mercoledì, Novembre 27, 2024

CAS nel CAOS a Casamicciola Terme. In ballo 1.076.733,78 di euro degli sfollati

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Il caso. Per il contributo di autonoma sistemazione a Casamicciola è tutto da rifare: Il commissario rileva discrasie tra i verbali e gli elenchi approvati. La commissione aveva liquidato per il periodo maggio – ottobre e per novembre 2020 poi revoca e ripropone le determine

Ida Trofa | Il contributo di autonoma sistemazione post sisma 2017 è sempre più nel CA(O)S. Si tratta di 2 provvedimenti distinti e supplementari poi diventatati 4 a causa di rettifiche e problemi di trasparenza nella pubblicazione rispetto a quanto già approvato e che, di fatto, ridistribuiscono i contributi per l’autonoma sistemazione. Palazzo Armieri rileva discrasie tra i verbali e gli elenchi approvati ed è tutto da rifare. Infatti nell’ambito dell’attività di verifica della documentazione trasmessa è emerso che la conferente determina n. 525/2020 R.G. presenta nominativi non indicati nel verbale della Commissione Cas del 20.11.2020 che valida l’elenco dei beneficiari in qualità di proprietari”. Ma leggiamo nel dettaglio la vicenda scritta a suon di determine dagli uffici di Piazza Marina. Si è passati così da 387.435,71 euro a 1.076.733,78 euro. E’ proprio il caso di dire: che la “determina” ce la mandi buona !

La prima determina pubblicata e poi annullata
Con una prima determina, la n.530, il funzionario responsabile stabilisce di concedere il contributo per l’autonoma sistemazione inerente i mesi da maggio 2020 a novembre 2020 – relativo al sisma del 21 agosto 2017 ai sensi dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 476 del 29/08/2017, della nota del Commissario Delegato n. 245 del 23/10/2017 e del Decreto n. 17 del 21 Febbraio 2019 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione – e impegna la somma di 14.929,04 euro occorrente per il riconoscimento. L’ammontare complessivo di 14.929,04 euro relativo al periodo maggio – novembre 2020. L’emissione del mandato di pagamento successivamente all’accredito dell’importo da parte del Commissario.

La seconda determina pubblicata e poi annullata
Con la determina n. 531 si registra la liquidazione contributo autonoma sistemazione maturato per il periodo novembre 2020. Nella fattispecie si stabilisce di concedere il contributo per l’autonoma sistemazione CAS – inerente il mese di novembre 2020 – alle stesse condizioni, ordinanze e vincoli commissariali. Di cui sopra relativo per la somma di 372.506,67 euro occorrente per il riconoscimento. Anche in questo caso, l’importo di 372.506,67 euro sarà versato agli sfollati successivamente all’accredito dell’importo da parte del Commissario.

Le determinate di annullamento. In ballo poco meno di mezzo milione di euro
A seguire la Determinazioni Segreteria Generale n. 540 del 4 dicembre 2020 avente ancora ad oggetto Commissione CAS – determina di revoca e contestuale annullamento- liquidazione contributo autonoma sistemazione maturato per il periodo settembre e ottobre 2020. Il provvedimento vista la determina n.525 del 24.11.2020 ad oggetto “Commissione CAS – liquidazione contributo autonoma sistemazione maturato per il periodo settembre ed ottobre 2020” e la nota prot. 6783/CS/del 03.12.2020 inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, acquisita al protocollo generale dell’Ente al n. 12512 del 03.12.2020, nella quale si recita : “nell’ambito dell’attività di verifica della documentazione trasmessa è emerso che la conferente determina n. 525/2020 R.G. presenta nominativi non indicati nel Verbale della Commissione Cas del 20.11.2020 che valida l’elenco dei beneficiari in qualità di proprietari”. Insomma gli elenchi non collimano e la vicenda del contributo si sfa più spinosa che mai atteso che all’albo pretorio è praticamente impossibile scaricare gli allegati e gli elenchi. Misteri & Capricho… “Vista la discrasia rilevata tra i nominativi della determina n. 525/2020 e i nominativi del verbale della Commissione CAS del 20.11.2020, rilevata tale sussistenza si e ritenuto procedere alla sua eliminazione” così i responsabili del CAS diretti dal Funzionario Aniello Carcaterra che hanno dovuto revocare e contestualmente annullare la determina 525/2020 relativa al contributo per l’autonoma sistemazione CAS – inerente i mesi di settembre ed ottobre 2020 e dare mandato al Responsabile del Servizio Finanziario, dott. Enza Piro, di disimpegnare dal bilancio la somma di 749.115,82 euro. L’atto è stato cosi trasmesso come previsto dalla legge al Commissario per la Ricostruzione.

Contestualmente con Determinazione della Segreteria Generale n. 541 del 04/12/2020 si è provveduto anche alla determina di revoca e contestuale annullamento – liquidazione contributo autonoma sistemazione maturato per il periodo novembre 2020 approvato con la determina n.531 del 02.12.2020. L’annullamento, ancora vista la discrasia rilevata tra i nominativi della determina n. 531/2020 e i nominativi del verbale della Commissione CAS del 20.11.2020. Rilevata tale sussistenza e ritenuto procedere alla sua eliminazione. Anche in questo caso il Responsabile del servizio finanziario ha dovuto disimpegnare la somma ben più consistente di 372.506,67 euro.

Forse si “paga”. Che l’istruttori a ce la mandi buona!
Dopo tanto sbagliare arriva anche la Determina n. 542 che in pari data, il 4 dicembre scorso approva il lavoro della Commissione CAS e la liquidazione contributo autonoma sistemazione maturato per il periodo settembre ottobre novembre 2020. Tutto, visto il verbale della Commissione Cas del 20.11.2020 Carcaterra hanno finalmente ritenuto di dover liquidare e pagare il contributo per l’autonoma sistemazione relativo alle richieste CAS già definite ed assegnate e di concedere il contributo per l’autonoma sistemazione CAS relativo al sisma del 21 agosto 2017 per l’ammontare complessivo di 1.076.733,78 € relativo al periodo settembre, ottobre e novembre 2020. La summenzionato somma di 1.076.733,78 euro sarà impegnata in bilancio e l’emissione del mandato di pagamento avverrà successivamente all’accredito dell’importo da parte del Commissario. Atto rifatto su eccezioni e rilievi del commissariato e già trasmesso al Commissario per la Ricostruzione e agli uffici di Palazzo Armieri.

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