martedì, Marzo 18, 2025

Porti, la Regione li “regala” ai comuni. E’ corsa per il passaggio di consegne

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Ida Trofa | La Regione Campania ha trasferito, dallo scorso giugno, le funzioni amministrative di gestione dei porti ai Comuni. Il Consiglio Regionale ha approvato un emendamento con il quale le funzioni amministrative relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale e interregionale sono trasferite ai Comuni nel cui territorio rientrano i predetti ambiti portuali.
In questo 2021 si compie il lavoro di decenni finalizzando il lungo processo di trasferimento delle funzioni amministrative ai Comuni, verso gli enti più vicini al cittadino e, quindi, più vicini ai bisogni dei territori.

Termina, così, la sussidiarietà tra enti indicata dalla nostra Carta Costituzionale e il passaggio formale viene tradotto in realtà, almeno dovrebbe, ridisegnando anche l’assetto del sistema portuale campano.
L’emendamento al collegato alla Legge di Stabilità regionale 2021 riguarda in particolare la subdelega ai Comuni delle competenze in materia di rilascio delle concessioni demaniali marittime all’interno dei porti regionali. Per molte associazioni di categoria si tratta di un atto illegittimo da avversare, ma di fatto rappresenta la nuova realtà del “settore”, la svolta. La dead line al 1°gennaio 2022.
Una svolta alla quale sono interessati i comuni di Ischia, Casamicciola Terme, Forio e Serrara Fontana anche se non hanno ancora aderito, ma dovranno farlo entro il 1° gennaio, recependo la Legge Regionale 29 giugno 2021, n. 5 che riguarda, appunto, il conferimento di funzioni in materia di concessioni demaniali marittime nei porti di rilievo regionale e interregionale.

Dead line al 1°gennaio 2022
Come noto, la legge regionale in oggetto, pubblicata sul BURC n. 63 del 29 giugno 2021, all’art.40 ha stabilito che le funzioni amministrative relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale e interregionale siano conferite ai Comuni nel cui territorio rientrano i predetti ambiti portuali, fatta salva la possibilità per i Comuni di rinunciare alla potestà amministrativa, oggetto di conferimento delle predette funzioni, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della legge. Il 4 novembre scorso la Giunta regionale, in attuazione della predetta legge regionale ha provveduto ad individuare porti e approdi di rilevanza regionale e interregionale nei quali ricadono le concessioni demaniali marittime e di Comuni a cui vanno conferite ed ha stabilito al 1° gennaio 2022 la decorrenza dell’esercizio delle funzioni amministrative conferite e fornito, tra l’altro, delle prime linee guida per la relativa disciplina.

Il verbale di consegna
Pertanto, al fine di consentire alle varie Amministrazioni coinvolte la piena operatività delle predette funzioni, si provvederà — attraverso la condivisione di un apposito verbale di consegna — al trasferimento entro li citato termine di tutti gli atti relativi alle concessioni di beni del demanio marittimo ricadenti nella propria competenza, nonché alla disciplina dei procedimenti avviati e non conclusi relativi alle concessioni demaniali marittime non rientranti nella fattispecie di cui alla DGR n. 622 del 29.12.2020.

Nel merito tutti i comuni isolani interessati in attuazione della stessa normativa dovranno istituire, entro la medesima data del 1° gennaio 2022, i rispettivi capitoli di entrata con i relativi vincoli di destinazione, ed a stabilire per le spese istruttorie, Introitate direttamente dai Comuni e per le quali si applicano gli importi e le relative modalità di pagamento.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, le amministrazioni comunali dovranno provvedere, con urgenza, ad indicare il nominativo di un referente con i relativi recapiti, dandone comunicazione alla Regione Campania e in particolare alla direzione generale mobilità.
E’ già giunto il sollecito da parte del settore demanio regionale, la dottoressa Maria Sofia Di Grado e del direttore Generale Giuseppe Carannante che hanno notificato la relativa nota informativa (inviata dal funzionario Biagio Giordano) ai vari enti costieri coinvolti tra cui Ischia, Casamicciola Terme, Forio e Serrara Fontana con i relativi porti. Spicca l’assenza di Lacco Ameno (ma sappiamo che quello di Lacco non è un porto, bensì un approdo).

