Esiste una sinergia politica legata allo scambio di favori tra Enzo Ferrandino e Dionigi Gaudioso? A giudicare dagli incarichi conferiti dal Comune d’Ischia, sembra proprio di sì. Sempre più professionisti elettori di Dionigi vengono chiamati a svolgere in particolare servizi tecnici per l’Amministrazione ischitana.
E’ anche il caso del progetto faraonico denominato «Lavori di messa in sicurezza, potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali, integrazione con le aree retro portuali e riqualificazione del porto» e approvato qualche anno fa da Enzo. Per un costo totale di oltre 10 milioni: 10.001.310 euro per l’esattezza. Da finanziare con sovvenzioni regionali con risorse FSC, POR FESR e POC 2014/2020. Il progetto di fattibilità tecnica a suo tempo redatto dall’arch. Aniello Ascanio e approvato dalla Giunta prevede quattro distinti interventi: riqualificazione e valorizzazione della Riva Destra (4.249.067 euro), realizzazione dell’impianto fotovoltaico (1.201.982 euro), ripristino dell’antica “Foce” (262.675 euro) e nel collegamento di via Porto alla spiaggia di San Pietro (933.165 euro).
Ebbene, il Comune d’Ischia ha candidato il progetto in oggetto all’avviso pubblico della Regione per la manifestazione di interesse. Nominando rup l’ing. Gaetano Grasso.
Sta di fatto che come sempre più spesso si verifica, il rup Grasso necessita di un supporto. Ed infatti ad inizio anno il responsabile dei lavori pubblici arch. Consiglia Baldino ha dato seguito alla indizione di una gara per l’affidamento dell’incarico, sulla base dell’importo complessivo di 12.028,24 cassa inclusa ed oltre Iva.
L’incarico è stato conferito con trattativa diretta sulla piattaforma telematica Asmecomm espletata dallo stesso rup Grasso. Chiedendo un’offerta al geom. Paolo Ballardini con studio a Barano, che ha offerto un ribasso del 5,00% sull’importo base. Eseguite le dovute verifiche, la Baldino ha proceduto a formalizzare l’affidamento per una spesa complessiva di 9.366,25 euro.
Guarda caso, piattaforma telematica o meno, l’offerta per il servizio è stata chiesta ad un geometra di Barano. A riprova, come detto, dell’alleanza tra Enzo e Dionigi.