Maurizio Sarri da qualche giorno è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Soltanto qualche mese fa immaginarsi che l’ex tecnico di Empoli, Napoli e Chelsea sarebbe potuto diventare il nuovo tecnico della squadra bianconera, era letteralmente impossibile, una ipotesi neppure presa in considerazioni dai migliori siti monitorati da Gallina Scommesse per quanto irrealistica sembrava.
Ed invece la prossima stagione troveremo dunque Sarri allenare Cristiano Ronaldo e compagni anche al San Paolo di Napoli ma sulla panchina della squadra ospite e quando durante la conferenza stampa di presentazione un giornalista ha chiesto al mister quale accoglienza si aspetta nel suo ex stadio, ha dichiarato che se saranno fischi o applausi, saranno sempre gesti d’amore.
Con Sarri alla Juve, Conte all’Inter, senza dimenticare l’addio di Francesco Totti dal quadro societario della Roma, la prossima Serie A sarà davvero inedita, ribaltando completamente alcuni legami che hanno caratterizzato gli ultimi anni del calcio italiano. Un campionato dunque tutto da seguire e che sulla carta sembra più imprevedibile rispetto alle ultime stagioni.
Tornando all’approdo di Maurizio Sarri alla Juventus, nel suo nuovo staff come vice allenatore ci sarà anche un ischitano, più precisamente Giovanni Martusciello. Ex calciatore di Genoa, Palermo e Catania, Martusciello ha già collaborato con Sarri all’Empoli. Della squadra toscana è stato anche allenatore nella stagione 2016/2017 diventando poi collaboratore di Luciano Spalletti all’Inter.
Sarri apprezza sia le qualità umane che quelle tattiche di Martusciello ed il giornale Tuttosport segnala pure come l’ischitano sia tifoso della Juve. L’oramai ex calciatore Andrea Barzagli, appesi gli scarpini al chiodo sarà uno stretto collaboratore di Martusciello.
Dopo l’ufficializzazione di Sarri alla Juve, ci si chiede quali saranno le coordinate tattiche del nuovo ciclo bianconero. L’allenatore nei tre anni a Napoli e nell’ultimo con il Chelsea ha sposato il 4-3-3 ma ricordiamo che invece ad Empoli con Martusciello adottava un 4-3-1-2.
Di certo molto dipenderà anche dal modo in cui il tecnico vorrà sfruttare al massimo le potenzialità di Cristiano Ronaldo. In merito a CR7, Sarri ha usato parole al miele affermando che gli piacerebbe aiutarlo a battere ancora quei pochi record che ancora deve aggiudicarsi.
Un’altra pedina fondamentale sullo scacchiere tattico di Sarri sarà indubbiamente Miralem Pjanić. Il giocatore bosniaco assumerà il ruolo che l’allenatore ha assegnato a Jorginho sia negli anni a Napoli che nell’ultima stagione con il Chelsea a meno che proprio il centrocampista italo – brasiliano approdi alla Juventus ma attualmente questa ipotesi sembra soltanto fantacalciomercato.
Ancora incerto il futuro di Gonzalo Higuain. Sarri è molto legato all’attaccante argentino tanto da richiamarlo al Chelsea nell’ultima finestra di calciomercato invernale ma poi lo ha utilizzato scarsamente con i blues. Il Pipita vorrebbe rimanere a Torino e giocarsi le sue chance con un tecnico che conosce molto bene ma i bianconeri vorrebbero invece disfarsi del giocatore principalmente per un ingaggio faraonico risalente al suo passaggio dal Napoli alla società di Corso Galileo Ferraris.
Già ufficiale da tempo invece l’arrivo alla Juve di Aaron Ramsey dall’Arsenal, un rinforzo importante per dare ancora maggiore livello al centrocampo bianconero. Il calciatore gallese prenderà in eredità da Claudio Marchisio la maglia numero 8.
Dunque una Juve ancora da definire sul mercato e successivamente da plasmare da parte di Maurizio Sarri. Indubbiamente c’è molta curiosità a riguardo anche se poi gli obiettivi stagionali sono sempre gli stessi: confermarsi nuovamente in Italia dopo gli otto scudetti consecutivi e dare l’assalto all’oramai ossessione Champions League. Su questo il nuovo allenatore è stato chiaro: la Juve ha il dovere di credere alla vittoria finale ma con i bianconeri ci sono altre 6-7 squadre ugualmente attrezzate per alzare alla fine della nuova stagione la coppa dalle grandi orecchie.