Ida Trofa | Non si può non rilevare una certa contraddizione e una certa assurdità nelle scelte e nella gestione della faccenda Coronavirus, specie da parte dell’ASL NA2 Nord, apparsa sempre scoordinata e in netto ritardo sui temi e le esigenze del territorio. Dalla fase 1 alla fase 3 è tutto un rincorrersi di contraddizioni e di gravi rischi per la salute pubblica dei cittadini isolani.
L’ultimo è l’avviso esplorativo avviato dal direttore generale Antonio D’Amore alla ricerca di “strutture per isolamento fiduciario”. Arriva, così, il lazzaretto ASL per Ischia e Procida.
Ebbene Casamicciola Terme con le sue scelte amministrative riesce, a fare scuola anche ai tempi del Coronavirus e dell’emergenza sanitaria mostrando di essere maestri in quanto ad investimento e programmi con le risorse pubbliche.
L’Ente locale con il sindaco Castagna ha mostrato di saper battere sia la Regione che la stessa ASL in termini di tempismo e di scelte compiute ed attuate, ovviamente, con i soldi pubblici e, magari, in favore del solito amico dell’amico. E’ stato cosi con i test rapidi e i caselli tampone. E’ stato così con il Lazzaretto covid individuato e realizzato in piazza Marina addirittura nella fase 1.
E’ servita la fase 3, invece, all’ASL per percorrere o ripercorrere, se preferite, la stessa strada. Infatti è di queste ore l’avviso esplorativo per i territori della penisola e delle isole di ischia e Procida dove si cercano sedi per il ricovero degli infetti e dei soggetti destinati alla quarantena obbligatoria o fiduciaria. Dovranno essere sedi dotate di tutti i comfort.
Il pericolo di realizzare un lazzaretto fine a se stesso per elargire prebende e accontentarne i soliti noti è dietro l’angolo. Il rischio di fare più male che bene al territorio, con i tempi che corrono, è sempre più alto. Speriamo bene. Per tutti.
Lazzaretto isolano: 20 posti per un massimo di 40 camere, ammesse strutture alberghiere e paralberghiere. Contratto a 6 mesi e in Stato di Emergenza Sanitaria
Ma leggiamo insieme i termini dell’ avviso esplorativo per la manifestazione di interesse finalizzata alla ricerca di strutture ricettive alberghiere nei comuni del territorio Asl Napoli 2 Nord per l’accoglienza in isolamento di persone positive al Covid-19.
Il dirigente sostituto U.0.C. Affari generali dottoressa Giuseppa Caccavale cosi scrive: “Premesso che l’art. 1 comma 2 del DL 34/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020 n.77, dispone che “Qualora, …. occorra disporre temporaneamente di beni immobili per far fronte ad improrogabili esigenze connesse alla gestione dell’isolamento delle persone contagiate da SARS-CoV-2. le regioni e le province autonome possono stipulare contratti di locazione di strutture alberghiere ovvero di altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneità, con effetti sino al 31dicembre 2020″; atteso, dunque, di dover porre in essere tutte le misure atte a contrastare la diffusione del Covid-19, si ritiene necessario procedere, in particolare. alla risoluzione della problematica relativa all’accoglienza dei pazienti Covid positivi che non necessitano di assistenza ospedaliera in senso stretto, ma che richiedono un periodo di quarantena sia a seguito di dismissioni ospedaliere sia per impossibilità logistica a trascorrere tale periodo di isolamento c/o proprio domicilio; Tenuto conto, inoltre. delle ultime disposizioni regionali, 1’ASL Napoli 2 Nord procede ad un’indagine d’interesse per individuare n. 2 strutture ricettive alberghiere e paralberghiere, così
specificate: Lotto 1 — Struttura sita su isole di Ischia e Procida – disponibilità da min n. 20 a max n. 40 camere; e Lotto 2 — Struttura sita su terraferma, ambito territoriale ASL Napoli 2 Nord — disponibilità da min n.30 a max n.60 camere“.
Sula stregua dell’istruttoria dalla Caccavale, il Direttore Generale D’Amore indice la procedura finalizzata alla ricerca di strutture ricettive alberghiere nei comuni del territorio Asl Napoli 2 Nord per l’accoglienza in isolamento di persone positive al Covid-19. In ciò viene stabilito che che la durata del servizio è di n. 6 mesi (dunque legato all’emergenza sanitaria dichiarata dal Governo per ora fino a dicembre, NDR), prorogabili per pari periodo, se dovesse permanere l’esigenza.
