Mentre il governo si “compra” i terremotati del Centro Italia, mentre i sindaci isolani dormono e non prendono pesci, come abbiamo titolato ieri, Maria Grazia Di Scala attacca il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Un attacco diretto e senza sconti che arriva in serata, dalla pagina facebook del consigliere regionale con tanto di meme.
«Con una semplice comunicazione telefonica – scrive la Di Scala -, questa mattina (ieri, ndr), mi hanno annunciato che il question time in programma per rispondere alla mia interrogazione sulla Costituzione Ufficio di Coordinamento strategico regionale per l’Isola di Ischia” è stata rinviato per “approfondimento”. Il terremoto ha messo ko l’isola di Ischia, in 6 secondi, il 21 agosto del 2017. L’1 agosto del 2018, il consiglio regionale ha approvato l’apposito ordine del giorno e oggi, dopo 446 giorni – sottolinea la Di Scala -, la giunta del governatore De Luca ha ancora bisogno di studiare e fare approfondimenti? Un atteggiamento che mostra quanto il dramma ischitano non sia tra le priorità e gli interessi del governatore. A De Luca – conclude con sarcasmo – piacciono le passerelle, gli stati generali, le telecamere e le occasioni raccogli consenso. I fatti? Quelli solo per Salerno.»
Lo scontro tra la Di Scala e De Luca è senza esclusione di colpi. La consigliera, nel frattempo, lo scorso 16 ottobre aveva protocollato al numero 331 la “Interrogazione a risposta immediata” .
Il testo dell’interrogazione
“Costituzione Ufficio di Coordinamento strategico regionale per l’Isola di Ischia”.
Ai sensi dell’articolo 129 del Regolamento interno del Consiglio regionale, la sottoscritta Consigliera regionale, Maria Grazia Di Scala , rivolge la seguente interrogazione a risposta immediata.
Premesso che il 21 agosto 2017 l’isola d’Ischia è stata colpita da numerose scosse di terremoto che hanno causato nei territori di Casamicciola e Lacco Ameno e marginalmente Forio, il crollo o danneggiamento di circa mille edifici, circa 2500 sfollati, 30 aziende chiuse e ad oggi permangono condizioni di precarietà e di incertezze circa lo stato di inagibilità di numerosi edifici scolastici.
Considerato che nella seduta dell’l agosto del 2018 il Consiglio regionale ha approvato un Ordine del Giorno proposto dalla scrivente e sottoscritto da tutti i capigruppo affinché l’assemblea regionale impegnasse la Giunta regionale “A costituire, per tutte le iniziative di competenza regionale rivolte all’Isola d’Ischia, un Ufficio speciale strategico e di coordinamento per tutte le misure e le attività post sisma, nònché supportare i Comuni dell’Isola alla realizzazione dei progetti finanziati come programma integrato di sviluppo territoriale”.
Rilevato che: l’atto di risoluzione approvato all’unanimità e proposto ai sensi dell’articolo 123 del regolamento interno del Consiglio regionale è stato esaminato secondo il comma 5 poiché riguardante questione di particolare ed urgente rilevanza; ad oltre un anno dalla ratifica permangono le medesime necessità e l’urgenza di avviare misure concrete di tra pianificazione e programmazione socio-economica unitaria, attraverso l’elaborazione di un Programma Integrato di Sviluppo Territoriale per l’intero territorio isolano, nonché un adeguato monitoraggio dello stato di attuazione di programmi e progetti.
Atteso che per la ricostruzione post sisma risultano affidati ai vari Comuni dell’Isola d’Ischia ingenti finanziamenti (187,1 Mln/€) di risorse pubbliche di cui non si possiede conoscenza della programmazione definitiva, dello stato di attuazione e soprattutto se gli effetti della ricostruzione e di tali investimenti siano inseriti in un progetto unitario adattato in un’ottica strategica orientata non solo alla mera ricostruzione ma al recupero dello sviluppo e della competitività turistica dell’isola.
Per tutto quanto anteposto si interroga la Giunta regionale al fine di sapere: i motivi per i quali la Giunta regionale non abbia dato attuazione all’impegno ad essa affidato con l’ordine del giorno, Reg. Gen n. 341 / 4 /X Leg.ra, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta dell’l agosto 2018.»
Tra le parole della Di Scala, emerge un dato che merita di essere focalizzato con maggiore attenzione. Secondo il consigliere regionale, infatti, “risultano affidati ai vari Comuni dell’Isola d’Ischia ingenti finanziamenti”.
La cifra, 187,1 milioni di euro, è un punto importante. Parlaimo di “risorse pubbliche di cui non si possiede conoscenza della programmazione definitiva, dello stato di attuazione e soprattutto se gli effetti della ricostruzione e di tali investimenti siano inseriti in un progetto unitario”.