mercoledì, Novembre 27, 2024

Castagna a D’Amore e Unità di Crisi: «Serve un “lazzaretto” per i positivi»

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Ida Trofa | Mentre si registra una vertiginosa crescita dei contagi in famiglia, l’ASL NA2 Nord si affanna a reperire strutture, “Lazzaretti” dove ricoverare i pazienti con sistemi lievi o asintomatici che non hanno posti dove isolarsi, lontani da affetti e familiari per evitare il contagio. Ancora senza esito, però, il bando della Azienda Sanitaria che cerca strutture per i covid positivi di Ischia e Procida in terraferma. Come avevamo avuto modo di anticiparvi attraverso le nostre pagine, in questo clima di ascesa di infezioni trasmesse tra la cerchia ristretta dei congiunti, il sindaco di Casamicciola lancia l’allarme e caldeggia l’individuazione dei “Lazzaretti“.

Così il primo cittadino di Casamicciola scrive al direttore generale ASL, Antonio D’Amore evidenziando come al territorio serva una struttura dedicata.
Per il contagio d’autunno, però, il sindaco di Casamicciola non ha reputato, evidentemente, opportuno far guadagnare altri soldi alla famiglia di editori Mattera, autotassando le casse pubbliche a differenza di quanto avvenuto in Primavera (quando, ad onor del vero, fu il promotore degli hotel covid per isolare ed evitare contatti a rischio) e questa volta, forse allarmato dal possibile danno erariale o persuaso dalla delicatezza del moneto, Castagna scrive a D’amore per chiedere con urgenza un “Lazzaretto” per le famiglie isolane.
Il contagio familiare comincia a diventare allarmante con più tamponi e più positivi per tutti i comuni. Ogni giorno si contano decine di contagi tra i nuclei stretti di chi vive quotidianamente a contatto.
Le sole isole di Ischia e Procida hanno sfondato quota 300 contagi. Come andrà a finire? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto ecco il contenuto della nota inviata al direttore sanitario dell’ASL Na2 Nord e all’Unità di Crisi Regionale per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Castagna chiede “covid hotel” per le isole e, soprattutto, lancia l’allarme strutture sanitarie carenti.
La Nota Castagna: “Abbiamo superato quota 400 ed i rischi in famiglia aumentano“
a nota è al Prot. n. 11087 del 02.11.2020 ed è indirizzata all’ASL Napoli 2 Nord, all’ Unità di Crisi Protezione civile Regione Campania e l Prefetto di Napoli al fine di finalizzare un sollecito per la struttura per accoglienza pazienti Covid19 asintomatici o con sintomi lievi. Il picco dei contagi di questa fase 3 mette i brividi anche agli amministratori locali.
“Ogni sera, ricevo, come tanti miei collegi, una mail da parte della Task-force Covid19 della Regione Campania, con allegato l’elenco degli esiti dei test molecolari SARS-CoV-2 a cui sono stati sottoposti i cittadini residenti/domiciliati nel mio Comune e comunicati dalla Protezione Civile Regionale. Mi duole ogni volta constatare che la maggior parte dei positivi, sono riconducibili a cluster familiari. Infatti i contagi familiari aumentano giorno per giorno, e l’esigenza di dotarsi di strutture per ospitare i pazienti Covid19 asintomatici o con sintomi lievi è ormai una necessità frutto anche di una valutazione epidemiologica che evidenzia appunto come sia estremamente frequente il contagio familiare in contesti in cui il bagno è unico e non vi sono spazi utili per garantire l’isolamento.

Nello scorso mese di ottobre codesta Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord ha presentato un bando per la ricerca di un Covid Hotel sul territorio dell’isola d’Ischia, ma con grande rammarico ho appreso che lo stesso non è andato a buon fine – scrive il primo cittadino di Casamicciola Terme evidenziando la necessità di trovare una soluzione in relazione agli elevati casi registrati in queste settimane. La rievocazione delle sue scelte passate sui covid hotel è inevitabile – Io stesso già nel mese di aprile scorso ho attivato tale tipo di soluzione per l’isolamento fiduciario di coloro che rientravano dall’estero con buoni risultati e l’apprezzamento da parte della popolazione, che in un momento di totale caos e confusione non sapeva come affrontare una siffatta problematica”.
Insomma per Castagna che lascia l’allarme strutture idonee al trattamento e la cura di tutti gli isolani, la situazione è chiara ed è soprattutto vicina al tracollo. Se i contagi dovessero mantenersi su queste quote, a breve, il sistema isolano sarà saturo. Una evenienza da scongiurare ad ogni costo.

“Nella sola giornata di ieri primo novembre i contagi sull’isola hanno superato quota 400. Non possiamo permetterci un aumento così vertiginoso dei casi, anche perché non siamo dotati di strutture sanitarie tali da poter garantire una buona assistenza ai pazienti. Come già evidenziato in precedenti corrispondenze, l’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno, unica struttura ospedaliera sull’intera isola di Ischia, presenta innumerevoli criticità legate, tra l’altro, al numero limitato di posti letto che la struttura possiede, appena 56, a fronte di una popolazione residente di circa 65.000 abitanti, per un totale di posti letto pari allo 0,8% della popolazione residente; Peraltro risulta già previsto dalle autorità sanitarie ed in avanzata fase procedimentale l’ampliamento della struttura ospedaliera di Lacco Ameno a conferma della criticità legata al numero dei posti letto allo stato disponibili. All’uopo occorre evidenziare che una diffusione epidemica che coinvolgesse oltre l‟1% della popolazione residente dell’isola potrebbe con ragionevole approssimazione portare a circa 650 persone con esiti di positività, andando a saturare del tutto il nostro sistema sanitario come già detto molto precario soprattutto in concomitanza con i picchi dovuti alla normale influenza di stagione.

Le criticità evidenziate risultano amplificate dal ridotto numero delle unità di personale che si ritrova a coprire turni estenuanti. Pertanto con la presente sono qui a ribadire la necessità di organizzare anche sul territorio dell’isola d’Ischia strutture per ospitare i pazienti Covid19 asintomatici o con sintomi lievi (come i Covid Hotel) le quali potrebbero rappresentano una soluzione per ridurre le occasioni di contagio, dai pazienti positivi soprattutto in ambito familiare”.

Il sindaco di Casamicciola Terme ha provato a fare il primo passo sollevando la questione, ora serve energia, metodo e concretezza per far sì che le giuste tematiche sollevate siano accolte e rese concretamente efficaci per la tutela della salute pubblica e per garantire il diritto alle cure e all’assistenza di tutti i cittadini delle isole di Ischia e Procida alle pres e con questo grave dramma.

3 COMMENTS

  1. Bravo direttore…prima pubblichi il mio commento poi chissà perchè viene ritirato e non ce nè più traccia. Spero ti paghino bene. Ora rimuovi pure questo

  2. Non fare caso al mio ultimo commento…ho commesso un errore. Mea culpa. Rimuovilo tranquillamente.

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