venerdì, Novembre 29, 2024

Dionigi Gaudioso: “Soluzione necessaria. Valore storico viene tutelato”

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Il caso dei cazzimbocchi . La difesa del sindaco di Barano: "E' un intervento di messa in sicurezza necessario"

Gaetano Di Meglio | Da domani mattina l’isola sarà divisa in due. A Via Angelo Migliaccio, tra Buonopane e Fontana si installerà il cantiere per la rimozione dei cazzimbocchi installati oltre cento anni fa. Precisamente a partire dal 19 dicembre 1889.

Pietre irripetibili, uniche, rare e preziose che, però, da domani mattina dovranno essere eliminate. Nel numero di ieri, come i lettori de Dispari hanno letto, abbiamo rivendicato la storicità, ne abbiamo raccontato un po’ la storia e ci siamo appellati al sindaco di Barano affinché si facesse parte promotore di una ulteriore riflessione affinché la storia della “Strada obbligatoria Forio, Serrara, Barano” venisse preservata e rispettata. Nel merito il sindaco Dionigi Gaudioso ci ha inviato una replica che pubblichiamo integralmente.

“Caro Direttore, ho letto le tue osservazioni sui cazzimbocchi di Via Angelo Migliaccio ma devo precisarti che questo è un intervento atteso e necessario – ci ha scritto il sindaco Gaudioso -, perché la pavimentazione attualmente esistente in questo tratto di strada la rende pericolosa. Abbiamo questo problema di sicurezza alla zona alta di Buonopane e lo dobbiamo risolvere definitivamente. E’ vero, come tutti sanno, verranno rimossi i cazzimbocchi, che però non verranno gettati via ma bensì saranno riutilizzati per abbellire il parcheggio di Nitrodi. Abbiamo preservato il loro valore storico sia perché lo apprezziamo, sia perché dobbiamo rispettare una prescrizione precisa da parte della Città Metropolitana in tal senso. In più – aggiunge Gaudioso – vogliamo che questa testimonianza storica resti nella frazione di Buonopane».

Gaudioso ancora: «Il tratto viario, come saprà lei e i suoi lettori, è di competenza della Città Metropolitana, ma vogliamo che questo intervento, strategico e importante per la nostra gente e la nostra storia sia fatto con attenzione. Abbiamo assunto, anche in prima persona – sottolinea Gaudioso -, responsabilità che avremmo potuto evitare, ma credo che questo sia un preciso obbligo di chi si è candidato a governare questo paese. La pericolosità di quel tratto viario ci è stato segnalato molteplici volte e fino ad oggi abbiamo solo amplificato l’allarme verso gli altri Enti. Ora è arrivato il momento di risolvere definitivamente questo problema di sicurezza. Abbiamo fatto il massimo per evitare la questa rimozione ma non c’era un’altra soluzione e la dimostrazione è lo sforzo organizzativo che abbiamo fatto per ridurre al minimo il disagio. Mi rendo conto di tutti disagi che questo intervento provocherà, ma la sicurezza si deve praticare e non solo annunciare. Ho avuto precise rassicurazioni dal direttore dei lavori e dalla ditta esecutrice, che organizzerà i propri operai in tre turni al giorno per poter lavorare h24»

Sono queste le parole del sindaco di Barano d’Ischia. Non abbiamo motivo per non credergli anche se, siamo convinti che, forse, nel 2020, un metodo per salvare storia e sicurezza ci sia. Da qualche parte. Ci abbiamo provato, ci siamo arricchiti svelando un pezzo di storia della nostra strada e, da domani mattina, purtroppo, assisteremo alla sconfitta della storia e alla vittoria della sicurezza. Chissà, forse, è meglio che vince la sicurezza!

5 COMMENTS

  1. E che t’ par’…
    Se non avessi letto il Vostro precedente articolo non avrei mai immaginato che quel tratto di strada fosse così antico. Perchè è in condizioni eccellenti!
    Nulla a che vedere con quei bolognini di porfido sistemati qua e là per l’Isola, saltati via alla prima pioggia e rappezzati col cemento, che pure risultano più gradevoli di quella schifezza di pietra etnea grigia che ormai ha infettato tutta l’Italia. Quando si parla del basalto napoletano ci viene ripetuto all’infinito che non è idoneo per la pavimentazione delle moderne strade, perchè una volta si andava coi muli e i carrettini. Ora che invece bisogna correre il rally, è più sicuro (e redditizio) pavimentarci il viale di ingresso di qualche villa.
    Con la rimozione di questi cazzimbocchi non solo uniformiamo l’ennesimo angolo caratteristico dell’isola ad uno qualsiasi della periferia giuglianese, ma perdiamo per sempre la preziosa opera di quei selciaroli che 130 anni fa realizzarono qualcosa di unico e soprattutto efficace. E la cosa ridicola è che poi sente parlare di recupero del terriorio, delle parracine, delle case di pietra verde, della viticoltura eroica dei nostri nonni, candidature UNESCO delle tradizioni locali. Quanto sta per essere distrutto, allora, cos’è?

  2. mi piacerebbe sapere se sia mai stata interessata la Soprintendenza e cosa abbia detto e poi capire se la pericolosità è colpa dei “cazzimbocchi ” o di qualcosa altro ( penso alla mancanza di normale manutenzione ed alla super velocità che si vuole raggiungere). In altro Comune e in altri tempi, quelle delle fogne di Forio, il basolato del corso principale fu ritenuto da esperti antiestetico e pericoloso: fu un grande affare per qualcuno che così poté piazzarlo nelle migliori ville del paese e non solo. Sarà così anche a Barano d’Ischia? Il Sindaco assicura di no. Staremo a vedere!

  3. Bisogna cambiare la classe dirigente. Molto più pericolosa di quelle bellissime pietre lavorate con tanta fatica dai vostri antenati ahimé!

  4. Tranquilli il comune e la città metropolitana se ne renderanno conto col passare del tempo dell’errore fatto. In antichità sono stati posti li per qualche motivo. Per la ripidità dela strada per la pendenza del corso di acqua piovana. al termine dei lavori e con lo strato sottilissimo e NON Drenante di asfalto riciclato che verrà applicato al manto stradale si scivolerà più di prima. Ne vederemo delle belle.

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