lunedì, Novembre 25, 2024

Come pulire il nasino ai neonati

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Pulire il naso del bebè con soluzione fisiologica aiuta a liberare le vie aeree dal muco che può provocare infezioni. Ecco come farlo in modo corretto

Sembra un’operazione difficile e può scoraggiare i neogenitori, ma pulire il naso del bebè con l’aiuto di soluzione fisiologica può diventare una routine quotidiana. Basta poco per prendere il ritmo e riuscire con efficacia a liberare le narici del bebè dai depositi di muco che possono favorire la moltiplicazione di batteri e agenti esterni.

Per fare bene basta avere un po’ di pazienza e seguire delle indicazioni semplici ma efficaci. Poco a poco i gesti diventeranno quotidiani e non rappresenteranno una grossa difficoltà per i neogenitori.

Come si pulisce il nasino di un neonato

Per rimuovere l’eccesso di muco dalle narici di un bebè raffreddato è possibile servirsi di strumenti diversi. Il più apprezzato e per questo diffuso negli ultimi anni è l’aspiratore nasale. Si tratta di un semplice dispositivo che meccanicamente rimuove l’eccesso di muco rendendo la respirazione più fluida e libera.

Può funzionare meccanicamente, è il genitore ad aspirare l’aria e pulire il nasino, oppure alimentato dalla corrente. Quiecco alcuni esempi. Un gesto veloce e delicato permette di migliorare la respirazione del bebè, ancora per molti versi immatura e che necessita di non essere ostruita. Per rendere più efficace l’aspirazione è possibile inumidire il muco per renderlo più fluido e quindi facile da rimuovere grazie all’aspirazione.

L’uso della soluzione fisiologica rappresenta la migliore opzione. Asettica e a temperatura ambiente, l’acqua in cui è disciolta una percentuale variabile di sale rimuove le incrostazioni di muco e lascia che fuoriesca senza difficoltà.

Un metodo infallibile

Per pulire il naso a un bebè è necessario stare tranquilli. Così come ci si sarà sentiti agitati durante il primo cambio di pannolino, la cura del moncherino del cordone ombelicale o il primo bagnetto, anche quando si terrà tra le braccia il piccolo per pulire il piccolo nasino ci si sentirà un po’ a disagio. Riuscire a calmarsi e concedersi un momento per fare le cose con calma aiuterà entrambi, adulto e bebè, a vedere le cose dalla giusta prospettiva.

Per evitare di infastidire il piccolo è necessario che la soluzione fisiologica entri nelle narici senza finire in gola. Riuscire in questa operazione non è difficile, basta far sdraiare il piccolo sul fianco e fare in modo che la testolina sia leggermente reclinata in avanti.

In questo modo, la stessa gravità eviterà che l’acqua si spinga fino alla bocca, limitandosi a fluire delicatamente verso l’altra narice. Tenere il piccolo sulle proprie ginocchia può essere d’aiuto perché sarà più facile avvolgerlo in un abbraccio contenitivo evitando gesti bruschi e movimenti incontrollati.

Perché la soluzione fisiologica prima di aspirare il muco

Il vantaggio dellasoluzione fisiologica è di essere naturalmente sterile e in grado di sciogliere il muco e renderlo più fluido. Non costa poco, questo è certo. Da quando sono in commercio i flaconcini monouso di soluzione salina da adoperare esclusivamente per la pulizia delle narici dei neonati, sembra fiorire un nuovo business.

Eppure rappresentano una indubbia comodità. La soluzione iso o ipertonica permette di agire con maggiore vigore su depositi di muco più o meno importanti. Si tratta di uno strumento senza rischi di effetti collaterali.

I pediatri mettono in guardia contro l’uso di soluzioni fai da te durante i primissimi mesi del bambino per evitare che l’acqua possa sviluppare batteri. Questi si rivelerebbero deleteri per il piccolo organismo in crescita.

Un’opzione che si potrà adoperare con altrettanta efficacia è l’uso della soluzione salina in flacone per le flebo. Più economica, si manterrà a lungo sterile finché ben isolata dall’esterno. In seguito, e per tutta la famiglia, si potrà usare acqua fatta bollire in un semplice pentolino alla quale aggiungere del semplice sale da cucina. Quando il sistema immunitario avrà raggiunto una certa maturità sarà più semplice adoperare soluzioni economiche e di maggiore consumo.

Non solo contro il raffreddore

Pulire con acqua e sale il naso non è solo un buon metodo per tenere lontane le influenze e i raffreddori di stagione. Anche altri agenti esterni prendono di mira il nostro sistema respiratorio accedendo dal naso. Rimuovere meccanicamente pollini e altri allergeni che si depositano all’interno del naso infiammandone i condotti, è di grande aiuto.

Una volta fatto pratica con le esigenze specifiche del bebè sarà facile trasferire al resto della famiglia questo tipo di sana abitudine. Si può scegliere di eseguire la pulizia del naso così come si eseguono le altre operazioni di cura della persona. Dopo aver spazzolato i denti o dopo una doccia calda, sarà semplice inserire anche questo rituale che richiede appena un paio di minuti per essere completato.

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