Visto dalla piazza di Geppino Cuomo | www.ischiamia.it | Non è facile capire la gente e quando pensi di aver capito tutto, ti accorgi che non hai capito niente di nessuno. C’è a questo mondo gente che si crede così intelligente che pensa di poter disporre degli altri a proprio piacimento, facendo qualsiasi cosa senza doverne rendere conto. Se non si reagisce, la si dà per vinta a costoro che credono di essere nel giusto. Ragionamento generico per arrivare poi nello specifico. Ischia Ponte vive una situazione anomala che più anomala non può essere, da ben sette anni.
Sono cinque anni che si sentono bugie, sono cinque anni che si dicono cose che non sono vere e nessuno fa niente per impedirlo. Ischia Ponte è cantiere aperto da sette anni, siamo diventati ridicoli agli occhi di chi viene a villeggiare in zona. Per costruire un parcheggio che altrove viene realizzato, con tutte le difficoltà possibili ed immaginabili in men che non si dica, non si sa più a chi santo votarsi, di sicuro non era il caso di affidarsi a …Santaroni, bastava anche un santo minore.
Scherzi a parte, siamo andati ben oltre la tolleranza dovuta. Un’opera che nel suo percorso avrà avuto diverse varianti e non avendo visto l’incartamento, non sappiamo nemmeno se le varianti sono legali o meno. Doveva trattarsi di un’opera su due livelli con soprastante uno spazio da adibire a piazza attrezzata, con possibilità in caso di necessità di poter ospitare qualche auto in sosta. Bene, nel corso degli anni (qualcuno dice secoli) i piani interrati da due sono passati a tre, e ad Ischia in casi del genere le case private vanno a terra, la piazza, da spazio attrezzato a verde, sta prendendo sempre più la forma di un ulteriore piano di parcheggio, con eventuali pilastri di porticati a coprirla, fastidiosissimi pilastrini che impedirebbero la meravigliosa vista del Castello da via Pontano.
Pilastri che verrebbero avvitati su piastre metalliche per superare l’ostacolo della soprintendenza, figurando come opere provvisorie e non definitive. Ma possibile che oltre gli ideatori, gli altri sono tutti mentalmente limitati? No, non è possibile tollerare sempre e comunque, qui occorre chiarezza, anche perché a sovrintendere a questa opera ciclonica (mammamia) è un consigliere comunale che va per la maggiore. Paolo Ferrandino si vede spesso nel cantiere, lui si che sa come stanno effettivamente le cose e potrebbe delucidare l’amministrazione e la popolazione che se lo chiede.
Nemmeno vogliamo prestare il fianco alle voci maligne che raccontano di una villetta che dovrebbe sorgere al posto di alcune porcilaie lì vicino alla spiaggia, sarebbe una cattiveria sostenere voci del genere, Paolo Ferrandino non lo consentirebbe mai.
Crediamo proprio che se fosse al corrente di un fatto del genere Paolo Ferrandino alzerebbe il braccio, come fece Mosè al Nilo quando divise le acque, per fermare un simile scempio. E ancora, possibile che per completare i lavori di un parcheggio di tre piani per l’impiantistica e tutto il resto si procede a rilento come sta avvenendo, mettendo addirittura in dubbio l’utilizzo del parcheggio per la prossima estate? A quanto si è venuto a sapere, l’opera è finanziata da contributo Europeo, quindi soldi pubblici, qualche dovere verso la gente dovrà pur essere tenuto. Un ex consigliere comunale, sostiene che i grafici presentati ed approvati non corrispondono allo stato dei lavori attuali, pare che le quote non siano state rispettate e che la piazza soprastante dovesse avere ben altra connotazione. I disegni presentati all’epoca furono tutti siglati, se sono rimasti gli stessi è facile saperlo e se sono stati cambiati, ci si chiede con quale autorità. Forse è venuto il momento di fare un po’ di chiarezza. Non sempre chi fa finta di non vedere non ha cervello.
NOVELLI INCARICATI AL COMUNE
Green Pass, certificati Covid vari da ritirare al comune, un guazzabuglio da non credere per i cittadini di una certa età. Per i giovani è tutto semplice, ormai loro vivono e respirano con il telefonino, per loro non ci sono problemi, ma per gli altri?
Per gli altri, quelli di una certa età, c’è bisogno della comprensione e della buona volontà di chi è preposto a tale servizio. Al comune d’Ischia in teoria si è organizzati, in pratica no. L’apertura dell’ufficio apposito è prevista alle 9,30. Chi vi arriva puntuale, deve costatare che già esiste una discreta fila e si mette in coda.
Il sole già a quell’ora picchia e non è piacevole fare la fila, anche se si cerca di sopportarla, pazientemente, facendo chiacchiere d’occasione. I minuti passano, non molti è vero, ma sotto il sole sembrano interminabili. Cinque, dieci, quindici, ma l’ufficio resta ancora chiuso. Una signora più intraprendente degli altri, entra nel corridoio del comune, si porta in fondo e vede due giovanotti un ragazzo ed una ragazza che parlano fra di loro pacatamente, e chiede se sono gli addetti a quell’ufficio, avutane risposta affermativa, fa notare che l’orario di apertura è abbondantemente scaduto. I ragazzi non fanno una piega e rispondono che apriranno fra altri cinque minuti e continuano a parlottare fra di loro. Non è il ritardo in sé che dà fastidio, ma la mancanza di rispetto verso chi aspetta che non è sopportabile. I giovani, specie se alle loro prime armi lavorative, dovrebbero capire il senso del dovere.
A chi tocca farglielo capire?
E’ difficile commentare una costruzione simile.Nel tempo del Covid in Cina in una settimana hanno costruito un ospedale da oltre 2000 posti letto, tornando in Italia in poco più di un anno hanno costruito da zero il Ponte Morandi, a Ischia, a settembre se non sbaglio festeggeremo il settimo anno, pazzesco. Una figura Marrone abissale , ma questa è la potenza degli amministratori di Ischia, livello sotto terra.Il problema unico è che gli Ischitani, quando saranno al voto, li confermeranno, ancora, amano essere presi per il NASO.Alla prossima puntata