In particolare, il tasso di occupazione rilevato per le città d’arte si attesta all’86%, con punte di oltre il 90% per località come Venezia, Firenze, Matera, Napoli, Verona, Bologna, Ferrara, Spoleto, Torino. Meno intenso, invece, risulta il flusso di prenotazioni verso le località marine, con tassi di occupazione attesi del 72% delle strutture disponibili e al netto delle chiusure stagionali degli esercizi ricettivi. Stesso trend anche per le località lacuali che si attestano al 79% di occupazione. Invece, per le località montane e del termale i tassi rilevati sono rispettivamente dell’86% e dell’87%. In generale, la tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree del Paese, anche se per le regioni del nord est i valori risulterebbero di assoluta stabilità rispetto al trend rilevato nel 2018. Un andamento più positivo, invece, per le regioni del nord ovest e del centro. Una crescita significativa dei tassi di occupazione è attesa, infine, per le regioni del sud e in particolare per le due isole maggiori.
(ITALPRESS).