Ugo De Rosa | La numerosissima popolazione scolastica isolana, lo abbiamo visto, ha iniziato, o inizierà a breve, l’anno scolastico in modo molto più articolato rispetto al passato. Per poter venire incontro alle necessità dei tantissimi ragazzi rimasti senza un plesso agibile dopo il sisma del 21 agosto scorso, infatti, la prima campanella delle scuole isolane suonerà col regime dei doppi turni.
Subito dopo il sisma, infatti, tutte le scuole isolane sono state sottoposte ad un ulteriore controllo per verificarne la stabilità e la presenza di eventuali danni. Tra queste anche, ovviamente, il plesso che ospita il Circolo Didattico Forio 2.
Ed è proprio da questo circolo che ci arrivano alcune segnalazioni. Una mamma di un alunno di questo circolo didattico, che frequenta il plesso “Don Avallone”, ci contattati illustrandoci la situazione del plesso e sottolineando tutte i dubbi e le incertezze che, da genitore, sente riguardo l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018.
A destare dubbi e preoccupazioni è la presenza di una ampia area che era stata dichiarata inagibile il 07 settembre 2017 attraverso un decreto sindacale, ma che poi, a seguito dell’invio di alcuni chiarimenti, parte di essa è stata dichiarata utilizzabile, dopo alcuni piccoli interventi, proprio per far fronte ai doppi turni e, quindi alla necessità di spazi maggiori da destinare alle attività didattiche.
Nel dettaglio vediamo che lo scorso 08/09/2017 la dirigente scolastica prof.ssa Giovanna Cuomo ha emesso la seguente nota: “Si comunica che il Sindaco del Comune di Forio ha inviato via pec i decreti sindacali di cui all’oggetto inerenti le autorizzazioni al funzionamento didattico dei plessi. Il decreto n. 25126 del 07/09/2017 determina “l’assoluto divieto di utilizzare l’aula polifunzionale, le due aule limitrofe a nord ovest della stessa facenti parte della scuola materna e la palestra con le aree esterne circostanti. Per tali motivazioni è stato posticipato l’inizio delle lezioni per le classi quarte e quinte primaria di Panza Succursale, al 14/09/2017.”
Una interdizione che tocca parti principali della struttura e che incide sul calendario scolastico.
Il 12 settembre, poi, arriva una nota dal responsabile del settore VIII Luca De Girolamo con la quale si chiarisce la situazione legata alle due aule interdette.
“In ordine al Decreto Sindacale che autorizza il funzionamento per l’anno scolastico 2017 – 2018 del plesso D’Abundo a meno della palestra e area limitrofa e di due aule del plesso succursale primaria si rappresenta alla S.V. che la interdizione delle predette aule è stata adottata a solo scopo meramente cautelativo in relazione al potenziale rischio esterno rappresentato dalla sala polifunzionale, già oggetto di ordinanza di interdizione n. 141 del 16/04/2009.
Si rappresenta alla S.V. che i sopralluoghi effettuati sia da personale dell’UTC che ad parte di tecnici incaricati dalla Struttura Commissariale in seguito sisma che ha colpito l’isola il 21 agosto u.s. non hanno evidenziato alcun deficit strutturale del predetto plesso, a meno delle porzioni oggetto di interdizione e segnatamente la sala polifunzionale e la palestra.
La interdizione delle due aule de quo sarà revocata, in tempi ragionevolmente brevi, non appena verrà realizzata una puntellatura supplementare della aula polifunzionale in ordine alla quale questo Ufficio si è già attivato per garantire la copertura finanziaria.”
I giovani studenti, quindi, che dovranno effettuare i doppi turni con i propri colleghi delle scuole di Lacco Ameno e Casamicciola Terme, frequenteranno un edificio in parte inagibile ed in attesa di puntellamenti per la messa in sicurezza delle aree limitrofe. Puntellamenti che risolveranno solo per poco tempo il problema, che si ripresenterà sicuramente di qui a breve.
Da qui le preoccupazioni dei genitori che giriamo a chi di dovere: come possono essere dichiarate agibili aule che sorgono in prossimità dell’aula polifunzionale completamente inagibile e da puntellare, come la palestra?
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