Gaetano Di Meglio | La vita è fatta a cerchio. Si gira, gira e capita che certe volte ti trovi, all’improvviso, che invece di andare avanti sei andato indietro. Ed è questa una delle vicende più strane della gestione dei rifiuti sull’isola d’Ischia.
Dopo una storia azienda sprofondata e scomparsa in qualche azione finanziaria, dal primo marzo, potrebbe riapparire la vecchia e cara Balga che tante vittime ha lasciato sul territorio isolano.
Si, è vero, cambiano i nomi, cambiano le partite iva, magari cambiano anche i protagonisti ma certe storie, appunto, non possono e non devono essere scritte senza la storia di ognuno di noi.
Che sia Balga o che sia ISVEC, alla fine sono loro. Gli amici e i nemici di molto.
L’allarme e la mossa che preoccupa amministratori e lavoratori arriva dal sindacato FIAVEL. Con una nota indirizzata al sindaco Irene Iacono di Serrara fontana e ai colleghi dei comuni Grumo Nevano, Crispano, Calvizzano e Amalfi è indirizzata al Consorzio RES, attuale gestore del servizio di igiene urbana (non sempre con ottimi risultati).
“Alla luce di quanto è emerso – attacca Perrella, responsabile del sindacato -, ci risulta che dal 1° marzo 2022 subentrerà l’azienda ISVEC, con fitto di ramo d’azienda, su tutti i cantieri attualmente gestiti dal CONSORZIO RES. Il “silenzio” dello stesso CONSORZIO RES ci sorprende perché non capiamo il motivo del non aver avvisato le patti sociali in tempi utili per avere chiarimenti sull’intero procedimento del fitto di ramo d’azienda e su quali saranno i rapporti con gli attuali Comuni gestiti dallo stesso CONSORZIO RES sul prelievo delle varie tipologie dei rifiuti e dello spazzamento sia manuale che meccanico e quant’altro.
Altresì, vorremmo capire: quali siano i tempi di erogazione delle spettanze maturate dai lavoratori attualmente in forza al CONSORZIO RES; se i cantieri attuali saranno gli stessi; quant’altro andamento di lavoro che attualmente si svolge. Tali procedure non possono essere svolte da un momento all’altro, esse hanno bisogno delle dovute tempistiche al fine di garantire le patti normo-economiche, maturate in questi anni con il CONSORZIO RES, a tutte le Maestranze.
Per questi motivi, la Scrivente O.S. FIADEL chiede una tempestiva convocazione per avere chiarezza su quanto sopra citato nell’interesse dei lavoratori e per poter comprendere quanto esperire i passaggi di cantiere nel rispetto dell’art. 6 del Ceni Fise/Assoambiente salvaguardando tutti i livelli occupazionali attualmente in forza al CONSORZIO RES. La Scrivente O.S. FIADEL precisa che il passaggio di cantiere si deve esperire in presenza delle Parti Sociali per garantire che siano rispettati tutti i profili normo-economici del Ceni Fise/Assoambiente di tutti i dipendenti dei vari cantieri gestiti dal CONSORZIO RES onde evitare che si possa procedere ad impugnare tale procedimento in assenza delle stesse Parti Sociali. Certi della massima considerazione che vorrete dare ai contenuti della presente nota, restiamo in attesa di una Vs. convocazione. Distinti saluti.»
La vicenda offrirà, sicuramente, altri sviluppi. Per ora sappiamo solo che l’amministrazione di Serrara Fontana ha già “interrogato” il Consorzio RES su quanto è emerso dalla nota del sindacato. E’ probabile che sia già arrivata una riposta.
Il fitto d’azienda tra Consorzio RES e Isvec vede coinvolti ben 14 comuni. Oltre a quelli citati, ovvero, Serrara Fontana, Grumo Nevano, Crispano, Calvizzano e Amalfi il cambio operativo sarà effettivo anche presso i cantieri di Trentola Ducenta, S. Maria a Vico, Calvi Risorta, Siano, Pareggio, Parghelia, Falciano del Massico e San Marcellino.
Il fitto d’azienda è una delle opzioni prevista dal codice dei contratti ma quest’ultima modifica deve essere comunicata alla stazione appaltante per le opportune verifiche di coerenza con il bando vinto dal Consorzio Res. Comunicazione ufficiale, questa, che ad oggi non risulta.
Nel frattempo, aspettiamo e stiamo a guardare anche perché, c’è da comprendere la potenziale legittimità dell’iniziativa aziendale tra il Consorzio RES e la ISVEC. Ma per questo ci sarà tempo e modo di approfondire.
vabbe’ x i cittadini cosa vuole che cambi direttore, soprattutto a serrara, asse, la torre, balga e quant’ altro, siamo abituati, e tra tre anni diremo che siamo stati i primi a denunciarli e ci rivoteranno, bastera’ portare la differenziata al 20% e tutto in pompamagna con relativa campagna mediatica , film gia’ visto, saluti