Ed è cosi che anche sulla pelle della gente e la salute scopriamo che le procedure legate all’attuale situazione altro non sono che l’essenza di uno stato che finanzia solo lo stato e non risolve i problemi, anzi.
Per ora non vengono indicate cifre o costi, solo la volontà di trovare un accordo economico di massima con il privato.
E dire che il prefetto Antonio Valentini aveva persino bacchettato il sindaco Castagna sollevando il dubbio di un possibile danno erariale a seguito della individuazione a titolo oneroso dell’immobile Lazzaretto.
Lazzaretto? Solo gratis!
Il finale è tutto da leggere. Anzi da leggere tutto di un fiato e reca presunti pregiudizi e critiche sui “lazzaretti” onerosi in stile “Marina 10”.
“Resta la facoltà per ogni Sindaco di individuare sul proprio territorio comunale spazi o strutture, con adeguata capienza e capacità di accoglienza, anche per facilitare le attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, nonché verificare se sussista la disponibilità da parte di soggetti privati proprietari di immobili a metterli a disposizione, a titolo gratuito e per il tempo necessario al superamento dell’emergenza sanitaria, per le necessità sopra richiamate”.
Insomma a pensare male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca. Perché un’ipotesi lazzaretto ASL Na2 Nord pagata con i soldi dei contribuenti e perché solo ora?
Le caratteristiche dell’immobile
Le caratteristiche dell’immobile afferente il Lotto. 1.— Isola di Ischia e Procida sono le seguenti. Ovvero i locali dovranno essere dotati di: Ubicazione sul territorio di Ischia e Procida e ben collegata con le vie principali di comunicazione; Adeguata disponibilità, nelle immediate vicinanze, di aree adibite a parcheggio; Da un minimo di n. 20 ad un massimo di n. 40 Camere singole e/o matrimoniali, adibite ad uso singolo, con bagno dedicato c munite di televisore e telefono; Accessibilità per i disabili (conformità alla normativa in materia, relativamente al superamento delle barrire architettoniche, servizi igienici, ascensori, ex Legge 13/89 e x.m.i.); Attestazione del competente settore attività produttive del Comune afferente per territorio; Rispetto delle indispensabili condizioni di sicurezza, funzionalità e benessere; Rispetto delle vigenti normative in materia impiantistica, prevenzione incendio e antinfortunistica; Locali immediatamente disponibili per le finalità richieste.
Le istanze pervenute saranno suscettibili di valutazione in relazione alle caratteristiche architettoniche dell’immobile, alle superfici effettivamente utilizzate per le esigenze richieste e altri fattori tali da influire sulla concreta funzionalità degli spazi in relazione alla destinazione richiesta.
Per il prezzo poi si vedrà. Offerte entro l’8 ottobre alle ore 12,00
“Tale avviso- si legge agli atti – nasce dall’esigenza di porre in essere tutte le misure necessarie a contrastare la diffusione del Covid-19, in particolare per accogliere pazienti Covid positivi che non necessitano di assistenza ospedaliera in senso stretto, ma che richiedono un periodo di quarantena sia a seguito di dismissioni ospedaliere sia per impossibilità logistica a trascorrere tale periodo di isolamento c/o proprio domicilio“.
Un avviso quasi chiaro in cui però manca il dato sostanziale quello economico. Infatti l’ASL “Precisa che l’Azienda Sanitaria stipulerà, con i proprietari ed i legali rappresentanti delle strutture che si renderanno disponibili e risulteranno adeguate alle esigenze funzionali ed economiche, specifico contratto di locazione“.
L’avviso finalizzato, dunque, ad una ricerca di mercato non costituisce avvio di una procedura di gara pubblica né proposta contrattuale e, pertanto, le proposte di offerta che perverranno non saranno in alcun modo vincolanti per l’Amministrazione che rimane libera, a suo insindacabile giudizio, di interrompere in qualsiasi momento la presente procedura e avviare altra procedura, di non selezionare alcuna offerta, ovvero di modificare o revocare l’avviso medesimo, nonché la facoltà di recedere dalle trattative senza obbligo di motivazione, qualsiasi sia il grado di avanzamento dell’iter, senza che gli offerenti possano vantare diritti o aspettative di sorta. Nessun diritto sorge pertanto in capo all’offerente per il semplice fatto della presentazione della proposta di offerta.
Il termine perentorio per la presentazione delle offerte è l’8 ottobre 2020 alle ore 12,00. Per l’individuazione dei potenziali concorrenti l’Asl si riserva anche la facoltà di predisporre sopralluoghi e verifiche non fermandosi alla documentazione e alle proposte. Ci mancherebbe altro.