno e zone limitrofe – previo esibizione dell’autorizzazione e documento di identità – non ci sono limitazioni di orario ma è richiesto l’accompagnamento dei Vigili del Fuoco nel solo transito in ZONA ROSSA; La chiusura dell’accesso di Via Casa Sperone e di via Nizzola(precisamente dopo il civico 14).
Mi sembra una sciocchezza. Perché fare una zona rossa in via Crateca che è campagna?
Credo che le “zone rosse” servano dove le case danneggiate sono una addosso all’altra e quindi c’è il reale pericolo di essere coinvolti da un crollo. Altrimenti rischiano di essere una moda o un pretesto per qualcos’altro.
In via Crateca ci sono anche fabbricati illesi e non si capisce perché debbano essere irraggiungibili. Addirittura sbarrare la strada con un cancello e consentire, a determinate condizioni, l’ingresso ai soli residenti fino alle 19? E chi non è residente me vi ha delle proprietà, delle terre, che fa, aspetta che tutto vada in malora?
E i poveri animali domestici, moriranno di fame grazie al sindaco?
Senza contare che rischia di andare persa l’imminente vendemmia.