Uno stillicidio di abbandoni. La maggioranza di Francesco Del Deo ormai perde pezzi in continuazione. Il sindaco e i suoi fedelissimi, arroccati sulle loro posizioni, addebitano ad altri le responsabilità, ma appare ormai chiaro il fallimento di questa amministrazione. Un’azione amministrativa – se così si può definire – portata avanti fra pochi intimi, senza condivisione, quasi che gli altri componenti della maggioranza esistano solo per fare numero quando serve. E uno scenario complessivo poco edificante, con i problemi del paese irrisolti, i lavori pubblici dagli esiti disastrosi e un malcontento che ormai serpeggia anche tra i cittadini. Una situazione di stallo destinata ad aggravarsi.
Ora è la volta di Angela Albano, che ha rassegnato le dimissioni da assessore. Anche lei ha sbattuto la porta. E’ il segnale ormai che Del Deo ha tirato troppo la corda. E si apre così, in maniera ancora più grave, la crisi politica a Forio. Dopo lo scossone assestato da Franco Regine, le dichiarazioni in Consiglio comunale di Gianni Mattera, arrivano le dimissioni di un assessore che non le ha mai mandate a dire. E che adesso ha detto basta.
Nella sua breve ma eloquente lettera di dimissioni, la Albano espone un concetto già sentito, il malessere esternato da Gianni Mattera per il comportamento della “triade”, la mancanza di condivisione e confronto: «Preg.mo Sindaco, con la presente formalmente rassegno le irrevocabili dimissioni dalla carica di Assessore dell’Ente Comunale, in quanto non sussistono più le minime condizioni per poter esercitare serenamente le funzioni a me delegate.
Le difficoltà e le divergenze con componenti dell’attuale Giunta da un po’ di tempo sono a mio avviso insuperabili, laddove sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione diretta ed aperta che ritengo indispensabile per poter esercitare un confronto costruttivo anche e soprattutto nel momento in cui si presentano diversità di vedute e di posizioni, elementi irrinunciabili per un efficace lavoro di squadra che dovrebbe avere come finalità quel buon governo che il mio amato paese merita.
Le sono grata per avermi affidato questo incarico di grande responsabilità, che è stato un grande onore ricoprire, compito che è stato da me condotto con grande impegno, trasparenza e disponibilità, con l’unico e solo obiettivo di operare per il bene e lo sviluppo dell’intera comunità».
Dopo la prima crepa, se ne apre un’altra. E probabilmente non è finita, potrebbe diventare una inarrestabile reazione a catena. Cosa farà adesso Del Deo?
Sliding doors per Del Deo
Le dimissioni di Angela Albano oltre a produrre un chiaro effetto politico, ovvero la migrazione dell’assessore dopo e del consigliere comunale prima con NON pochi voti, per Francesco Del Deo sono una chiarissima “sliding doors”.
Il malcontento di Angela era noto ai lettori de Il Dispari e mai nascosto, in verità, anche dalla diretta interessata che lo ha motivato in maniera chiara. Ma veniamo all’aspetto politico. Angela libera un posto in giunta che, in verità, potrebbe aprire a Francesco Del Deo l’occasione per conquistare qualche altro disperato della sua maggioranza e proteggere dal fuggi fuggi la candidatura di Michele Regine. E questo sarebbe il lato positivo per il sindaco.
Il lato negativo per Angela, che dimostra coraggio e coerenza, invece, è ben nascosto nel malcontento che continua ad ardere sotto la cenere del consiglio comunale. La verità è che il dopo Del Deo è tutto legato alle scelte di Stani Verde e Franco Regine. Il sindaco, con la sua impossibilità a candidarsi, sta perdendo terreno e i nodi della sua sgangherata maggioranza, tenuta insieme solo dall’interesse spicciolo, vengono al pettine e si iniziano a vedere bene i nodi.
La roulette dei nomi del prossimo assessore è appena iniziata…