venerdì, Novembre 29, 2024

Covid, tornado Del Deo. «D’Amore e Di Gennaro vanno presi per le orecchie e cacciati a calci in culo»

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Ugo De Rosa | Mascherina abbassata e stampa convocata. Francesco Del Deo rompe gli indugi e come Giuseppe Conte contro Meloni e Salvini, lui attacca D’Amore e Di Gennaro.
Il sindaco di Forio non ha dubbi e va giù duro senza sconti: «Ho dovuto richiedere questa conferenza stampa perché Ischia,purtroppo, sta vivendo un momento che è stato annunciato. Ho con me un articolo di Repubblica del 25/03/2020dove si dice “Ischia, aumentano i positivi, allarme dei sindaci”. Io lo sto dicendo e ripetendo da circa 40 giorni: Ischia può diventare una polveriera. Ieri sera, prima di conoscere i dati ho detto che presso Villa Mercede la situazione era gestita male e infatti si è verificato che abbiamo avuto i riscontri con 15 positivi sull’isola di Ischia, di cui 13 persone anziane ospiti della struttura, 1 operatrice sanitaria che lavora lì e un bambino di circa 3 anni. Questa è una cosa assurda: una persona si reca in un ospedale per sentirsi protetto. La nostra ASL è l’unica ASL nella Regione Campania ad avere un focolaio, quello di Pozzuoli.

Ho avuto varie telefonate e confronti/scontri con i responsabili di questa situazione, ho parlato più volte con il dott. Antonio D’Amore, il dottore generale dell’ASL Na2 Nord, il quale come sempre mi ha detto di non preoccuparmi, nonostante io gli dicessi dei problemi e dei miei timori sulla situazione difficile da contenere.

Del Deo: “D’Amore mi rispondeva stai tranquillo, va tutto bene”
Mi rispondeva “No stai tranquillo, va tutto bene”. Va tutto talmente bene che l’isola di Ischia ha importato il virus dalla terraferma. Io credo che questo episodio uscirà su tutti i testi scientifici perché secondo me una cosa difficilissima è il trasportare un coronavirus da una parte all’altra specialmente sull’isola. Questi sono stati capaci, chi gestisce questo servizio e faccio riferimento al dott. D’Amore che dovrebbe conoscere bene questa situazione perché io gliela ho fatta presente più volte, e al dott. Di Gennaro.
La situazione che si è verificata a Villa Mercede è una situazione esplosiva e vergognosa, e io aspetto di essere querelato per questo. A queste persone che vengono dalla terraferma, che si credono di trattarci come se fossimo degli africani con l’anello al naso adesso dobbiamo dire basta. Io spero che gli altri colleghi sindaci inizino con me una azione proprio per portare De Luca a conoscenza, perché io sono convinto che De Luca, da uomo pratico e pragmatico quale è, non è a conoscenza di questa situazione.
Abbiamo scritto più volte a De Luca, probabilmente De Luca chiama a D’Amore, gli chiede come stanno le cose, D’Amore gli dice che va tutto bene. Io credo che De Luca non è informato su questa situazione.

Telefonerò alla segreteria di De Luca
Telefonerò alla segreteria di De Luca per avere un incontro anche in teleconferenza per affrontare la questione “Ischia”.
Non è possibile che in tutta Italia i casi di contagio calano e a Ischia, invece, aumentano. Io credo che in questo ci voglia una bravura eccezionale a farlo capitare su una isola.
Quando hanno portato la signora da La Schiana a Villa Mercede, se avessero osservato l’ordinanza dei sindaci che recita che per chi si è allontanato oltre 48 ore dall’isola deve fare un periodo di 14 giorni di isolamento, tutto questo non sarebbe successo. Se l’avessero portata in ospedale o isolata in una camera a Villa Mercede, forse non ci saremmo trovati al punto in cui siamo oggi. Parlo con il dott. Di Gennaro e mi dice che ha creato una ala covid, come se stessimo al II Policlinico e mi dicesse di aver dedicato una torre al coronavirus, o del Gemelli o Umberto I a Roma. Oppure mi ha detto di aver addestrato il personale, ma quale personale può essere addestrato in pochissimo tempo? Avrà spiegato come indossare i dispositivi, ma i percorsi quali sono?

Qui ci sono delle responsabilità. Noi siamo arrivati a 3 morti, voglio escludere il primo, ma per gli altri due ci sono delle grosse responsabilità da parte di chi gestisce l’ASL, questa è la verità.
Leggo una intervista dove il dott. D’Amore dice che le attività covid degli ospedali dell’ASL Na2 sono sotto la lente di un centro di ricerche di Boston, un nome tanto per riempirsi la bocca. Quale è questo centro? Avesse citato le Università di Boston o del Massachusetts dove è stato anche il dott. Crisanti. Ma io gli chiederò quale sia questo centro di Boston perché, da quello che ho potuto capire, si tratterebbe di un centro di ricerche farmacologico, un centro in cui le aziende farmaceutiche che producono farmaci fanno ricerca e mettono a disposizione i farmaci per farli testare. Usiamo le persone, i pazienti come cavie e gli facciamo testare i farmaci?
Vorrei sapere, innanzitutto, quale è il centro di Boston. Ma anche, chiederò spiegazioni sulla dichiarazione orgogliosa che si sarebbero utilizzati i protocolli dell’ASL Na2 a Parigi e Pavia… io ho pensato che Macron volesse decimare la popolazione francese se questi sono i risultati,oppure che a Pavia si è deciso di decimare al popolazione.

