La buona stampa è più forte delle minacce di querela e dei bavagli dell’ASl. Con la schiena dritta, nonostante le aggressioni di Asl e compagnia varia, da giorni stiamo raccontando lo scandalo del contagio nei reparti del nostro Rizzoli.
Medici, infermieri, operatori e, ora, anche pazienti: una lunga scia di contagi e di rabbia che sale forte e che, finalmente, smuove anche la politica.
«Le notizie poco rassicuranti che arrivano dall’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, e relative alla positività di personale medico, infermieristico e finanche di almeno un paio di pazienti rappresentano un segnale preoccupante dinanzi al quale è opportuno che l’Asl Napoli 2 Nord faccia chiarezza rendendo noto nel dettaglio il reale e attuale stato dell’arte». Così il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, commenta il possibile “focolaio” da covid-19 che potrebbe svilupparsi nell’unico presidio sanitario dell’isola d’Ischia.
«Il personale tutto del nostro ospedale – ha proseguito il primo cittadino – ha dimostrato una professionalità ed un senso del dovere encomiabile tanto nella prima quanto nella seconda fase di questa pandemia ed è anche a loro tutela, oltre che dell’intera cittadinanza isolana, che è il caso di comprendere con esattezza quello che sta accadendo.
Con spirito costruttivo e nel rispetto di chi fin qui si è prodigato a tutela della salute della nostra comunità». Il sindaco Castagna, a tal proposito, ha trasmesso una nota al direttore generale della ASL Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore.
Bravo GB, chiarezza e trasparenza. Inizia spiegandoci i contagi di Casamicciola. Dove sono partiti e quale è stata la catena di trasmissione?