Restano, di fatto, nella competenza dell’Amministrazione regionale tutte le attività amministrative relative all’ “Atto di programmazione degli interventi sulla portualità turistica da realizzarsi in project financing” normati dalla regione tra il 2004 e 2025.
Si apre, dunque, un inverno intenso per gli enti locali dell’Isola chiamati ora a gestire quella che, a tutti gli effetti, sembra prossima come l’ennesima grana. I Comuni, che eventualmente ne fanno richiesta, possono concludere accordi con la Regione al fine di avvalersi, per un periodo massimo di dodici mesi, del competente ufficio per avviare l’esercizio delle funzioni conferite con la predetta legge.

Il box

La curiosità. Solo a Torre hanno rinunciato
La legge regionale 29 giugno 2021, n. 5 (“Misure per l’efficientamento dell’azione amministrativa e l’attuazione degli obiettivi fissati dal DEFR 2021 – 2023 – Collegato alla stabilità regionale per il 2021”), ha previsto che: “Le funzioni amministrative relative al rilascio di concessioni di beni del demanio marittimo nei porti di rilevanza regionale e interregionale sono conferite ai Comuni nel cui territorio rientrano i predetti ambiti portuali, fatto salvo la possibilità per i Comuni di rinunciare alla potestà amministrativa, oggetto di conferimento delle funzioni, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente legge”. Nel termine perentorio in Campania solo i Comune di Torre del Greco e di Torre Annunziata hanno chiesto che la gestione delle concessioni in ambito portuale rimanga in capo alla Regione Campania. Nei porti dei predetti Comuni continuano ad essere esercitate dal competente Ufficio della Regione Campania. La legge demanda ad atto deliberativo giuntale la specificazione dei porti e approdi di rilevanza regionale e interregionale nei quali ricadono le concessioni demaniali marittime oggetto del conferimento, decorso il termine perentorio, occorre provvedere alla loro individuazione, a fini ricognitivi, con esclusione di quelli destinati esclusivamente ai servizi di collegamento marittimo in ambito regionale.

I particolari del passaggio
Le spese di istruttoria di cui all’art. 11 del DPR 15 febbraio 1952, n. 328 (Regolamento per l’esecuzione del codice della navigazione) per i procedimenti amministrativi relativi alle concessioni demaniali marittime in ambito portuale, sono indicate entro i limiti di quelle adottate dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, sono confermate negli importi vigenti. Ai fini di una più efficace attuazione delle funzioni amministrative conferite ai Comuni e delle attività ad esse connesse e strumentali, è stato necessario fornire prime linee guida, che garantiscano, tra l’altro, i principi di continuità amministrativa nella gestione dei beni e di buon andamento dell’amministrazione; restano nella competenza dell’Amministrazione regionale tutte le attività amministrative relative all’ “Atto di programmazione degli interventi sulla portualità turistica da realizzarsi in project financing” di cui alla delibera della Giunta regionale n. 466 del 19 marzo 2004, successivamente integrata dalla DGR n. 504 del 15 aprile 2005. Si riserva, inoltre alla Regione Campania, in attuazione dei compiti di indirizzo e coordinamento previsti dall’art. 40 della legge regionale n. 5/2021, comma 7, lett. a), l’emanazione di ulteriori direttive o linee guida per garantire l’uniforme applicazione della normativa vigente.
Alla Direzione generale per la Mobilità, all’esito delle eventuali richieste da parte dei Comuni, va la conclusione di accordi per lo svolgimento di attività di collaborazione con i Comuni istanti, per un periodo massimo di dodici mesi, per avviare l’esercizio delle funzioni conferite. Restano in vigore le disposizioni, le procedure amministrative e gli atti d’intesa con i soggetti istituzionali interessati, adottati dalla Regione per disciplinare l’esercizio delle funzioni in materia di concessioni demaniali nei porti di rilievo regionale e interregionale; Al fine di garantire l’uniforme applicazione della normativa vigente, eventuali nuove disposizioni e procedure adottate dai Comuni per l’esercizio delle funzioni conferite saranno preventivamente comunicate alla Regione; i procedimenti avviati e non conclusi relativi a concessioni demaniali marittime non rientranti nella fattispecie disciplinata dalla DGR n. 622/2020 saranno disciplinati nell’ambito della procedura di trasferimento di cui prima; il contenzioso instaurato per fatti o atti intervenuti fino al 31.12.2021 e i procedimenti di recupero delle indennità per abusiva occupazione di aree demaniali e/o uso difforme delle concessioni demaniali avviati entro la medesima data, restano a carico della Regione; i Comuni cui sono conferite le funzioni sono tenuti a notiziare la Regione sulle controversie insorte per fatti o atti successivi al 31.12.2021 e sui procedimenti di recupero.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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