lunedì, Novembre 25, 2024

I grillini “giocano” con il terremoto: che brutta figura!

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Gaetano Di Meglio | La corsa al consenso a basso costo, la loro innata incapacità di governare dimostrata a Roma, Livorno, Quarto, Parme e dovunque hanno avuto l’occasione di governare si dimostra sempre più reale. Ieri pomeriggio, ne hanno combinata un’altra delle loro. Avete presente la Raggi che non sapeva chi fosse Giorgio Almirante e cosa si stesse votando nel suo consiglio comunale, bene, ha fatto la stessa cosa il senatore Puglia.

Alle 12.36. il senatore Puglia dirama un comunicato stampa dal titolo: “Dl terremoto, grazie a questo governo Ischia non è più comunità di serie B”. Approvati nostri odg su misure per i lavoratori, stop a utenze, proroga dei tributi e istituzione di un Commissario straordinario per la ricostruzione. Grazie al governo del Movimento 5 Stelle i terremotati di Ischia non saranno più una comunità di serie B. Le nostre misure, volte a restituire dignità a una popolazione messa in ginocchio dal sisma del 21 agosto dello scorso anno, sono finalmente entrate nell’agenda di governo. Manifestando grande sensibilità e attenzione per questa gente che da troppo tempo attende risposte, il governo ha ritenuto opportuno inserire le proposte avanzate dai senatori campani M5S nel decreto emanato per le popolazioni dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. L’esecutivo ascoltando il grido d’allarme delle tante famiglie colpite dal terremoto e alla luce delle audizioni da noi richieste in Senato con sindaci e amministratori dei comuni ischitani, ha accolto i nostri ordini del giorno, assumendo impegni chiari e precisi che vanno nella direzione di accelerare la ricostruzione attraverso l’estensione delle competenze e dei poteri del commissario di Governo per la ricostruzione post sisma nel Centro Italia ai comuni terremotati di Ischia. Abbiamo impegnato il governo affinché siano prorogate le misure a sostegno dei lavoratori ischitani, prevedendo un’indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale, con la relativa contribuzione figurativa, per i lavoratori dipendenti e un contributo di 5mila euro una tantum per i lavoratori autonomi. Inoltre, abbiamo chiesto di estendere anche ai territori di Lacco Ameno, Forio e Casamicciola Terme la sospensione del pagamento delle utenze di luce, acqua, gas e telefono, nonché a prorogare il termine per i versamenti dei tributi e per la notifica delle cartelle di pagamento. Mi auguro che queste misure rappresentino il primo decisivo passo verso un ritorno ad una vita normale per i cittadini isolani e verso una ripresa delle attività produttive e ricettive dell’isola d’Ischia”.

Un comunicato al limite del falso che apre una polemica con il senatore Domenico De Siano. Una polemica che scade sul piano squisitamente tecnico e depone male per i grillini che, forse, non sanno neanche loro cosa comunicano.

«Le misure a sostegno di Casamicciola, Forio e Lacco Ameno – ha dichiarato De Siano all’ANSA, comuni dell’isola d’Ischia duramente colpiti dal sisma un anno fa, saranno presentate direttamente alla Camera. Questo, per la semplice ragione che, non essendo state ancora costituite le Commissioni Ordinarie e quindi anche la Commissione Bilancio che avrebbe dovuto approvare le relative norme finanziarie, si è voluto scongiurare il rischio della loro inammissibilità. Raccontare – attacca De Siano – come fa il Movimento 5 Stelle storie diverse su misure che saranno decise dal legislatore e non elargite dal governo su semplice mozione, è pura disinformazione, inaccettabile demagogia. A questo punto non posso non chiedermi su quale pianeta si trovavano i senatori grillini quando a Palazzo Madama, dopo una intera nottata di lavori parlamentari, abbiamo stabilito questo percorso, proprio a tutela dei diritti dei cittadini ischitani”.

Su sul profilo facebook, invece, la stilettata di De Siano è più diretta: “I cittadini prima di tutto. In commissione speciale, al Senato, abbiamo deliberato, all’unanimità, di ritirare tutti gli emendamenti che riguardano le emergenze di Ischia e della Regione Emilia Romagna per non approvare atti nulli. Il governo è al lavoro per la definizione delle commissioni permanenti, senza le quali, non si può stabilire la copertura economica degli interventi e non si può esprimere il parere necessario per la loro approvazione. Gli emendamenti, sostanziali e fondamentali per dare risposte serie ai cittadini di Ischia e delle altre zone in emergenza, saranno approvati, nella loro totalità, dalla Camera dei deputati. Mi spiace che qualche collega si sia lasciato alla demagogia e alla spasmodica ricerca del consenso. Noi svolgiamo il ruolo di opposizione responsabile, gli altri si danno a sterili operazioni demagogiche”

La polemica tra Puglia e De Siano (che vince De Siano, sembra evidente) ci mostra sue profili diversi: il primo, quello grillino, demagogico, bugiardo e inadatto. Il secondo, quello di De Siano ben diverso.  Cari Grillini, giù le mani dal terremoto. Con le tragedie delle persone non si gioca!

 

DECRETO ANCORA IN STAND-BY

Slitta ancora la conversione in legge dell’ultimo decreto sul sisma. Un centinaio gli emendamenti presentati dal Pd. A quelli già annunciati nelle scorse settimane sulla ripetizione dell’una tantum e altre misure di sostegno ai terremotati, si aggiungono altre proposte. In primis, quella sulla busta paga pesante (rateizzarla in 120 rate invece di 60, con una restituzione solo del 40%). Poi istituire un fondo speciale per lo sviluppo dei piccoli comuni (10 milioni di euro nel 2017, 15 milioni di euro, ogni anno dal 2018 al 2023) e infine destinare il 4 percento degli stanziamenti bilancio a un programma di sviluppo per le aree terremotate. Le misure, che andranno al vaglio della Commissione speciale, sono state presentate dai parlamentari del Pd.  Gli interventi per le aree terremotate e relativi finanziamenti coprono un ampio spettro di problemi: dal lavoro al turismo passando per un’ulteriore sospensione dei mutui. Il Pd vorrebbe estendere il finanziamento per la ricostruzione anche alle case danneggiate sia nel 1997 che nell’ultimo sisma, ma che non sono rientrate nel decreto La legge infatti prevede il finanziamento solo se l’ulteriore danneggiamento comporta un rischio per la pubblica incolumità o causa inagibilità indotta a immobili vicini. L’idea invece è di considerare solo l’ulteriore danno e di ripararlo. Tra gli emendamenti anche due particolarmente attesi e già presentati nelle scorse settimane: quello per eliminare la doppia conformità, che sta tenendo bloccati centinaia di progetti per la ricostruzione a causa dei piccoli abusi passati e quello per far uscire dall’abusivismo chi si è costruito un riparo d’emergenza (casette su ruote, camper o container) dopo il sisma, in attesa della ricostruzione «Aspettiamo Lega e 5stelle alla prova dei fatti – conclude Morgoni -. Dopo aver votato contro la maggior parte dei provvedimenti per i terremotati, si sono riempiti la bocca di ricostruzione in campagna elettorale»

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