Ecco il testo del comunicato a firma del sindaco Giacomo Pascale relativo al Contributo di Autonoma Sistemazione.
“Il CAS (Contributo di Sistemazione) è una misura destinata al singolo cittadino e/o famiglie la cui abitazione si trova nell’area in cui è vietato l’accesso (zona rossa) , oppure è stata distrutta in tutto o in parte, o è stata sgomberata in seguito al sisma.
Per ottenere il CAS, è necessario compilare un modulo di richiesta dove indicare gli estremi dell’ordinanza di sgombero, se emanata, oppure indicare la data del sopralluogo di verifica di agibilità, effettuato da una squadra di rilevamento.
In attesa del sopralluogo è necessario indicare la data di presentazione della richiesta.
Una volta avuto l’esito sarà necessario comunicarlo al proprio Comune.
Il requisito per il CAS non è la residenza anagrafica, ma l’effettiva dimora al momento del sisma. L’abitazione dev’essere principale, abituale e continuativa: tale requisito è stabilito dall’ordinanza OCDPC 476 del 29.08.2017
Nei casi in cui la residenza anagrafica e dimora abituale non coincidano, il richiedente (il contributo) deve dimostrare la dimora abituale nell’abitazione distrutta o inagibile. L’istruttoria di detta fattispecie sarà validata da apposita Commissione Comunale già nominata giusto Decreto n 17 dell’ 08.09.2017.
Chi non ha fatto richiesta di agibilità NON HA DIRITTO nè all’assistenza alberghiera nè al CAS.
Il contributo mensile previsto è pari ad euro 400 per i nuclei familiari composti da una sola persona; pari ad euro 500 per i quelli composti da due persone; pari ad euro 700 per quelli composti da tre persone; pari ad euro 800 per quelli composti da quattro persone: pari ad euro 900 per quelli composti da cinque o più persone.
Inoltre è possibile disporre di ulteriori euro 200 mensili, anche in aggiunta al limite massimo, se in famiglia ci sono persone con handicap o con invalidità non inferiore al 67% o persone con più di 65 anni.
La somma aggiuntiva di euro 200 è prevista per la persona ultrasessantacinquenne e cumulabile con ulteriori euro 200 nel caso in cui la stessa persona sia portatrice di handicap o con invalidità non inferiore al 67%.”