C’è una strategia del sindaco di Ischia contro gli stagionali dell’isola d’Ischia. Una fine strategia politica che mira a rendere vana la protesta di questa mattina. Purtroppo, però, senza sorpresa, il comune di Ischia riesce sempre a mettere in evidenza la propria impreparazione e mette in evidenza, invece, la propria demagogia e il proprio populismo. Qualità, queste, in cui eccelle.
Come riporta TeleIschia, la tv ad Ischia che non campa di ricchi appalti pubblici come altre, riporta questa notizia: “Nella giornata di oggi (ieri, ndr) i comuni dell’isola d’Ischia si sono attivati adottando una delibera di giunta chiedendo un intervento al presidente del consiglio e al ministro del lavoro a sostegno dei lavoratori stagionali e della filiera dei territori turistici. “Oggi (ieri, ndr)– spiega il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino – ancora troppi lavoratori stagionali per meri tecnicismi e intoppi burocratici non si sono ancora visto riconosciuto alcun sostegno economico. Questa circostanza è di grande paradosso se si pensa che la stagione turistica ancora non inizia e non si intravede l’opportunità di dare lavoro e sostentamento alle famiglie degli operatori del turismo nell’immediato. Troppi i silenzi e gli ostacoli nei decreti che si sono succeduti nei confronti di questa categoria fragile. La situazione appare grave ed urgono sostegni economici non più procrastinabili”.
Una notizia che arriva giusto in tempo per dare meno forza alla protesta che si svolgerà questa mattina presso a Piazza degli Eroi e che ci ha incuriosito. Credevamo che Enzo Ferrandino avesse, davvero a cuore, gli stagionali dell’isola. Credevamo che il sindaco di Ischia potesse essere aggiornato sulle novità legislative per rispondere ai lavoratori che protestano e, invece, nulla di tutto questo.
I sindaci, a quanto ha dichiarato Enzo Ferrandino, hanno scritto a De Luca affinché “in proprio e quale latore delle istanze delle comunità locali solleciti l’adozione da parte del Governo, nonché al Presidente del Consiglio dei Ministri al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “
Cosa? Leggiamo: “l’adozione di un apposito provvedimento il quale preveda, in favore dei lavoratori assunti con contratti di somministrazione, esclusi dal beneficio in relazione al mese di marzo 2020, nonché in favore di moltissimi lavoratori a tempo determinato, assunti in aziende turistiche e termali definite stagionali ai sensi del D.P.R.1525/1963 e che pertanto abbiano, nell’anno solare, un periodo di inattività non inferiore a settanta giorni continuativi o a centoventi giorni non continuativi, esclusi a causa della mancata indicazione nelle comunicazioni obbligatorie effettuate dall’azienda dei codici S,T,P ai sensi del DPR 1525/63, nonché per i lavoratori a tempo determinato (e indeterminato soggetti a licenziamento) anche di aziende non aventi il carattere di stagionalità, che hanno un incremento di domanda legato ai flussi turistici, anch’essi fortemente penalizzati dalla emergenza determinatasi e dai suoi effetti sull’economia locale, e in genere per i lavoratori degli altri comparti presenti sul territorio, le cui istanze risultano essere state respinte, la concessione del bonus una tantum di 600 euro»
Una lunga serie di richieste che già sono parte del Testo del Decreto Rilancio approvato da Mattarella nei giorni scorsi! Assurdo! Ma dove vivono questi sindaci? Ma dove vive il sindaco di Ischia? Comodo nella sua stanza ad incassare l’indennità mensile? ASSURDO! Tutti sappiamo, infatti, che la battaglia va combattuta solo per quelli che avevano un contratto a tempo determinato e non per tutti quelli che, invece, indica il sindaco. Già l’articolo 84 del Decreto Rilancio aveva provveduto a “recuperare” gli escludi dal Cura Italia!
Ma in che mani siamo finiti? Ma davvero questo sindaco pensa di prendere in giro noi ischitani e i lavoratori stagionali con questa richiesta fuori tempo e inutile? Quanto in basso dobbiamo ancora cadere? La demagogia e il populismo di questo sindaco non si possono proprio più sopportare!