Gaetano Di Meglio | Continua il nostro viaggio nel mondo della sicurezza sul territorio. Dopo il Vice Questore Maria Antonietta Ferrara della Polizia di Stato, diamo il benvenuto al Comandante del Porto di Ischia, Tenente Antonio Cipresso.
Con Cipresso, facciamo il punto sulla sicurezza a terra e in mare in vista del Ferragosto 2021. Da diverso tempo la Guardia Costiera di Ischia è impegnata in una attenta operazione di controlli dei flussi turistici che, dopo il 2020, sono tornati a numeri impegnativi, si parla in media di 70mila persone per ogni weekend. E da questo anno abbiamo registrato con piacere anche un aumento delle attività di controllo in mare con la presenza di più unità. C’è stato un diverso approccio nella gestione dei flussi turistici in questa estate 2021?
“Sì, c’è un aumento dei flussi turistici rispetto al 2020 e questo ci fa piacere. Non siamo ancora ai numeri del 2019, l’anno pre pandemia, ma siamo molto vicini con solo un 10% in meno. Questo comporta, sicuramente, un forte impegno sia nei porti, non soltanto a Ischia ma anche a Casamicciola, Forio e Sant’Angelo in maniera differente, per tutti gli arrivi perché vi è davvero un flusso di passeggeri importante. Questo non solo in banchina ma anche per tutto quello che riguarda la sicurezza portuale. Nei nostri porti non arrivano solo unità da traffico, ma vi è anche molto diporto e abbiamo un incremento anche sotto questo punto di vista.
L’impegno da questo punto di vista è molto importante. Oltre a questo siamo all’interno di una operazione nazionale che viene svolta ogni anno, l’operazione Mare Sicuro, sia per la tutela della balneazione, della sicurezza della navigazione a anche della sicurezza delle unità da diporto. All’interno della Regione Campania e sotto il coordinamento della direzione marittima della Campania, vengono fatti degli approfondimenti, delle risk analisis per capire dove intervenire al meglio. Quindi tutto l’impianto a mare, con le unità di controllo, vigilanza e informazione, rientrano in una valutazione complessiva regionale. Sull’isola negli ultimi anni vi è stato un incremento del diportismo e questo necessita una particolare attività di vigilanza e controllo.”
Leggendo i bollettini settimanali, abbiamo registrato un aumento delle unità si a terra che in mare, l’utilizzo di più motovedette… una task force attiva che segue una logica…
“Il numero di unità è lo stesso ma c’è sicuramente una attenta attività di analisi sull’impiego. In realtà questo anno abbiamo un mezzo in più ma è per il soccorso ed è giunta da poco. Cerchiamo di ottimizzare al meglio l’impiego dei mezzi in una visione regionale.”
Dopo due anni, Comandante, ha fatto un po’ di esperienza sull’isola e ha approfondito la sua conoscenza dei nostri porti e della nostra logistica: quali sono le problematiche più difficili da affrontare e le abitudini più difficoltose da “debellare”?
“Debellare non credo, nel senso che oggettivamente vi sono tante situazioni. Ad esempio il porto di Ischia non è di grandissime dimensioni però dall’altro lato l’isola necessita di continui collegamenti ed è un’isola molto grande. E’ la più grande isola dopo la Sardegna e la Sicilia, con una densità di popolazione alta. Di conseguenza vi è necessità anche di rifornimenti, ad esempio, e bisogna cercare di contemperare le diverse esigenze da quelle turistiche – con tutti i flussi importanti che abbiamo – a quelle legate al diportismo, alla pesca… fare sistema tra tutto il cluster portuale e marittimo con le amministrazioni comunali è fondamentale per cercare di far sì che tutto si possa svolgere in sicurezza e nel migliore dei modi. Da questo punto di vista devo dire che le interlocuzioni sia con le amministrazioni locali che anche con gli armatori o con associazioni diportistiche e dei pescatori sono ottime. Sicuramente in questo secondo anno cercheremo, magari, di porre qualche miglioria affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi.”
Parlando di diportismo il collegamento è quasi obbligatorio con l’AMP Regno di Nettuno. Sono diverse le sanzioni che avete applicato a chi non ha rispettato la zonizzazione della nostra Area Marina Protetta, diverse operazioni portate avanti in maniera congiunta come le “reti fantasma” raccolte sul nostro fondale. Sulla nostra isola l’AMP è ancora qualcosa che non abbiamo realizzato bene, anche per le tante vicissitudini politiche che hanno caratterizzato la sua gestione. Sembra che questo anno vi sia un cambio di rotta e si cominci a vivere diversamente anche l’AMP.
“Io penso che l’area marina protetta sia un dono e un vantaggio, parliamo di un’isola bellissima. C’è una bellissima cooperazione con l’area marina tutta, con il direttore Miccio e il suo staff. Questo ci permette di fare determinati approfondimenti e anche campagne di sensibilizzazione in materia ambientale. Speriamo quest’anno di poter continuare nelle scuole con attività di sensibilizzazione. Sicuramente facciamo una attenta attività di vigilanza e controllo con le nostre motovedetta, soprattutto per far rispettare le regole dell’AMP. Molta gente non è informata, molti diportisti prendono il mezzo solo nel fine settimana o due volte l’anno e non hanno tante informazioni. Su questo cerchiamo anche di informare, è importante questo passaggio. Sono previste autorizzazioni obbligatorie per accedere in alcune aree dell’AMP, e in altre non si può accadere… abbiamo dei limiti per preservare il bene dell’ambiente, il dono che la Natura ci ha dato.”
A terra, invece, un argomento che diventano attuali è la sicurezza sulla spiaggia e le occupazioni abusive dei lidi. Avete condotto varie operazioni in collaborazione con le forze di polizia locale e, mi sembra, qualche risultato si sta raggiungendo.
“La collaborazione con altre forze di polizia e con la Polizia Municipale è importante. E’ stata fatta una attività ad Ischia con la Polizia Municipale e devo essere sincero non vi era un grande quantitativo di materiale che era stato lasciato lì per occupare la mattina presto il bagnasciuga, quindi c’è anche una sensibilità e una informazione maggiore tra la popolazione.
E’ stata fatta anche una attività a Forio, una attività svolta dal nostro ufficio locale marittimo e la polizia municipale. La speranza è che anno dopo anno vi sia una maggiore consapevolezza delle norme e del rispetto dei beni comuni, come lo sono la spiaggia e il mare.”
Quali sono le misure che la Capitaneria di Porto di Ischia metterà in campo per il weekend di Ferragosto?
“Sicuramente abbiamo dei flussi importanti sia a terra che a mare. Vi è un incremento di vigilanza e il massimo sforzo in questo periodo per prevenire il verificarsi di determinate situazioni e un controllo preventivo. In alcuni casi le azioni saranno anche repressive, se ve ne sarà la necessità.
Voglio ricordare il numero di emergenza in mare 1530, numero gratuito al quale risponde la sala operativa.
E’ fondamentale il buon senso e il rispetto delle norme, sia da parte dei bagnanti nel restare all’interno delle aree dedicate alla balneazione, cioè all’interno delle boe e dei 200m, e il rispetto per tutti i diportisti della distanza dalla costa, oltre i 300m lungo le coste sabbiose, 200m per le coste a picco.
Il rispetto generale delle regole fa sì che tutti possiamo usufruire del mare correttamente, sperando sia un Ferragosto di vacanza e che tutti possano godersi questo momento dell’estate.”