La cura del sorriso è al centro dell’attenzione e per un motivo molto semplice: si tratta di uno dei nostri prima “biglietti da visita” nei rapporti con gli altri. Le cose non sono cambiate da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria con l’ovvia necessità di indossare le mascherine. Non dimentichiamo infatti che, con le conference call, il viso è in evidenza e il sorriso anche.
Alla luce di ciò, è alto l’interesse nei confronti di soluzioni come le faccette dentali. Se stai pensando di valutare la loro applicazione, è innanzitutto necessario che tu ti rivolga a dei professionisti esperti (lo Studio Dentistico Cuneo è uno dei migliori riferimenti nel nord Italia).
Nonostante ciò, è utile prendere informazioni in merito alle loro caratteristiche e indicazioni, in modo da essere consapevoli di come lavora il dentista.
Cosa sono le faccette dentali?
Le faccette dentali sono delle lamine di spessore estremamente contenuto che vengono applicate sulla superficie del dente con lo scopo di mascherarne inestetismi di varia natura. Per quanto riguarda lo spessore, facciamo presente che può andare da 0,5 a 0,7 mm.
Indicazioni
L’applicazione delle faccette dentali è indicata in caso di criticità relative alla posizione, alla forma e al colore dei denti. A livello medico, le faccette dentali possono essere considerate come delle vere e proprie protesi.
Materiali
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano i materiali con i quali vengono realizzate le faccette esterne per i denti. Il principale riferimento in merito è la ceramica. Doveroso è sottolineare che le faccette realizzate in questo modo possono essere impiegate anche nelle situazioni in cui si ha a che fare con un paziente precedentemente sottoposto a procedure di ricostruzione in composito (otturazione). Da non dimenticare è altresì la possibilità di ricorrere a faccette in composito.
Controindicazioni
Il ricorso alle faccette dentali ha particolari controindicazioni? In linea di massima no. Un aspetto del quale è bene tenere conto è l’età del paziente. Gli esperti consigliano di evitare questo trattamento prima della fine dello sviluppo. Ciò significa che, prima dei 16/18 anni, è bene non ricorrere a questa soluzione di estetica dentale.
Preparazione e applicazione
L’applicazione delle faccette dentale prevede una preparazione specifica. Il professionista, dopo aver ottenuto la previsualizzazione delle arcate dentali del paziente, inizia a lavorare con lo scopo di creare lo spessore giusto affinché le lamine vengano incorporate senza che rimangano delle sporgenze particolarmente accentuate. Questa fase è cruciale in quanto, se viene gestita male, il rischio è quello di aumentare il rischio di infiammazioni a carico delle gengive.
L’applicazione può essere effettuata senza bisogno di ricorrere all’anestesia. Dopo la prima seduta, nel corso della quale il dentista lima i denti e sceglie la faccetta della cromia più adatta alla dentatura del paziente, si procede alla cementificazione.
In questa fase, si ricorre a cementi di natura resinosa, grazie ai quali è possibile apprezzare un’importante durata nel tempo. Entrando nel vivo di questo dettaglio della procedura, è bene specificare che è fondamentale evitare che il cemento entri in contatto con sangue e saliva. Il rischio in questione viene eliminato utilizzando dispositivi ad hoc, come per esempio la cosiddetta diga di gomma.
Costi
Concludiamo parlando dei costi non è possibile dare un riferimento univoco in merito all’impegno economico che necessita l’applicazione delle faccette dentali. Tutto, infatti, dipende da fattori come il numero dei denti coinvolti e la qualità del materiale. In linea di massima, bisogna mettersi nell’ottica di una somma attorno ai 800 – 1000 euro.
Concludiamo facendo presente che, se ben applicate, le faccette dentali possono durare anche oltre 10 anni.