Gaetano Di Meglio | La minoranza è debole. Più di quanto si possa immaginare. Mi chiedo cosa si facciano seduti in platea Gigi Lista o Nicola Manna all’incontro di Vito Iacono e Franco Castagliuolo. Se uno annuncia la propria candidatura non partecipa agli incontri degli altri candidati. E la scemenza del dibattito e del confronto tenetevela per i vostri discorsi privati. Le motivazioni possono essere le più disparate, ma quella che è più evidente è che i personaggi in cerca di autore sono tanti e a tutti piace fare il duro e il puro sempreche, però, non sia l’occasione per mettersi in mostra. Ma c’è un’altra riflessione che l’incontro di ieri mattina merita. Dobbiamo fare la differneza tra Castagliuolo e Iacono. Vito Iacono merita rispetto politico e un posto in prima fila tra quelli che seguono il proprio paese, si impegnano per il proprio paese e fanno la loro parte. L’altro, Castagliuolo, invece, si mostra al popolo di Forio che gli deve qualcosa. Eggià, non è il contrario. Non c’è nessuno slancio naturale. Non c’è nessuna motivazione politica che regga. Castagliuolo, che vive in un paese di costruttori abusivi e di gente che è disposta ad uccidere la mamma per un pezzo di terra, e ha un lungo e largo schieramento di uomini che gli devono qualcosa. Di gente che ha potuto completare casa per la “bontà” di Franco e così via. All’orizzonte, fatti alla mano, c’è una candidatura di recupero credito. Una candidatura che arriva dietro la spinta di dover/poter “monetizzare” una florida personale economia. Non c’è nessuna motivazione dal basso. Non c’è nessun affetto politico velato. C’è solo, se si arriverà alla fine della “campagna elettorale” un calcolo economico e di favoritismo. La personalità politica si dovrebbe costruire giorno per giorno, stando tra le gente e vicino alla gente. Intervenendo sui problemi, essendo presente ed esporsi. Ma Castagliuolo è rimasto nascosto. Dopo il tranello di Antonio Trofa e l’annullamento di ben tre liste elettorali (non una, tre!) il silenzio. Fino ad attendere, quasi cinque anni dopo il momento opportuno per mettersi in mostra. Ma se la volta scorsa si poteva pensare ad una riflessione politica (tanto da rompere con la famiglia), oggi, con il passato evidente agli occhi di tutti, ogni buona speranza è naufragata sugli scogli vecchi o nuovi che siano del Molo Borbonico. Nuovo, non è mai stato sinonimo di buono.
Franco Castagliulo stacanovista. Imprenditore con il senso dell’etica del lavoro.Gentile con la mole di clienti che giorno e notte il suo negozio di articoli di ogni genere per edilizia.Si é fatto da solo e con il sudore della sua fronte, Piace ai foriani? Decisamente sì. Il consenso sarà astronomico.Tutti si chiedono: ” quando troverà il tempo per dedicarsi alla vilipesa terra foriana? quando riuscirà a leggere le normative nazionali sull’edilizia da applicare sul territtorio? L’unica perplessità é questa . Non da poco che ci siamo accostati alla politica con Savio decenni fài.Perchè scende in lizza Castagliulo? Altro quesito Amletico! Si sa che ormai le ruspe hanno reso notti insonni agli isolani e il suo ben fornito negozio continuerà a farne spese se non si stabiliscono regole. Solo una determinata pianificazione territoriale potrebbe riportare lavoro nel campo edilizio che é stata una delle fonte primarie di guadagno per gli imprenditori e sinergie attorno. Forse é questo il sogno di Franco Castagliuolo? Un sogno ambizioso e nel cassetto per rimodellare la terra saracena con i crismi dovuti.Pensiamo alla grande ha sempre sostenuto l’ex parlamentare Franco Iacono. Noi vogliamo anche pensare che Castagliuolo non ha necessità di arricchirsi nel palazzo del Popolo ma un vivo desiderio di ricreare un qualcosa di positivo per la Sua “di Terra”. Lasciando un orma che si avvicini al motto:” ricostruiamo Forio” e di Lui i posteri potranno anche spendere altre lodi come per dire:” Franco Castagliuolo é stato grande nell’opera così come nella passione civile della Sua Forio”
caro direttore più che tranello di trofa io direi che il buon Antonio da vecchio volpone si è venduto la fiducia di castagliuolo l’ultima sera al suo amico di merenda del deo perché avevano capito che castagliuolo aveva vinto le elezioni quindi quale sistema più semplice per toglierlo dalla competizio e , fare un errore nella presentazione delle liste proprio da quello che x 40 anni ha sempre presentato e presieduto alla presentazione delle liste prima della dc e poi liste civiche. castagliuolo sa benissimo che se scende in campo vince e deve fare la scelta più giusta di lasciare la direzione della loro società a qualcuno più giovane in famiglia e dedicarsi alla vita amministrativa che sicuramente l’appassiona.
Franco Castagliuolo deve ancora dimostrare di essere un buon politico ma ha già dimostrato di essere un grande uomo, onesto, lavoratore, equilibrato, disponibile. Propio per questo poco simpatico all’articolista. “Un paese di abusivi e gente che ucciderebbe la mamma per un pezzo di terra”? Offese gratuite e generiche che però meglio si adatterebbero ai giornalisti come lei che pubblicano notizie spesso non confermate e buttano fango gratuito su chi come Franco Castagliuolo lavora 14 ore al giorno ma non “piace”, chissà poi perché, al dispari.