domenica, Marzo 16, 2025

Imbarchi. Annunziata stacca il “Pass isole” per il Porto di Napoli

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Il Presidente del Porto apre al dialogo: “Per gli isolani tutto quanto possibile. Guardiamo al turismo ma soprattutto a chi abita le isole…“

Ida Trofa | Da giorni è agli atti dell’Autorità di Sistema Portuale il tema del Porto di Napoli, dei “varchi negati” e delle innumerevoli difficoltà che sono costretti ad affrontare quotidianamente gli isolani e i viaggiatori diretti agli imbrachi delle isole. Come abbiamo raccontato attraverso le nostre pagine, il sindaco Ischia, Enzo Ferrandino, ha sollecitato gli uffici dell’Adsp Mar Tirreno Centrale di Andrea Annunziata al fine di intessere un proficuo dialogo sulle vie del mare e le vie di Napoli. Vie che, di fatto, rendono chimera la continuità territoriale con le isole. Ferrandino ha chiesto un urgente conferenza di servizi sul tema imbarchi e traffici dal primo scalo campano. Il presidente Annunziata ha fatto di più e ha annunciato la sua totale apertura alla favorevole risoluzione di ogni questione che limiti il diritto alla continuità territoriale degli isolani ed il funzionale ed organico accesso alla stessa da parte dei suoi visitatori.
Il dossier aperto dal primo cittadino ischitano è in cima alla lista delle richieste poste al tavolo istituzionale.

La nota inviata per conoscenza anche al Prefetto e all’Ammiraglio non è passata inosservata e ci sono già buono notizie per Ischia.
Prima del week end di Pasqua potrebbero esserci importanti novità.
“Per gli isolani tutto quanto possibile. La massima attenzione perché lo meritano. Guardiamo al turismo ma soprattutto a chi abita le isole”.
A dirlo è stato proprio l’Avvocato Annunziata che, contattato dal Dispari, non ha lesinato aperture ed impegno per le isole.
“Ischia e le isole meritano la massima attenzione da parte mia e dei miei uffici. Il porto di Napoli dovrà diventare il punto strategico per la città e per le perle del Golfo di cui è l’ingresso privilegiato” spiega il presidente dell’Asdp, sottolineando come “I porti, gli imbarchi, la fruibilità delle infrastrutture non debbono mai più essere un handicap per le isole, cosi come non debbono riservare insidie ai tantissimi turisti che vi sono diretti. Il Beverello, Calata Porta di Massa soprattutto, saranno organizzati e rivisti affinché non siano mai più un tabù per l’utenza”.

Gli uffici di Piazzale Pisacane, sulla scia delle direttive impartite dai vertici, sono già impegnati per trovare una soluzione e risolvere il groviglio in cui sono stati ripiombati gli utenti e i viaggiatori destinati allo scalo partenopeo, costretti alla commistione infernale tra traffico portuale e traffico cittadino. Senza vie d’accesso preferenziali, senza canali liberi per raggiungere i terminal ed i servizi.

Il primo cittadino ha affidato alla Autorità del Mar Tirreno Centrale le urgenze e le cogenti necessità dei territori insulari in ordine agli imbarchi ed ai diritti, troppo spesso, negati per la continuità territoriale. Non a caso, i vertici dell’Autority le condividono in pieno, rendendosi disponibili al confronto. L’obbiettivo è quello di avviare gli interventi necessari, poi quelli possibili, con l’auspicio, prima o poi, di ottenere l’impossibile perfezione del sistema trasporti. Guardiamo, così, attraverso questo insperato dialogo, alle parabole di San Francesco, sorprendendoci a sperare, nel nuovo avvento di Mosè, lungo la rotta ideale tra Suez e Gibilterra.

Le richieste ischitane
Nell’ultimo carteggio istituzionale, tutta la verità di una questione, la questione porti inaccessibili o accessibili al limite della barbarie umana, che andiamo denunciando da tempo e che ora Andrea Annunziata e il suo staff sono chiamati a risolvere, affinché il proscenio sul Golfo sia pronto ad affrontare la sfida pur essendo alle prese con ritardi e lavori in corso.

“Si richiede il ripristino del varco diretto di accesso all’area portuale per i residenti e i turisti diretti verso le isole che conducono veicoli a motore provenienti dalla rete autostradale” scrive Enzo Ferrandino segnalando il nocciolo della questione “atteso il grave disagio che si genera in seguito alla inibizione dell’accesso nell’area portuale alle auto di residenti e turisti ancora non munite di titolo di viaggio o prenotazione e dirette all’imbarco traghetti”.
Ferrandino scende nel dettaglio, rilevando come la programmazione e le previsione in ordine al “Nuovo Beverello/Porta di Massa” avevano previsto tutt’altri accordi appena qualche anno fa con il trasferimento e la divisone di navi traghetto e aliscafi da una insenatura all’altra: “allorquando fu stabilito il trasferimento dell’imbarco delle navi traghetto per le isole dal Molo Beverello con accesso diretto da Via Marina, a Calata Porta di Massa, i residenti e i turisti provenienti dall’autostrada potevano direttamente trovare accesso nell’area portuale senza immettersi nel traffico cittadino con aggravio dei tempi di percorrenza”.

Richieste che muovono nella direzione di rendere organico e razionale l’accesso alle vie del mare, garantendo, tra l’altro, anche un sicuro snellimento di traffico metropolitano. Richieste che muovono sulle tracce del passato e a cui oggi, però, Andrea Annunziata deve dare riscontro in maniera celere ed efficace.
Procida Capitale della Cultura ed i suoi flussi verso i territori che costellano il Golfo, sono un test troppo importante che riguarda tutti o e non può essere fallito. Il Porto di Napoli è la porta su un palcoscenico a cui tutti guardano…e tutti, l’Adsp Tirreno Centrale, più che ogni altro, sono sotto i riflettori.
“L’attuale disposizione vigente costringe i residenti e i turisti diretti verso le isole ad uscire dall’area portuale e rientrarvi dopo un prolungamento del tragitto causando significativi disagi. S.E. il Prefetto di Napoli, che legge per conoscenza, vorrà valutare la possibilità di convocare un tavolo tecnico che preveda la partecipazione delle amministrazioni in indirizzo e se del caso dei rappresentanti delle Compagnie di navigazione, al fine di individuare soluzioni idonee a superare le situazioni di criticità evidenziate” conclude il sindaco.

Annunziata c’è e stacca il “Pass isole” per il Porto di Napoli
Dopo le chiacchiere servono i fatti. Serve tutto il potere e l’impegno del Presidente Annunziata che non sembra volersi tirare indietro per predisporre il prossimo “pass isole“ dai varchi del proto di Napoli.

“Abbiamo recuperato un ritardo che c’era sui lavori. Avremo almeno 15-18 mesi per i lavori. Abbiamo attrezzato un terminal funzionale, con strutture portuali che, seppure provvisorie, devono accogliere nel migliore dei modi. Abbiamo costanti sopralluoghi per vedere il lavoro che si sta svolgendo e come attrezzare sempre meglio il porto. Noi guardiamo con grande attenzione ai nostri utenti. Per cui siamo proiettati su queste dinamiche e sono quelle della necessità di tutelare tutti quelli che passano”.
Adesso attendiamo i fatti su questioni che vanno affrontate con il cipiglio giusto e la giusta programmazione che tenga conto delle esigenze di ognuno, delle istruzioni, del porto, ma anche e soprattutto degli utenti. Olio di gomito e lavoro duro sostenuti da una buona dose di velocità amministrativa. Senza non si va da nessuna parte.

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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