Noi ci siamo stancati.
Noi ci siamo stancati. Io dico basta a tutto quanto si sta verificando, De Luca deve intervenire perché queste persone devono essere rimosse da questi incarichi.
Ma come è possibile: su 27 ospiti 21 risultano contaminati e 6 risultano negativi per adesso. Ma non sappiamo che cosa succede. Abbiamo 6 operatori contaminati, 1 ha trasmesso il virus ad un bambino di 3 anni.
Questa è una vergogna, questa è gente che se ne deve andare. Quando ho detto, l’altra volta, che bisogna prenderli per le orecchie e cacciarli a calci in culo, bisogna fare così purtroppo.
De Luca ci deve ascoltare. Adesso dobbiamo dire basta perché nessuno di noi può vedere i suoi cari morire per incompetenza. Nel curriculum di 17 pagine di D’Amore non riesco a trovare la sua specializzazione, nel suo curriculum non mi risulta un solo giorno d’ospedale. Quello che ho richiamato non è altro che quanto dichiarato anche dai sindacati, dalla FIALS e CIGL, che dicevano già, vari giorni fa, ciò che dico anche io. Non sono riuscito a trovare un curriculum del Dott. Di Gennaro. Io vorrei capire in mano a chi stiamo. Quando c’è stato il primo caso, il caso Piccone, bisognava subito attrezzarsi.
Non è possibile che nella Regione Campania, dappertutto il contagio cala e solo a Ischia il contagio aumenta. Questi sono i dati di cui voglio una spiegazione. In Campania sono stati fatti 53 tamponi in un giorno e 15 su Ischia sono positivi… il 30% dei contagi è il nostro!
Ma cosa stiamo aspettando? Qui la gente sta chiusa in casa… e l’ASL si è permessa di fare una nota dicendo che le persone non stavano in casa e quindi si tratta già di scaricare sui cittadini la responsabilità.

Le persone, invece, rispettano le regole e, devo dire, se non si è verificato ciò che prevedevo, lo dobbiamo soltanto al grande senso di responsabilità che i cittadini dell’isola di Ischia hanno dimostrato in queste circostanze.
Io giro il territorio varie volte al giorno. Al mattino vi sono un po’ di persone nelle vicinanze dei supermercati, ma distanti gli uni dagli altri. Dalle 13 in poi in strada non c’è nessuno.
Ecco, la paura del fallimento porta a dire “ognuno faccia la sua parte”. Ma come è possibile, noi il contagio ce lo stanno portando dalla terraferma. Quando come sindaci abbiamo chiesto al dott. Di Gennaro se servisse qualcosa, ci è stato detto di no. Lo scorso 17 aprile come sindaco di Forio ho fatto una nota a D’Amore, Di Gennaro e De Luca dando la disponibilità di alcuni medici, come il dott. Loffredo che è anche consigliere comunale di Forio con delega alla Sanità. Ad oggi non ho avuto ancora risposta, si continua a voler fare la prima donna. Noi non vogliamo togliere a nessuno questo ruolo da protagonista. E’ un momento in cui non facciamo politica, ma facciamo i Sindaci per salvaguardare la salute dei nostri concittadini.
Parliamo dei tamponi, vanno fatti a tutti i componenti del nucleo familiare convivente di un positivo… invece qui non vengono fatti.

De Luca deve intervenire
De Luca deve intervenire, sono sicuro che, preso dai problemi regionali, non è a conoscenza della situazione. Se noi aumentiamo il numero dei contagiati, forse si dovrà dichiarare “Zona Rossa” magari Serrara o addirittura tutta l’isola di Ischia.
Ma voglio ricordare che se viene dichiarata Zona Rossa sull’isola di Ischia o tutta l’isola, la nostra isola è morta da adesso a 100 anni a venire perché, per nulla togliere alle zone rosse dichiarate negli altri comuni di Italia, la gente non ricorderà i nomi di alcuni comuni interni dichiarati zona rossa. Se si dovesse dichiarare Zona Rossa una zona come l’isola di Ischia o di Capri, farebbe il giro del mondo e questo significa che la fase 2, 3, 4, 5 faranno più morti del coronavirus. Quindi bisogna arginare la situazione che non possiamo più tollerare.
Chiedo che De Luca voglia chiedere le dimissioni di chi è che oggi è il responsabile del Coronavirus.

Avevamo chiesto l’intervento del dott. Faella per disegnare i percorsi in ospedale o, in alternativa, del dott. Alessandro Perrella. Ma perché non lo potevamo avere? Hanno detto che i percorsi sono stati fatti bene da Di Gennaro e la dott.ssa Basile.
Ma se il percorso era stato fatto bene, quando il caso da Pozzuoli era giunto a Ischia, l’autoambulanza anzicchè recarsi a Villa Mercede, si doveva recare al covid dell’ospedale.
Certo, devo dire che questi sono stati veramente bravi a fare in modo che il virus prendesse fuoco sull’isola di Ischia, secondo me ci vuole proprio una bravura.

1 COMMENT

  1. Bravo lei è una persona che ama la sua isola , ma la maggior parte dei suoi colleghi sindaci deve guardare ai propri interessi e semmai diranno devono proteggere il posto di lavoro degli operai. …

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