lunedì, Novembre 25, 2024

Terremoto. Enzo Boschi ha le prove delle bugie dell’INGV

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Ida Trofa | Il mistero del terremoto di Ischia e la sua caratterizzazione. L’INGV aveva localizzato correttamente il terremoto del 21/8 già la mattina dopo, ma non voleva dirlo. Per non smentirsi e, soprattutto, per non smentire il Professor Carlo Doglioni, il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che aveva mostrato in TV, per giustificare i rilevi del suo istituto, la faglia che secondo lui aveva provocato il sisma in mare. Una svista abissale.
Una realtà, quella del grave errore nella valutazione, che in fondo tutti sapevano, ma per la quale nessuno aveva documenti scritti e che sono necessari per provarlo.

Il Geofisico Enzo Boschi, dell’Accademia dei Lincei, Medaglia d’oro, Benemerito della Cultura dal Presidente della Repubblica è riuscito a trovare proprio quei documenti ed è pronto a diffonderli! A questo punto è chiaro che, qualcuno e in particolare i vertici del’INGV, hanno danneggiato l’isola nascondendo per quattro giorni la verità.

Nascondere la verità è sempre grave. Dopo una tragedia è gravissimo. Dovrebbero essere rimossi immediatamente tutti i responsabili protagonisti di questa vergognosa vicenda, oltre ad assumersi la responsabili ed il peso dei relativi strascichi penali che vi dovrebbero essere connessi.

Soggetti che pur ricoprendo ruoli e posizioni importantissime, hanno tradito il loro mandato, diffuso false verità sulla nostra terra esponendola, per altro, a sgradevoli e affatto calzanti etichettature pur di coprire le proprie malefatte. Senza contare i rischi a cui è stata esposta la popolazione e a cui lo sarebbe stata per il futuro se la verità non fosse emersa.

Ed è chiaro che dopo 4 giorni l’hanno dovuto dire solo perché anche esimii scienziati come il professor Giuseppe Luongo avevano reso di dominio pubblico la verità! Altrimenti, ne siamo certi, avrebbero taciuto, e per il futuro non si sarebbe capito il rischio reale. Può l’isola continuare a rimanere in questa situazione di incertezza e di mancata chiarezza?

5 COMMENTS

  1. Questa è l’Italia.
    Tutto viene gestito a ” tarallucci e vino” e fino a quando non vi sarà certezza della pena per chi sbaglia, nulla cambierà…!

  2. Mentre questi dell’INGV sono ancora indegnamente lì, seduti, a vantarsi dei primati borbonici, qui sul territorio gli apparecchi di monitoraggio sono per metà guasti e comunque collegati a mezzo piccione viaggiatore (magari!) con la loro sede. E vogliamo parlare delle ca…ntonate dei temporali presi per terremoti?
    Tanto le loro teste non cadranno mai. Forse dovremmo prenderle a modello per gli edifici antisismici!

  3. manco a zappare la terra li manderei a queste grandissime teste colte per nn dire altro. Se l isola è stata danneggiata da un professorone che nn sa fare il suo mestiere o meglio che ha cercato di nascondere la verità lo potrà dire solo la procura di Napoli. Auspico un indagine in tal senso visto che la procura partenopea indaga anche i cani che fanno la pipì per strada non vedo il xe non aprire un indagine su una cosa tanto seria

  4. E questo è niente! Ora che erutta Campi Flegrei…
    Ma non voglio parlare di questo, ne parleranno i sopravvissuti; invece voglio far notare che dire “questa è l’Italia” serve solo a chi con la tecnica del “divide et impera” ci sta rovinando su tutti i fronti, e chi usa frasi del genere lo fa solo perché non riesce a vedere oltre il proprio naso, dato che nella maggior parte del mondo va già molto peggio che qui, e noi ci arriveremo a questo peggio, anzi voi o comunque quelli che sopravviveranno all’imminente deflagrazione della caldera flegrea. O credete che “il problema” delle menzogne riguardi solo Ischia?
    Voglio dire… La maggior parte della gente è talmente cieca che non vede neanche che i bollettini dell’osservatorio vesuviano sono sicuramente, almeno parzialmente inattendibili, dato che nella sezione geochimica è riportata ogni volta una frase che serve solo a scagionare i responsabili, la frase dice più o meno:”dal 2016 abbiamo manomesso l’area di misurazione dei valori di co2 che risultano così perennemente più bassi del vero”, dopo di che passano a dare i valori come se fossero validi.
    Sempre i bollettini ci informano della mancanza di lettura continua della temperatura, ma poi concludono con “i dati non lascino presagire una imminente eruzione”, ma quali dati? Quelli falsati o quelli inesistenti?
    Concludo chiedendovi di domandarvi come mai non molto tempo fa la Bianco ha deciso di “rivelare al mondo” che da 2 mesi l’osservatorio non riceveva più dati dalla maggior parte della strumentazione nel cratere Solfatara…mesi durante i quali ci hanno comunque più volte ripetuto che “siamo sul vulcano più sorveglto al mondo e che non c’è pericolo, o almeno così dicono i dati”..e perché lo ha fatto dopo due mesi, e non subito?
    Sapete quanto potrei andare avanti con le mie parole? Ve lo dico io: ne sto parlando e ci sto studiando da luglio scorso con la media di 20 ore al giorno, e le mie conclusioni non sono per nulla rosee.

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