Ida Trofa | C’è davvero poco da dire sulle ore drammatiche vissute a Barano. Qualche bastardo ha pensato di infliggere un altro colpo, mortale, alla nostra vegetazione. Un’aggressione infame e triste che ci tocca subire in attesa che i Carabinieri di Ischia con il capitano Angelo Pio Mitrione possano identificare i responsabili di questa ferita che ci porteremo addosso per parecchio tempo.
La cosa che fa più rabbia è che Buttavento, la zona alta di Barano colpita dalle fiamme, è nel mirino di questi “bastardi” da anni. Purtroppo, oggi, vediamo che il disegno iniziato negli anni si è concluso. Ben 4 ettari di verde bruciati perché qualche “bastardo” ha preso di mira la montagna della Madonnina!
Nella notte tra lunedì e martedì si sono vissute, davvero, ore di paura sulla collina di Buttavento. Il vasto incendio, alimentato sia dal vento sia dalla sterpaglia, ha continuato a divampare per tutta la notte ed ha interessato una vasta area. Le fiamme dolose, alimentate dal vento, si sono propagate e si sono avvicinate ad alcune abitazioni che i Vigili del Fuoco, assistiti dai Carabinieri di Barano, hanno provveduto ad evacuare. Possiamo immaginare lo stato d’animo di chi nel pieno della nottata è stato costretto a lasciare la propria casa senza sapere se avrebbe più potuto farvi ritorno o sarebbe stata distrutta dalle fiamme, perdendo tutti i propri beni.
Durante la notte c’è stato un vero lavoro di collaborazione tra la “sezione D” della squadra 11B con il capo Gennaro Terlizzi, i Carabinieri del comandante Bonavoglia e i volontari di Forio CB che hanno operato su zone diverse.
L’incendio, classificato come zona di montagna, ha tenuto alta l’attenzione per molte ore e ha messo in allerta diversi cittadini che, ora dopo ora, vedevano le fiamme avvicinarsi sempre di più. E la paura montava, così come la rabbia contro i piromani.
A margine è doverosa una precisazione, anche a conferma della gravità dell’evento. Qualcuno, non ricevendo risposta dai Vigili del Fuoco (tutti impegnati sul campo con la stazione di Ischia momentaneamente chiusa), ha pensato che fossero attivi solo i volontari di Forio CB. Non è così, i volontari, coordinati dai vigili del fuoco, operano in zone diverse.
Dopo una notte intera a fare i conti con le fiamme, il vento e le sterpaglie solo alle prime luci di questo martedì 7 settembre che non dimenticheremo, è arrivato il supporto aereo con 3 elicotteri: Aquila Rossa, un Sikorsky S 64F Skycrane; un Airbus Helicopters H135 e Toro Seduto, un altro Sikorsky S 64F Skycrane.
Con il cambio di squadra e con l’arrivo degli uomini della Sezione A della 11B, agli ordini di capo Luigi Basile, gli elicotteri sono entrati in funzione. Alle 9 del mattino, dopo 12 ore di lotta incessante, le fiamme erano ancora alte sulla collina del Buttavento. Il via vai degli elicotteri della Regione Campania e del Ministero degli Interni non è passato inosservato. Una sorta di memo sonoro che ha caratterizzato il racconto di questo incendio e che ha reso consapevole l’intera comunità della gravità della situazione.
Fiamme che hanno ancora una volta ferito la nostra isola. Sfregi di fuoco che nessuna terra merita.
Alle 17.30, finalmente, dopo 21 ore, l’incendio è stato domato completamente e gli elicotteri hanno fatto rientro alla base.
Scampato pericolo, fino al prossimo incendio doloso appiccato dai soliti bastardi. Restano le ferite al territorio, la paura e tanta rabbia e amarezza.
Fotoracconto di Giorgio Di Iorio, Massimo Del Deo
Più bastardo del demente o dementi che hanno innescato l incendio, penso siano le istituzioni che nulla fanno per evitare tutto ciò. La forestale gira col pancino per il centro dei comuni piuttosto che vigilare le aree sensibili. Ma di che vogliamo parlare?
Tutto giusto, ma se avessero mandato i 2 elicotteri piu’ efficaci dalla mattina e non ad ora di pranzo, si sarebbero limitati i danni.