Erano da poco passate le 8,10, quando “Nonno Pasqualone Toscano” si è detto pronto al suicidio, ad impiccarsi, salendo sul tetto del COC nell’ex Capricho pur di avere la luce a casa sua in via Pantane, sotto Montecito.
Data una degna sistemazione ai suoi figli, Alessandro e l’altro suo figlio, Nicola Toscano, ora è per se stesso che ha protestato sentendosi confinato in casa senza luce atteso che il contatore gli è stato piombato.
Pasqualone era salito sul tetto del COC, a due giorni dal sisma era salito sul tetto di casa con le medesime modalità, con una corda penzoloni al collo, gridando a gran voce come suo solito la rabbia e le necessità di una famiglia lasciata troppo sola. I suoi figli e nipoti sono miracolosamente scampati al crollo di Villa Maria a via Serrato, Pasquale ora è rimasto solo, così lamenta l’assenza di chi gli possa garantire la vivibilità in casa.
Qualche minuto dopo i Carabinieri hanno raggiunto nonno Pasqualone cercando di condurlo di sotto, via da quel tetto pericolosissimo.
15 minuti dopo si è conclusa positivamente, grazie al brigadiere Gaetano Ruoto e Appuntato Spinelli Vito, la questione di Pasquale Toscano.
Nata vot!! Ma poi come si impicca se sul tetto non c’è niente per appendere la corda,vuoi fare la sceneggiata ma falla più credibile.
E’ troppo spassoso quando con una mano tiene la corda in alto e minaccia di lasciarsi andare 😀
Fategli un sto non è possibile ogni giorno assistere a queste macchiette napoletane. Mi sembra Mario Merola.
T.s.o. (trattamento sanitario obbligatorio)
imbarcatelo sul primo traghetto con foglio di via cosi non rompe più i coglioni. è na vit che fa st scemità.