Sia Ischia che Capri sono due delle mete imperdibili per chi si reca in vacanza a Napoli: bastano, infatti, poche ore di traghetto per trovarsi immersi in tutta un’altra realtà, quella della pace e della tranquillità delle due isole. Durante il periodo pasquale la tranquillità viene piacevolmente interrotta dalle processioni e dagli eventi che si riversano in strada creando alcuni dei contesti più coinvolgenti della penisola.
Pasqua a Ischia: idee e cose da fare
Le Tradizioni Pasquali
A Ischia, in quattro giorni di appuntamenti pasquali, si mischiano sacro e profano. La prima processione, durante il Venerdì Santo, è quella dei Misteri: se volete assistervi dovrete spostarvi di primo mattino sull’isola di Procida: la levataccia sarà ben presto ripagata dalla suggestività dell’evento. Uno squillo di tromba e tre colpi di tamburo inaugurano l’evento che coinvolge circa cento figuranti che portano antichi carri simboleggianti il Nuovo e l’Antico Testamento. Pur essendo di semplice fattura, alcuni carri richiedono addirittura decine di gruppi di persone per essere spostati. Chiude il corteo la statua di Cristo morto accompagnato dalla Madonna, assieme a bambini piccoli e neonati che per contrasto agli appartenenti alla congrega in bianco e celeste, saranno vestiti di nero. La sera stessa, a Florio, va in scena la rappresentazione de La Passione di Cristo, uno spettacolo estremamente suggestivo e coinvolgente durante il quale verranno ripercorse le ultime tappe di Cristo prima della crocifissione. Dal Venerdì Santo si passa alla Domenica di Pasqua con la conosciutissima Corsa dell’Angelo, riproposta dal 1600: quattro statue cristiane, Cristo, la Madonna, San Giovanni e l’Angelo, vengono portate in processione per le vie del centro di Florio finché le campane non annunceranno la resurrezione di Cristo. L’ultimo appuntamento è fissato per il Lunedì di Pasquetta con la sfilata tradizionale La’ndrezzata, tra danze, racconti e sempre tanta suggestione.
Le terme di Ischia e cosa vedere
L’isola di Ischia ha davvero molto da offrire a chi la visita, processioni pasquali a parte. Il Castello Aragonese, raggiungibile attraverso un ponte in muratura, Villa Colombaia e il suo museo che ricorda Luchino Visconti, e il Museo Archeologico di Pithecusae per immergersi nella storia greca e romana. Ovviamente non potrete perdervi anche le sorgenti termali, uno dei patrimoni dell’isola: alcune si trovano in mare, come le Fumarole di Sant’Angelo che raggiungono in alcuni punti i 100°C, altre sono all’interno degli hotel, mentre altre ancora sono gratuite e ad accesso libero come, ad esempio, la Sorgente di Nitrodi che si può raggiungere anche a piedi o con un mezzo proprio visto che si trova nel centro dell’isola.
Pasqua a Capri: idee e cose da fare
Tradizioni e processioni pasquali
Rispetto ad Ischia, a Capri ci sono meno appuntamenti religiosi. L’unica processione, infatti, è quella del Venerdì Santo: la statua di Cristo viene portata in processione attraversando le strette stradine, la famosa Piazzetta fino a giungere alla Chiesa di Santo Stefano. E’ da sempre un evento alquanto sentito, accompagnato da centinaia di fedeli. La sera, quindi, potrete assistere a questo tradizionale evento, ma potrete anche cogliere l’occasione per girovagare per negozi e locali, aperti fino a tarda notte. La Domenica di Pasqua potrete assistere, invece, alle tradizionali quattro messe pasquali che riempiranno tutto l’arco della giornata.
Cosa vedere a Capri
Dedicatevi, poi, alla visita a piedi dell’isola. Dai viali dei Giardini di Augusto raggiungete i punti più alti per godere degli scenari e dei paesaggi che meritano di essere immortalati. Uno scorcio unico lo potrete trovare anche a Villa Jovis dove l’imperatore Tiberio si ritirò a vita privata. Per chi cerca un po’ di vita mondana potrà dirigersi verso la rinomata piazzetta, ovvero Piazza Umberto I dove si trova anche la seicentesca Chiesa di Santo Stefano. Imperdibile anche una gita in barca per poter avere una visuale completamente diversa sui faraglioni e sulle bellissime grotte come la Grotta Bianca e la Grotta del Corallo. La più bella? La Grotta Azzurra. Pensate che per entrarvi dovrete salire su una piccola barca a remi perché l’ingresso è troppo stretto per accogliere barche di altre dimensioni. Partono dal porto di Marina Grande le compagnie che effettuano queste gite giornaliere.Fonte: questi spunti Pasquali sono liberamente tratti da Viaggi-Brevi, in particolare dalla sua guida alle vacanze di Pasqua che racchiude molti consigli e offerte sui viaggi in questo periodo primaverile.