giovedì, Novembre 28, 2024

Schiuma a Sant’Angelo, l’esito dei prelievi: non era inquinamento ma “bloom” di alghe

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Non c’è traccia di tensioattivi nelle chiazze di schiuma individuate a Sant’Angelo d’Ischia, in prossimità delle spiagge dell’istmo, nelle scorse settimane: si tratta di materiale organico in decomposizione e, come già nelle prime ipotesi evidenziate dal team della stazione zoologica Anton Dohrn, di un fenomeno di cosiddetto bloom algale.

E’ quanto emerge dall’esito delle analisi che l’area marina protetta “Regno di Nettuno”, in collaborazione con la Guardia Costiera di Ischia, ha chiesto all’Arpac. “Una risposta per certi versi tranquillizzante – sottolinea il direttore dell’Area Marina Protetta Antonino Miccio – perché nega l’effetto di inquinamento industriale nel mare di Sant’Angelo. Allo stesso tempo, però, il bloom di alghe è correlato all’aumento della temperatura del mare e, in senso lato, ai processi di antropizzazione, che abbiamo tutti il dovere di mitigare”.

I campioni di acqua “sospetta” erano stati prelevati grazie a un pronto intervento della Guardia Costiera di Ischia, al comando del tenente di vascello Andrea Meloni, in una operazione che ha ancora una volta confermato la sinergia tra istituzioni, trovando anche la piena collaborazione del team del laboratorio ischitano del Dohrn.

4 COMMENTS

  1. quindi vanno tutti a cagare,(oppure scaricare tubi domestici, non di industrie) a mare, ma dove sono le industrie chimiche a sant’angelo, che hanno cercato un tipo di inquinamento? sequestrate le condotte abusive, invece di rilassarvi, negli uffici comunali ci sono le denunce, solo che i tecnici hanno da fare, pero’ si cerca l’inquinamento industriale

  2. Ogni anno la stessa storia che si ripete, questa volta incolpano le alghe, pura fantasia, MENTONO sapendo di mentire, analisi col trucco, non avendo il coraggio di dire la verità. Tutti coinvolti per cui nessuno sarà mai colpevole.Non controlleranno mai gli scarichi fognari abusivi e degli stabilimenti balneari e degli alberghi di Notissimi proprietari.Da ammanettare tutti, sindaci amministratori, ASL , Guardia costiera e tutto il resto che dovrebbero controllare, ma si parla di mare e………acqua in bocca

  3. A nessuno interessa che tu conosca l’inglese! Qual è la forza che dai al concetto scrivendo “BLOOM”? È così volgare e offensivo scrivere “FIORITURA DELLE ALGHE”? Mah! Che tristezza! Dovrebbe essere un orgoglio la lingua Italiana e invece, probabilmente, è considerata obsoleta.

    • Infatti per tanti anni si e’ usato la parola “fenomeno” ma poi tutti siamo diventati dei “fenomeni” con i “social media” e c’e bisogno di trovare altre parole. In questo caso e meglio che e’ “bloom” che qualche altra cosa!

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