Il BitCoin sta spopolando in tutto il mondo ormai da anni e le grandi aziende stanno strizzando l’occhio a questa importante occasione d’affari. Tra le tante, anche Morgan Stanley ha deciso di includere questa criptovaluta tra le possibilità da inserire nel pacchetto di investimenti per alcuni dei suoi clienti con delle caratteristiche particolari.
I requisiti minimi
Soglie di patrimonio e gestione del rischio
La banca in questione ha deciso sì di puntare sul nuovo trend del mondo degli investimenti, ma lo fa con cautela, prestando attenzione ai propri clienti. Per fare ciò ha voluto limitare la possibilità di scegliere il Bitcoin, riducendo il numero degli eventuali investitori a coloro che riescono a soddisfare i seguenti requisiti:
- Capacità di sostenere un alto livello di rischio dell’investimento
- Possedere minimo 2 milioni di dollari in asset sotto la gestione dei Morgan Stanley
- La vita dei conti correnti aperti con la banca deve essere di almeno 6 mesi
Queste tre caratteristiche minime da avere per poter accedere ai Bitcoin sono state ritenute necessarie per tutelare i clienti meno coperti che, sulla base delle mode del momento o del fascino della criptovaluta ormai popolare in tutto il mondo, avrebbero voluto sapere come investire in Bitcoin senza sapere a cosa realmente sarebbero andati incontro.
Le modalità di investimento
Limiti e possibilità per i clienti Morgan Stanley
La banca d’affari americana, che gestisce un patrimonio di oltre 4 mila miliardi di dollari nel mondo in asset, ha voluto tutelare ulteriormente gli investitori e ha presto particolari misure. Innanzitutto, ha deciso di lanciare sul proprio mercato tre diversi fondi che permettono di possedere Bitcoin. Questa scelta da una parte è il passo di svolta che dà alla criptovaluta un’affermazione nel mondo degli investimenti per il futuro, dall’altra però dà la possibilità di scegliere l’asset ottimale per ogni tipo di cliente.
I tre fondi sono i seguenti:
- Galaxy Bitcoin Fund LP
- FS NYDIG Select Fund
- Galaxy Institutional Bitcoin Fund LP
I primi due della lista tengono il limite di investimento minimo alla soglia dei 25.000 dollari, il terzo, invece, prevede un minimo di 5 milioni di dollari da rischiare nell’asset. Un’altra scelta fondamentale che Morgan Stanley sta portando avanti, come ricorda BitcoinGo.it, è la limitazione della somma da investire. A tale scopo ha fissato l’asticella al 2,5% del patrimonio netto totale degli investitori che scelgono di puntare sui Bitcoin.
Scelta per i clienti e per il futuro
L’affermazione della criptovaluta più richiesta sul mercato
L’importanza della banca d’affari statunitense, unita alla popolarità del Bitcoin, hanno fatto in modo che questo sia risultato un passo deciso e fondamentale per il futuro di entrambi.
Con questa scelta di creare dei fondi di proprietà della moneta virtuale, infatti, si va verso l’accettazione di questo strumento come classe di attività e si accontenta la richiesta di molti grandi investitori che chiedevano questa possibilità. Al momento la notizia della prima grande banca americana a dare la possibilità di investire sulla criptovaluta non ha dato scossoni al mercato e alla valutazione della stessa, ma ci si aspetta che in futuro le cose possano migliorare e creare un giro d’affari di enorme portata.