Ida Trofa | Nei giorni in cui la terra trema nella vicina Pozzuoli, ad Ischia si torna a parlare di terremoto e rilevazioni INGV. Due territori, Pozzuoli e Ischia, un unico destino sismico. In particolare è un doppio attacco sferrato alla direzione della Dottoressa Francesca Bianco per capire se e come l’isola d’Ischia sia monitorata. Nello specifico sono il sindaco di Casamicciola Terme Giovan Battista Castagna e l’ex sindaco ed attuale consigliere di minoranza Luigi Mennella a chiedere chiarezza e correttezza sul monitoraggio sismico del territorio.
Con due note separate i due politici mettono in evidenza, un particolare affatto confortante, che riguarda le errate valutazioni sugli eventi sismici che si registrano sul territorio. Spesso una forte contraddizione si evidenza tra dati registrati dalla INGV della Bianco e la reale percezione dei fenomeni.
Spesso sono stati registrati, dall’osservatorio vesuviano, scosse indicate come le più alte dopo la tragedia del 21 agosto 2017. Eppure, pur trattandosi si eventi consistenti e molto superficiali, la popolazione non ne ha avvertito il verificarsi.
Poche settimane fa, invece, la popolazione di Casamicciola è finita nel panico per un evento, il solito boato che ha spaventato la cittadina dalla collina del Majo fino alla Tresta passando per Piazza Bagni. Eppure i rilevatori dell’ingv indicano l’ennesima scossa superficiale di poco superiore al tremore di una “ scorreggia“. Scusateci la leggerezza nei termini. Ma qualcosa non quadra. Se ci sono rilevazioni, se la popolazione avverte eventi e fenomeni, significa che qualcosa sotto, o comunque vicino la nostra isola, si muove, sta agli esperti capire cosa e che grado di sicurezza vive la popolazione locale. che, da oltre tre anni, dopo il terremoto dei terremoti, è di fatto stata abbandonata a se stessa, ferma ad una Emergenza Terremoto dichiarata cessata in favore di una ricostruzione mai partita. Il rischio sismico è una realtà! Ischia non è sicura e non basta far finta di nulla.Serve coraggio istituzionale, non si può sempre e solo relegare il futuro di una comunità alla responsabilità dei singoli.Il senno della ragione genera mostri, ma il silenzio assordante di chi invece dovrebbe gridare forte la nostra tragedia fa venire il vomito. In questo clima di costante pressappochismo qualcosa si muove e pretende verità.
Terremoto. Doppio attacco alla INGV. Castagne e Mennella chiedono lumi
Con due note distinte il sindaco di Casamicciola Terme Giovan Battista Castagna e il consigliere Luigi Mennella scrivono alla Bianco pretendendo chiarezza.
“Con la presente Le chiedo di avere maggiori informazioni sul terremoto del 19/11/2020, delle ore 22:08. Quell’evento è stato fortemente avvertito da molti nostri concittadini, sia come scossa sismica sia come boato, sebbene sul vostro sito venga classificato con magnitudo estremamente bassa (M=0.2) ed inoltre localizzato in una zona abbastanza lontana da quelle maggiormente abitate. Poiché non è la prima volta che terremoti chiaramente avvertiti dalla popolazione risultano, dal vostro catalogo, di magnitudo molto bassa (o in qualche caso addirittura non esistenti), mentre al contrario altri (come quelli di Aprile 2020, ma anche del 26 e 29 Ottobre 2020) pur essendo di magnitudo notevole non vengono assolutamente avvertiti, la pregherei di fornirmi eventuali spiegazioni che vi siete dati di tale fenomeno.- scrive Castagna chiedendo approfondimenti sulle stazioni funzionanti- La pregherei inoltre di fornirmi informazioni su quali e quante stazioni sismiche abbiano registrato l’evento, che nonostante la bassa magnitudo risulta infatti localizzato. Infine, le sarei molto grato se potesse fornirci anche le tracce sismiche delle varie stazioni che hanno effettivamente registrato l’evento (ovviamente come immagini, anche digitali)“.
Meno cordiale e più perentorio il documento di Luigi Mennella. “Chiedo di avere maggiori informazioni sul terremoto del 19 novembre ultimo scorso, delle ore 22:08. Quell’evento è stato fortemente avvertito da molti nostri concittadini, sia come scossa sismica sia come boato, sebbene sul vostro sito venga classificato con magnitudo estremamente bassa (M=0.2) ed inoltre localizzato in una zona lontana da quelle maggiormente abitate, addirittura sul monte Epomeo.Poiché non è la prima volta che terremoti chiaramente avvertiti dalla popolazione risultano, dal vostro catalogo, di magnitudo molto bassa o non esistenti, mentre altri, cito ad esempio Aprile 2020, ma anche del 26 e 29 Ottobre 2020, pur essendo di magnitudo notevole non vengono avvertiti. Chiedo di fornirmi eventuali spiegazioni. Trattandosi di fatti e circostanze che si reiterano nel tempo, la vicenda degli eventi registrati e degli eventi avvertiti dalla popolazione in maniera non collegata, ovvero quanto registra il vostro istituto non si collega a quanto avvertito realmente dalla popolazione. C’è una certa preoccupazione e apparare quanto mai opportuno comprendere come mai ciò accada- conclude Mennella anch’egli intenzionato a sapere – “ quali e quante stazioni sismiche abbiano registrato l’evento e le tracce sismiche delle varie stazioni che hanno effettivamente registrato l’evento“ .
Nonostante il dramma del 2017 Ischia non è ancora in rete e monitorata come dovrebbe
Nonostante il dramma ed i morti del 2017, Ischia non è ancora in rete e monitorata come dovrebbe. Non c’è comunicazione diretta tra l’Osservatorio e la sala di Roma. Terremoti.ingv.it prende solo le localizzazioni della rete nazionale. Il collegamento doveva avvenire nel Dicembre 2015. Fu acquistato il software per collegare insieme le tre sale di monitoraggio (Roma, Napoli, Catania). Software mai montati e finiti nei deposti di un ente che non riesce a dare le giuste garanzie ad un isola ed alla sua comunità che invece meriterebbe ben altro.
ma che ci vuole a collegare dei computer alla rete nazionale ? Quali difficolta’ tecniche insuperabil in oltre 4 anni dal sisma? E soprattutto la cosa importante, nessun piano di evacuazione locale, nessun monitoraggio condiviso localmente e che Còàèzo !