Siamo ormai nel vivo della Quarta Rivoluzione Industriale che forse è nata subito dopo gli anni 2000 assieme all’intelligenza artificiale.
I suoi segni distintivi sono l’avvicinamento delle macchine all’uomo con sostituzioni meccaniche di organi e arti, notevoli progressi nell’intelligenza delle macchine, droni e macchine automatiche; nonché una grande consapevolezza verso problemi sempre più globali come l’inquinamento e il riscaldamento.
È una rivoluzione che si basa su una sottile ridefinizione del concetto di informazione e dei modi di trasportarla. Infatti la nostra è anche chiamata era dell’informazione: siamo arrivato al punto in cui grazie a dei dispositivi tascabili possiamo provvedere a molte delle nostre comodità, persino intrattenerci nel tempo libero provando giochi anche di fortuna come le slot gratis.
Allo stesso tempo, siamo spinti a riconsiderare di chi ci fidiamo per le informazioni, dove finisce l’umano e iniziano le macchine, e viceversa. Richiederà anche che diamo un’occhiata molto più da vicino all’equilibrio tra lavoro e vita privata, con le risorse computazionali che potenzialmente lavorano 24 ore su 24.
I progressi della robotica sono molto più avanti di quanto la maggior parte si renda conto, e vanno da animali domestici a sistemi di armi robotiche; per non parlare dei cervelli artificiali e quantistici.
Questi sviluppi, man mano che crescono, potrebbero avere un impatto significativo sulle nostre vite.
Circa la metà di tutti i lavori potranno essere automatizzati durante quest’ultima rivoluzione.
Il lavoro a distanza è entrato fortemente nelle nostre vite portando nuove frontiere di lavori: la scelta delle nostre priorità dovrà tenere a considerazione anche l’inventarsi nuove attività che potremmo svolgere nella nostra casa. Saremo in un mondo sempre più connesso e trasparente in cui la socialità digitale prenderà sempre più piede.
Ci saranno quindi altri valori da coltivare, e la velocità con cui questi cambieranno forma sarà sempre più repentina.