Gaetano Di Meglio | Il comandante dei Vigili Urbani di Lacco Ameno, il comandante Monti, ha fatto sgomberare un bar dove si era registrato un assembramento fuori norma. Il comandante Angelo Mitrione è intervenuto presso un bar di Ischia buttando tutti fuori e, soprattutto, è intervenuto a Citara dove, in barba ad ogni normativa e ad ogni appello possibile in molti si sono “assembrati” presso il pub di Citara, “Il Panino”, come se niente fosse. ASSURDO!
Una questione che ci deve porre davanti ad una seria valutazione.
I segnali che i giovani non si preoccupassero di rispettare questo divieto era chiaro. Che i gestori potessero pensare di fare l’ultimo incasso prima della chiusura anche. Con la storia e la cronaca di questi giorni, dai Navigli di Milano, ai Baretti di Napoli, avrebbe dovuto spingere i sindaci dell’isola ad attivare un serissimo servizio di controllo che impedisse proprio questi assembramenti.
Da Ischia Ponte a Citara, infatti, ieri è stata l’occasione per favorire il contagio. Per fregarsene delle disposizioni e fare dell’imprudenza un vanto.
Purtroppo, però, abbiamo sindaci che, in pratica, le cose di loro competenza non le fanno per non inimicarsi i gestori dei vari esercizi pubblici (perché votano!), ma poi vogliono fare cose che non sono di loro competenza per il consenso (le ordinanze razziste bocciate dal prefetto perché completamente inutili).
Questa è l’amara considerazione di quello che è successo ieri pomeriggio.
Un pomeriggio di sole. Un pomeriggio ischitano dove, però, abbiamo messo a rischio la vita di ognuno di noi.
Purtroppo, nonostante lo avessimo già scritto ieri, è giusto sottolineare che ieri mattina, con la spudoratezza che li contraddistingue, i nostri sindaci hanno ben pensato di lavarsi la coscienza con qualche post social. Di interventi sul serio, di prevenzione, di applicazione dei controlli neanche a parlarne.
Per fortuna, questa volta, ci hanno pensato le forze dell’ordine. Ci hanno pensato i Carabinieri e la Polizia di Stato con numerosi controlli.
Per il resto, onde indugiare sulle colpe dei gestori dei localie e sulla imprudenza degli avventori, colpevoli uguali, ci piace ricordare quello che abbiamo scritto ieri. Quasi una profezia.
«E, anche in queste ore, la pochezza dei nostri sindaci emerge in tutto il suo essere. Una pochezza istituzionale, succube della loro spicciola clientela e della loro distanza dalla realtà dei fatti. C’è bisogno di una virata verso la responsabilità collettiva. C’è bisogno che loro, in prima persona, evitino certe scelte. Sono così incapaci di comprendere quelle che siano le loro responsabilità che, ancora oggi, ci troviamo a commentare scelte assurde. E’ così difficile dire al ristoratore tizio o caio di non continuare con la serata per la “festa della donna”? Nonostante le distanze e le regole. Basta una telefonata. Ma il sindaco di Ischia è impegnato a conservare la sua poltrona. Gli altri a fare altro. E sia chiaro, non è la stessa cosa dell’albergatore o del turista che sbarca a Ischia. Sono concetti diversi, regole diverse, ambiti di poteri diversi. Ma i sindaci dove sono? Li avete sentiti? Zero. Nascosti! Primi cittadini irresponsabili.»
«Ischia dovrebbe essere un’isola felice – scrive Maurizio Pinto, presidente del Consiglio di Istituto della Scuola Media Scotti di Ischia – , ma a causa di incoscienti, stupidi e vergognosi gestori di locali e da ancora più decerebrati avventori – a tutela della salute pubblica – Polizia e Carabinieri devono sbattere a destra e a manca per far rispettare regole che, prima erano di buon senso ma oggi sono legge! Prima medici e personale sanitario, poi Forze dell’Ordine stanno mettendo la propria salute in mano alla sciagurataggine di essere umani che non hanno il minimo senso di rispetto… nemmeno per se stessi. Spero che questo post sia letto, vi tocchi e vi incuta immensa VERGOGNA !!! (pregando che la vostra sciaguratagine non abbia incrociato il male che stiamo combattendo)»
I commenti sono stati molti, ma ce ne sono due in particolare che vorrei condividere con voi.
Uno è quello di Nemy Vidotto: “A Wuhan dal giorno alla notte hanno chiuso le stazioni della metro, bloccato le strade, cancellato treni e aeroporti, imposto un coprifuoco assoluto. E nonostante questo ci hanno messo due mesi per uscirne. Noi ancora ci affidiamo al buon senso degli italiani che NON ESISTE”. L’altro, invece, di Emanuele Verde: “Due cose: vedendo le immagini dei treni presi d’assalto, ma pure quelle di Genova (mi riferisco alla foto postata dal governatore Toti), per non parlare di quelle odierne dell’isola d’Ischia (Citara, Ischia Ponte) comincio a credere che siano necessarie misure davvero draconiane, che vadano oltre l’appello al senso di responsabilità di ciascuno (che non c’è). La seconda cosa che alle regionali voterò convintamente per De Luca, di gran lunga il più autorevole e risoluto dei presidenti di regione che ci sono in questo momento in Italia. Sempre che dopo tutto quello che sta accadendo abbia voglia di ricandidarsi. E sempre che il paese tenga»
Evidentemente gli ischitani credono di essere immuni , in barba a tutte le raccomandazioni. Poi si lamenteranno degli untori del nord. Poveri stolti.
Sindaci, sindaci, sindaci, continuate a puntare il dito sui sindaci, come fossero dei Santi protettori capaci di intercedere con il loro potere soprannaturale su ognuno di noi e correggere le tante storture congenite che ci accompagnano, attimo dopo attimo, nel corso della giornata. Per carità di Dio, non voglio assolutamente sollevare dalle loro responsabilità i fasciati con il tricolore, perchè sono sempre i primi che devono rispondere, ma diciamo le cose come vanno dette: Quale sindaco da solo può avere speranza di ottenere risultati, se non attraverso forti sanzioni pecuniarie o penali, se contestualmente non c’è collaborazione nei suoi cittadini? Fare dietrologia , come fate voi, su ogni cosa che fanno o non fanno i sindaci, e non puntare mai il dito, come nella fattispecie, su tanti imbecilli cittadini, che vivono nella disinformazione e ignoranza più totale, significa non fare buona informazione. PS: Ogni tanto diciamo le cose come vanno dette.
Le infezioni virali sono giuste. È tipo una selezione naturale in pratica colpisce persone meno attente e menefreghista. In pratica nonostante questa gente abbia ricevuto tutto le informazioni necessarie atte a modificare comportamenti scorretti, se ne strafrega di tutti quegli appelli arrivati attraverso i media ed i social, ed in barba al buonsenso continua a perpretare abitudini attualmente scorrette. Pertanto chi si becca il virus ad oggi se lo merita, vale a dire che ha contravvenuto ad idonea norma comportamentale e/o di igiene
Il problema, Francesco, che non se lo beccano solo loro ma lo diffondono in famiglia dove magari hanno delle persone fragili da difendere vedi nonni e famigliari con patologie associate.
Dov”è la signora che urlava al porto contro i turisti? perché non urla contro i suoi paesani, perché qui pensano di essere al di sopra del padreterno. basta un attimo per ammalarsi, poi se succede vogliamo il nome di chi si ammala e dargli dell”untore, sempre che sia possibile prima della morte.