giovedì, Novembre 28, 2024

“Per tutti”, l’affondo di Dino Ambrosino su Luigi Muro: solo “montagne di debiti”

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Finalmente, Dino Ambrosino, impensierito dal voto, ha tolto la maschera del bravo ragazzo, della figura istituzionale e, sulla rincorsa della campagna elettorale, ha ritrovato il guizzo che ci aveva fatto ben sperare cinque anni fa. Il tempo delle valutazioni è ancora lontano, ma Dino Ambrosino e la sua amministrazione che non è mai stato il dream team di cui abbiamo bisogno ma che si attesta oltre la media di quelle isolane (decisamente in zona Coppe!, ndr) avranno qualcosa da dire. E nel sole pomeridiano di questa domenica, arriva l’affondo alla lista di Luigi Muro che ieri ha presentato la sua “Procida per tutti”.

Dal “cascione” dei ricordi, Dino Amborsino tira fuori un vecchio “insoluto” e colpisce Luigi Muro.

“Per Tutti”….oddio non esageriamo… Dovevo avere 11 o 12 anni, e ci sono finito anch’io faccia a terra, con la ruota della bicicletta in questa grata che c’è all’incrocio tra via Dante e via Marconi. Soprattutto in passato le ruote delle bici erano di norma più sottili e con un allineamento particolare ci usciva l’incidente. È capitato senz’altro anche durante il nostro mandato , finché, incalzati dai cittadini, abbiamo fatto mettere delle barre orizzontali che impediscono di farsi male. A ben vedere sono passati trent’anni, e credo che i cittadini l’abbiano chiesto trecento volte agli amministratori di riparare questa grata. Ma, nella Procida di “tutti”, nessuno se n’è mai fregato di questa piccola esigenza del quotidiano. Cioè, si è accumulata una montagna di debiti, sono stati anche venduti terreni, diritti e appartamenti, eppure non si sono mai trovate le risorse per risolvere le semplici situazioni come quelle della grata. I sacchi di pallini sotto il campo sportivo, le pensiline per gli autobus, i passamano per gli anziani, le pedane per i disabili, la manutenzione di grossi alberi, i cassonetti interrati, le aiuole comunali…aspettavano tutti le generazioni successive. Pur senza risorse, abbiamo cominciato ad occuparci un po’ delle esigenze di TUTTI i cittadini. Il percorso è lungo, ma con qualche energia in più, daremo altre soddisfazioni”

Un affondo allo sfidante con un dubbio. “Ma la grata, sindaco, l’hai cambiata?”

Forse non ho letto bene io. Nel frattempo mi accomodo virtualmente, al tavolino del mio amico Gigi e ci gustiamo questa campagna elettorale. Avanti, i giochi sono aperti.

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