Scegliere il sapone migliore, adatto alle proprie necessità, è una scelta difficile e non sempre scontata. Che la preferenza ricada su di un sapone liquido o su una classica saponetta, l’importante è avere chiare le caratteristiche del sapone che utilizziamo per la specifica parte del corpo. La saponetta classica solitamente viene scartata per motivi igienici ma, se la considerazione può ritenersi valida per i luoghi pubblici, per l’uso privato non è sempre altrettanto valida. Il sapone liquido viene ampiamente scelto sia per praticità di utilizzo sia per la questione igienica, si può trovare in moltissime varianti e dispenser di diverse forme e grandezze. Nonostante la scelta possa sembrare scontata, in realtà la questione è molto più complessa e va analizzata tenendo presente alcuni vantaggi di entrambe le soluzioni.
Il
sapone liquido
Il
sapone liquido ed i suoi comodi dispenser hanno preso piede tra i
prodotti per l’igiene sostituendo i classici saponi solidi,
predominanti fino a poco tempo fa. Il sapone liquido viene
commercializzato in moltissime varianti e fragranze, chiamate a
solleticare i gusti personali, oltre che a presentare alcuni estratti
benefici di piante, frutti o particolari minerali. Per quanto
riguarda il pH, non sempre i saponi sono in linea con quello naturale
della pelle, per cui è sempre opportuno verificare gli ingredienti
sulla confezione. Un aspetto che va sottolineato è che i saponi
liquidi hanno bisogno di conservanti per mantenersi nel tempo ed
evitare la proliferazione di muffe e batteri. A tal proposito,
è opportuno verificare che il sapone in questione prediliga
conservanti innocui per la pelle e l’ambiente, come quelli presenti
in questo catalogo https://www.neutroroberts.it/prodotti/saponi/;
è possibile anche scegliere saponi liquidi specifici per il nostro
corpo come quelli idratanti, antibatterici, antiscepolature, per
pelli sensibili o con altre caratteristiche fondamentali per
una corretta cura del nostro corpo. Il sapone liquido è altresì
importante poiché, spesso, è destinato per parti intime o
delicate del nostro corpo, per cui l’acquisto di prodotti
che abbiano una chiara etichettatura e che prediligano un uso
di sostanze naturali e non dannose è da prediligere. È
chiaro che i saponi liquidi hanno il vantaggio di essere
particolarmente versatili nelle fasi di lavorazione e, dunque, anche
facilmente caratterizzabili per usi specifici su differenti tipi di
pelli o parti del corpo.
Il
sapone classico e l’ambiente
Il
sapone classico è il sapone che l’uomo ha utilizzato per secoli e
che ancora oggi viene preferito da molti, soprattutto per
quanto riguarda il lavaggio delle mani. La questione antigienica, che
spesso viene sollevata sul sapone solido, è vera solo in parte,
poiché i batteri e lo sporco che si accumulerebbero sulla superfice
vengono ampiamente lavati al primo utilizzo. Che il sapone solido sia
una soluzione valida è testimoniato anche dall’utilizzo da parte
dei medici, che lo considerano igienico a sufficienza per
impiegarlo anche prima di un intervento. Il merito principale di
questo sapone è quello di essere, nella maggioranza dei casi,
prodotto con ingredienti non inquinanti e dannosi per l’ambiente:
inoltre, sia il sapone che l’imballaggio sono biodegradabili o
comunque con un basso impatto ambientale. L’aspetto che
invece deve essere tenuto in considerazione è il pH leggermente
alcalino, che tende ad alterare il pH della pelle, che
tendenzialmente è di 5.5. Questa differenza con il pH della pelle,
dunque, suggerisce un utilizzo su parti del corpo dove la pelle è
maggiormente resistente, come mani, piedi e gambe,
mentre per le parti intime o le ascelle è consigliato un sapone
delicato, capace di rispettare il pH naturale della nostra pelle.