Gaetano Di Meglio | Partiamo da qua: Hotel Augusto, Mario Basentini, Giuseppe Di Meglio, Michele Schiano. E arriviamo qua: Ischia Ambiente.
Facciamo un passo indietro e riavvolgiamo il nastro della politica ad Ischia. Siamo ad un anno dall’elezione del sindaco di Ischia ed Enzo Ferrandino è alle prese con la stupidità e i danni creati dalla famosa giunta tecnica e i mal di pancia dei vari consiglieri comunali con la “cotta” per Giosi Ferrandino. Il famoso consiglio comunale delle dimissioni, della diretta social a canali uniti e la vicenda del doppio salto della quaglia in maggioranza di Antonio Mazzella e Antonello Sorrentino.
Enzo risolve il problema numeri e resta sindaco sfruttando l’odio di alcuni nei confronti di Giosi Ferrandino. Porta in maggioranza Antonio Mazzella, Luca Spignese e la figlia di Luigi Boccanfuso. Passa un altro anno, più o meno, e il sindaco di Ischia si libera sia di Luigi Boccanfuso (che gli giura odio eterno) sia di Luca Spignese. Nel frattempo, però, per dare senso al passaggio in maggioranza di Antonio Mazzella e dei “Bambeniello” arriva Massimo Stilla come presidente di Ischia Ambiente.
Una presidenza che si scontra, soprattutto, contro i dispetti di Lucibello e contro la decisione, poco saggia, di depotenziare nei poteri l’organo di decisionali dell’azienda. Senza stare a fare la cronaca di questa pagina nera di Ischia Ambiente, arriviamo direttamente ad oggi dove c’è da raccontare una storia completamente diversa.
Gli spazi in maggioranza sono diversi, la manina di Antonio Mazzella non è più così importante e la “cotta” che molti avevano per Giosi Ferrandino è archiviata.
Nel frattempo Camillo, Gabriele e Benito hanno riscritto la politica locale ed Enzo si è portato a casa anche il duo Gianluca Trani – Ciro Cenatiempo. Un capovolgimento di fronte all’interno di Ischia Ambiente che potremmo raccontare con i governi nazionali di questa legislatura: dal “Conte 1” al “Conte 2”.
Un reset completo che in queste ore, però, ha bisogno di avviarsi.
Ed Enzo Ferrandino si trova a fare i conti con quelli che stanno dentro e con quelli che stanno fuori e il sindaco smazza una margherita: glielo do, non glielo do….
L’oggetto del desiderio o, in verità, di scelta, è proprio tra il gruppo di Bambeniello e il gruppo di Gianluca Trani.
Cosa farà Enzo? Darà un pacco dono a Davide Conte e Maria Grazia Di Scala? Rinuncerà ad Antonio Mazzella e al gruppo dell’ex Cartaromana (le nuove sedi hanno sempre poco fascino)? Sostituirà Massimo Stilla dalla presidenza di Ischia Ambiente e consegnerà l’azienda nelle mani di Ciro Cenatiempo e Gianluca Trani?
Il sindaco è pensieroso. Quale strada percorrerà?. Sceglierà il gruppo di Gianluca e Ciro al posto di Antonio e Salvatore Mazzella? Perché no…. questa è una scelta che, tra l’altro, gli renderebbe più semplice il gioco delle pedine in maggioranza. Scaricare ora i Bambeniello che, volendo, sono in affari alberghieri con Michele Schiano e che si potrebbero trovare più a loro agio in Fratelli d’Italia con Conte e la Di Scala, significa anche neutralizzarli da ogni gestione di potere, depotenziarli in vista del prossimo voto e renderli più deboli e facendoli ritornare nel novero della minoranza. Ma questa è una scelta che va presa subito.
Un’altra opzione, forse quella più percorribile, potrebbe essere far finta di niente, palleggiarsi tra Gianluca, Ciro e Antonio e giocare d’attendismo. Nel frattempo, però, l’assemblea di Ischia Ambiente in programma nei giorni scorsi non si è tenuta…