mercoledì, Marzo 19, 2025

Irene contro Cesare, ora Serrara Fontana sceglie!

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Gaetano Di Meglio | La loro campagna elettorale è finita, ma il nostro tempo di commentare quello a cui abbiamo assistito in questi lungi mesi tra Serrara, Fontana e Sant’Angelo no. Anzi, ora è iniziato.
Domani e dopo domani il popolo sovrano di Serrara Fontana sarà chiamato a scegliere il suo nuovo sindaco e il suo nuovo consiglio comunale.
E lo dovrà scegliere tra Irene Iacono e Cesare Mattera e tra la lista “Andiamo Avanti per Serrara Fontana” e “L’amico in Comune”.
Da una parte la buona amministrazione di Serrara Fontna degli ultimi 10 anni e, dall’altra, un’accozzaglia elettorale tirata su a botte di accordi politici, di marpioni nascosti e di improbabili convergenze politiche.
Da una parte una donna dinamica, preparata, attiva sul territorio, assessore e vicesindaco uscente e dall’altro, invece, un ex sindaco e un vice sindaco poco attivo negli ultimi 5 anni e intento solo a creare problemi, zavorre e freni all’azione amministrativa portata avanti dal sindaco Caruso.

Con Irene Iacono parte della maggioranza, Tilde Trofa e una buona dose di giovani. Con Cesare Mattera, invece, i rappresentanti di Vincenzo Acunto, Giuseppe “Raustella” Mattera e Luigione Iacono a fare da contorno al gruppo di assessori uscenti.
Ma veniamo al racconto di questa campagna elettorale e, soprattutto, dell’atteggiamento e dei temi trattati.
I video dei vari interventi e le proposte avanzate dai candidati sono tutti on line e tutti pubblici. In questi intervento, ovviamente, ci limitiamo a commentare quello che è stato.

Dalla parte di Irene c’è stata una campagna elettorale improntata alla motivazione del voto, alla rivendicazione delle buone pratiche amministrative portate avanti negli ultimi cinque anni e una costante difesa dell’opera svolta attaccata da fake news, imprecisioni e bugie raccontate ad arte da consiglieri comunali poco preparati, poco credibili e costretti alla marcia indietro in ogni occasione.
E’ grave che un candidato consigliere Cesare creda che la depurazione delle acque sia materia regionale e non sappia che, invece, l’intera Campania è stata commissariata dal governo Centrale dopo quattro infrazioni europee e che rivendici voce in capitolo in Regione. E’ grave che non sappia, considerato il suo essere consigliere comunale, che il Comune di Serrara Fontana è destinatario di un finanziamento diretto dal CIPE per la trasformazione totale dell’impianto di Sant’Angelo del valore di oltre 2 milioni di euro e lui rivendichi un semplice ammodernamento senza sapere che quello attuale è fuori legge.

E’ grave che l’assessore uscente al bilancio, candidato con Cesare, prometta posti di lavoro e si arrabbi perché i giovani di Serrara Fontana emigrano. Lui dov’era? Cosa faceva? Come amministrava Serrara Fontana? E’ grave che un consigliere comunale uscente di Serrara Fontana rivendichi un intervento sulla strada abusiva che porta ad alcune proprietà della famiglia.

E’ grave che un consigliere comunale uscente accusi il proprio candidato sindaco di aver gestito male una partecipata. E’ gravissimo che lo stesso non sappia che i bilanci di cui li sbandiera il “reato” dai balconi siano stati approvati da un suo collega candidato e non da candidati dell’altra lista.
E’ grave che un consigliere comunale uscente sia addolorato per il lavoro svolto durante la realizzazione del PUC, ne canti pesta e corna e che, alla fine, si candida con 3/5 di quella giunta che ha approvato tutto gli atti. Un contro senso e una contraddizione in termini che, oltre, farebbe arrossire.
Certo, se poi pensi che questo candidato era partito dal volerlo bloccare per arrivare ad una semplice valutazione si comprende la qualità amministrativa che potranno rappresentare.
Ultimo ma non ultimo, è imbarazzante pensare che questo consigliere comunale si rammarichi che il piano urbanistico comunale sia stato adottato durante la campagna elettorale e dal commissario prefettizio. E che la stessa scemenza la rivendici il proprio padre naturale e padre politico. E’ assurdo che chi ha firmato per la sfiducia si rammarichi delle scelte del commissario prefettizio. Che dire, chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Purtroppo hanno pagato, per cinque mesi, solo i cittadini di Serrara Fontana.

Ma potremmo continuare così. Per un mese di campagna elettorale, purtroppo, abbiamo ascoltato della svendita totale del comune di Serrara Fontana. Posti di lavoro, incarichi professionali, posti barca, servizi pubblici tutti regalati e gratis per i cittadini di Serrara Fontana come se nessuno avesse contezza che queste cose sono improponibili e sono contro legge! Ma questo è stato il racconto della Lista di Cesare Mattera. Un costante di inviti alla violazione dei principi di correttezza amministrativa e trasparenza.

Dall’altro lato, invece, la costante denuncia di atteggiamenti misogini e infamie costanti e continue tra le case e per le piazze. Da “mazza di scopa” dichiarato al sottoscritto da Cesare Mattera per raccontare di Irene Iacono fino a “femmina da addomesticare” dichiarato ad un marito colpevole di avere una moglie con le idee ben chiare.
La verità è che i cittadini di Serrara Fontana sono davanti ad un bivio: Irene Iacono e Cesare Mattera. Sembra che la scelta sia facile. Il futuro, l’alternativa e il domani di Serrara Fontana è nella direzione di Irene Iacono. Il salto nel passato di 10 anni, così come rivendicato dai balconi di tutte le frazioni del comune, invece, è con Cesare Mattera.
Celestino Iacono, venerdì sera a Sant’Angelo, durante il comizio ha posto una domanda molto chiara: “Stavamo meglio 10 anni fa quando Cesare Mattera era sindaco o oggi?”. Quelli che assistevano al comizio non hanno avuto dubbi: “10 anni fa”. Roberto Iacono, provando ad attaccare gli avversari non ha dubbi e critica la gestione delle partecipate di 20 anni fa, quando il suo candidato era sindaco in carica e quando il suo collega candidato Giuseppe Emilio Di Meglio approvava i bilanci del fallimento “Torre”.

Questi sono gli ingredienti principali della campagna elettorale di Serrara Fontana.
Poi ci sono post facebook cancellati, passi indietro, progetti annullati prima di nascere come la trasformazione del Polifunzionale di Fontana in un centro medico polispecialistico. Idea morta sul nascere e che ha creato più di una spaccatura all’interno della lista di Cesare Mattera.
E poi, come dessert, non possiamo non citare le perle più assurde. Quelle che sembrano le ciliegine sulla torta. E’ assurdo che quelli di Cesare abbiano detto di voler azzerare la tassa sui rifiuti con gli introiti del porto così come che il PUC avrebbe bloccato l’attività venatoria. Delle fake news e delle balle cosmiche che sono state corrette e rettificate da loro stessi.
Ma Serrara Fontana ha avuto tempo e modo per scegliere in maniera consapevole il suo futuro. E, come sempre, il popolo è sempre sovrano.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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