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Semplice (secondo loro). L’ordinanza del terremoto spiegata dal Commissario Legnini

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IDA TROFA | La ricostruzione post-terremoto del 21 agosto 2017, che colpì Casamicciola ed in misura minore altri Comuni dell’isola, attende di avviarsi concretamente grazie all’ordinanza firmata ed in vigore dal 1° giugno, tempo tecnico di pubblicazione tra oggi e domani sul sito del Commissario di Governo. Un’ordinanza che spiega lo stesso Legnini, semplifica, anche in “deroga alla legislazione in vigore, le procedure per l’accesso ai contributi, e permetterà ai proprietari degli immobili danneggiati (tra 1.050 e 1.100 quelli censiti) di fruire del terzo condono edilizio”.
In questo senso si è espresso lunedì sera, 30 maggio, il Ministero della Cultura con un parere che stabilisce che solo gli abusi che realmente determinano danno al paesaggio “possono ricevere parere negativo dalla Soprintendenza”. Parola di Giovanni.
“Finora – ha detto in una conferenza stampa il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna (comune che ha avuto circa 2.500 sfollati) – la Soprintendenza si è espressa sempre in maniera negativa su ogni richiesta di condono. Da oggi dovrà almeno esaminare la pratica ed esprimere un parere motivato”.
“Abbiamo lavorato tanto anche combattendo contro i pregiudizi. Siamo difronte ad un’ordinanza che va nella direzione di quelli che sono stati i nostri appunti. La dichiarazione della legittimità di interventi e dei fabbricati ad esempio. Il danno fatto dal terremoto è stato enorme ma quel che ha fatto emergere dopo è stato ancora maggiore. Con questa ordinanza vediamo opportunità di avere i decreti di indennizzo per i cittadini per la ricostruzione”.

Le pratiche, già in corso con le vecchie disposizioni, facoltativamente, potranno essere convertire con la nuova ordinanza.
Per il deposito dei progetti Tutti possono presentare il progetto?
“Ni”, nelle aree più complesse la conferenza-commissione valuterà. “E’ una forma di equilibrio – chiosa ancora il Commissario – per partire subito e contemperare anche le esigenza della Regione di fare quello che è chiamata a fare (clientele e sterile esercizio del potere, ndr)”.
Secondo i dati ufficiali, sono 27 gli interventi finora portati a termine, mentre la stima dei danni, che al momento prevede uno stanziamento sul conto dedicato del terremoto di soli “100 milioni, dovrà essere aggiornata, anche in vista della prossima legge di bilancio”.

In ordine alla cui discussione, Legnini intende portare al Governo una nuova stima del danno sisma Ischia grazie alla reintroduzione delle schede del fabbisogno che gli sciagurati soloni ischitani avevano fatto bloccare nel novembre 2017.
Passaggio, questo, obbligato sul piano della ricostruzione. In tal senso solo promesse strampalate e demagogia: “Contiamo di definire il Piano di Ricostruzione – ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola – entro luglio, prima del quinto anniversario del terremoto (dovrebbe sapete che il terremoto è di Agosto, ndr). Abbiamo incontrato dei pregiudizi, anche nel mio partito – ha aggiunto Bonavitacola – e la presenza di Legnini è servita a sprovincializzare la ricostruzione”.
Legnini ha annunciato la riapertura degli Uffici del Commissariato per la ricostruzione sull’ isola d’Ischia al termine dei lavori eseguiti nella Caserma di Ischia. Per il 10 o 11 Giugno è previsto un incontro con gli isolani e l’ipotesi di un seminario con i tecnici locali per illustrare le caratteristiche dell’ordinanza appena varata. Un testo complicato anche nell’attuazione per stessa ammissione degli autori. È come perdersi tra gli articoli di una legge di bilancio, tra richiami, elisioni e riferimenti normativi. Per scoprirne la reale senza non resta che la sfida della realtà.

Il parere del ministero della Cultura
Sono state introdotte un numero di innovazioni elevatissime, senza cambiare la norma originaria. La svolta dopo il pronunciamento del Ministero della Cultura su una richiesta di parere della Soprintendenza in merito alla terza legge di Condono afferente molteplici e dubbi interpretativi emergevano ostacoli nell’ambito applicativo.
Il Ministero della Cultura ha messo nero su bianco che il terzo condono si applica o almeno si valuti fatto salvo il potere della Soprintendenza di valutare il merito. Potrà dire “no”, ma dovrà farlo senza rifiutarsi a prescindere di valutare le istanze. Una magra consolazione dinanzi a quello che resta uno scoglio insormontabile: gli uffici del Soprintendente Maria Elena Cinquantraquattro!
“La vicenda dei condoni che costituiva un blocco evidente può essere superato. Si supera fatta salva la valutazione di merito caso per caso” lo sottolinea nel corso della conferenza proprio Legnini ammettendo il cortocircuito evidente di un miracolo annunciato che miracolo non è. Un bluff, evidente, a nostro giudizio, atteso che la nuova ordinanza non risolve, né supera l’ostacolo Soprintendenza. Semplicemente formalizza l’istituzione della conferenza speciale servizi.

Nuova scheda del fabbisogno e direttissimo di risposta sisma
“Finisce l’epoca dei procedimenti che si disperdono non sempre decifrabili. Più procedure slegate si afferma il principio della concentrazione delle procedure. Il vero “Dominus” è la conferenza. Per questo la struttura commissariale deve essere rafforzata ed adeguata con qualche tecnico in più a disposizione di tutte le istituzioni – conclude l’avvocato abruzzese che annuncia inoltre la previsione di un servizio assistenza sisma.
“Avvieremo un collegamento “direttissimo” per le risposte a comuni, tecnici privati, professionisti e cittadini. Inoltre introduciamo la rilevazione del danno da sisma. La scheda di stima del danno”. La stessa del 2017. Corsi e ricorsi dell’emergenza terremoto.
“Occorrerà utilizzarla in occasione della prossima legge di bilancio perché ben presto le risorse saranno esaurite ed intendiamo presentare un ulteriore fabbisogno” spiega il legale. Il termine per redigerla è fissato al 20 agosto 2022. In prima istanza era stato fissato al 31 luglio 2022. Ischia resta preda di un percorso legislativo irto di ostacoli.

Ischia la ricostruzione più difficile
Finalmente lo hanno ammesso. Finalmente anche Giovanni Legnini lo ha detto. Ischia resta in termini relativi l’esperienza più complessa: “Per l’esperienza avrà ed il lavoro svolto sulle ricostruzioni in Italia, Ischia è l’esperienza più complicata. Sia per il carico di problematiche, i vincoli, i condoni, le situazioni morfologici. In termini relativi è la ricostruzione più complicata”.

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