venerdì, Novembre 29, 2024

De Luise. “Se non moriremo di Coronavirus, rischiamo di morire di fame. Ci facciamo male da soli”

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Maurizio De Luise* | In seguito all’articolo uscito sul “Dispari”, ho avuto la solidarietà di tanti amici ma anche qualche critica. Pur sapendo di non avere in tasca la verità assoluta, vorrei fare delle riflessioni e delle precisazioni ed esternarvi il mio pensiero sul perché è stato un errore quel provvedimento che vietava lo sbarco ai turisti lombardi e veneti.
A mio avviso – scrive ancora De Luise – la genesi di quel provvedimento “sbagliato e in quanto tale non andava fatto” doveva per lo meno essere accompagnato insieme a quello dei sindaci delle altre isole del golfo, Capri e Procida, in accordo con il Prefetto ma solo per avere un minimo di paracadute e non esporci da soli al pubblico ludibrio così come poi è stato.

A tal proposito, il quotidiano “Il Mattino” proprio ieri ha pubblicato la foto di turisti “cinesi” a Capri.
Vuoi mettere la cultura e la tradizione centenaria turistica e dell’ospitalità caprese che ad oggi con migliaia di turisti del nord non ha proferito parola se non quello di chiedere controlli agli imbarchi, con la rozzezza del sindaco di Malvito, comune rurale dell’entroterra cosentino in Calabria, che ieri ha emanato un’ordinanza che vietava l’ingresso nel territorio comunale a tutte le persone provenienti da Lombardia e Veneto, pena anche l’arresto e che, a quanto pare, sia stata ritirata o parzialmente modificata. Probabilmente qui a Ischia qualcuno si sente più vicino alle posizioni del secondo che dei primi.

Ricapitoliamo: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino, Lazio, Piemonte, Alto Adige, Sicilia, Liguria e Campania, la diffusione estesa dei contagi, l’elenco, purtroppo, potrà solo allungarsi. Vvirus in incubazione in migliaia di persone in tutte queste regioni e in quelle che scopriremo da domani. Centinaia di concittadini fuori dall’isola per lavoro “molti nei presidi sanitari extra regionali”. I nostri figli dislocati nelle varie università, molti nelle forze armate, molti altri fuori dall’isola per vacanze e al seguito dei vari “carnevali”, per non parlare di nostri concittadini in giro per il mondo Hong Kong, Corea, Indonesia. O, per lavoro, soprattutto nel settore marittimo, turisti di altre regioni venuti in contatto accidentalmente con uno solo, e dico uno, di tutte quelle persone che hanno contratto il virus. Lavoratori degli servizi di approvvigionamento della catena alimentare, dei ristoranti, alberghiera e dei servizi in genere che servono alla nostra quotidianità.
Su quei pullman di ritorno avremmo dovuto metterci tutti quelli provenienti dal nord, centro Italia e mezzo mondo.

“Anche i figli della nostra terra e non solo i lombardi”, avremmo evitato di fare la figura degli sciocchi. Unica soluzione efficace, ma impossibile da attuare, è l’isolamento a 360 gradi in entrata e in uscita dall’isola, ma questo significherebbe azzerare completamente l’economia e costringere i nostri figli alla fame. Non ci resta che chiedere e batterci per i controlli agli imbarchi che, purtroppo, non ci potranno mai garantire che il virus non entri in circolo sulla nostra isola. I bollettini giornalieri ci dicono che questo virus è dilagante e siamo solo all’inizio. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 regioni. L’amara sorpresa con queste premesse sarà scoprire che voler fermare questo virus, sarà come voler fermare il vento con le mani.
Tuttavia, statisticamente, sembra questo virus non sia più letale degli altri a detta di alcuni esperti del settore e questo sembra essere una certezza. Di contro, aver impresso un brutto colpo all’economia, già di per se disastrata, a pochi giorni dagli avvenimenti e già di per se tangibile. Già da oggi si registra un sostanziale stop alle prenotazione alberghiere, si prevedono valanga di disdette. Dal punto di vista delle vacanze gli stranieri eviteranno l’Italia e gli spostamenti interni saranno ridotti al minimo per non parlare della già conclamata crisi del commercio che, dopo tutto questo, riceverà il colpo di grazia da panico da Coronavirus. In queste ore, con migliaia di spostamenti persone infette dal virus, stanno circolando per l’Europa, in una serie di combinazioni incrociate che nemmeno immaginiamo.

Solo noi abbiamo la capacità di reclamizzare quello che gli altri sottacciono. Vuoi per mancanza di controlli o vuoi per non creare panico, intelligenti pauca!
Detto questo non mi piace la gestione sanitaria del problema approntata dal governo. Dalle regioni e dai tanti sindaci di tutta Italia che stanno gestendo malissimo la questione. Ognuno crea solo allarmismi. Cartellino rosso soprattutto alla dis-informazione nazionale che tanti danni ci sta arrecando, ma un vecchio adagio recitava “Chi è causa del suo male pianga se stesso”.

Risultato scontato di questa follia collettiva sarà che aver seppur in “buona fede” fomentato tutto quello che da giorni, le tv e i giornali, ci stanno propinando è sinonimo di scarsa lucidità da parte di qualcuno dei nostri illuminati amministratori che avrebbe dovuto prevedere ma, soprattutto, sapere che quell’ordinanza poteva essere rigettata dal prefetto.
La questione è tecnica, delle due l’una, quell’ordinanza e la sua evoluzione ha stabilito che o non si sapeva che sarebbe stata annullata dal prefetto o che si è fatta l’ordinanza sapendo che, non avendo i requisiti giuridici, sarebbe stata annullata per scrollarsi eventuali future responsabilità. Non so quale delle due ipotesi sia più grave. Giudicate voi. Ad oggi la sintesi è una sola: se non moriremo di Coronavirus, rischiamo seriamente di morire di fame. Ci facciamo male da soli…mah!

*consigliere comunale di Ischia

3 COMMENTS

  1. Condivido in toto. Purtroppo sembra che poche persone comprendano che stiamo ammazzando quello che resta dell’ormai magra e disastrata economia isolana.

  2. Il vero problema è che le mente di una volta non stanno piu al potere a programmare per il futuro. Sul isola abbiamo non delle capre come sindaci ma vere e proprie “crape”! Che il dio c’è la mandi buona

  3. Menomale che tu sei entrato a fare il consigliere comunale con questa maggioranza…quindi la colpa è anche tua!

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