Gaetano Di Meglio | La campagna elettorale di Barano d’Ischia prova a regalare qualche accento di scontro. E non poteva che essere così. Nonostante le scemenze raccontate da chi scrive su giornalini diffusi in chat al pari di donne nude e gif animate per i buongiornissimi, Maria Grazia Di Scala fa bene ad alzare i toni a difendersi contro le manovre e le azioni di quelli di Dionigi.
Ieri, domenica, con due post al vetriolo, la Di Scala non risparmia nessuno. Il primo è dedicato all’affissione selvaggia e abusiva dei manifesti dei candidati baranesi che hanno invaso il comune con i loro 70×100 tutti fuori posto.
“Già strombazzano – scrive la Di Scala – ai quattro venti vittoria con oltre 2.000 voti di vantaggio. Tentano di sminuire la nostra lista bollandola come composta da incompetenti, come se la competenza si commisurasse agli anni di permanenza in una lista. Fomentano odio a mezzo dei loro supporter che non hanno nemmeno gli attributi di fare nome e cognome e poi eliminano i post. E intanto hanno tappezzato il paese con le loro facce e si presentano a casa degli elettori a tutte le ore e con fare minaccioso. Una processione di candidati della stessa lista che si scannano per avere la preferenza, con le new entry che già promettono vanamente posti di lavoro, incarichi e sistemazioni delle carte nell’ufficio tecnico. Ma non iniziano a darvi fastidio? Noi non li temiamo – conclude -, perché la nostra vittoria sarà la vittoria dei baranesi!”
Ma il post più gustoso, quello che accende i toni, è quello dedicato a Raffaele Di Meglio ed Alessandro Vacca che, dall’auditorium delle scuole medie durante la presentazione della lista di Gaudioso, le avevano riservato qualche attenzione.
“Mi hanno riferito che il vicesindaco Raffaele Di Meglio e il consigliere Alessandro Vacca hanno parlato di me presentandosi ai loro elettori, rivendicando il loro operato e attaccandomi per quello che ho detto sul loro conto. Cari bambolotti di maggioranza, emerge dai vostri discorsi che se non vi avessi nominato non avreste avuto niente da dire: se avete bisogno delle mie critiche per dire qualcosa state veramente inguaiati. Ricordo che il primo siede in consiglio comunale dal 2007, e solo il 6 maggio 2022 – un mese fa – si è ricordato di far fare una delibera inutile per arravogliare gli abitanti di Toccaneto facendo credere che porterà l’acqua nella località (inutile perché è un mero atto di indirizzo generico e senza impegno di spesa, e da questo nasce la mia interrogazione al sindaco). La pubblico io la delibera inutile, non c’era bisogno di sventolarla. Il secondo, che si atteggia a difensore delle periferie, di cui vediamo lo stato di abbandono, è consigliere di maggioranza addirittura dal 1993, quando aveva 20 anni. Consigliere da 29 anni e le località di sua pertinenza nel 2022 stanno conciate in quella maniera!!! Valutate voi….”
Di fioretto, invece, la Di Scala attacca anche Giovanni Migliaccio. L’ex finto oppositore di Gaudioso ha ritrovato la via del Cannavale anche lui.
Maria non fa sconti “Le contraddizioni di questa anomala campagna elettorale. C’è quello che voleva cambiare il mondo appellandosi alla dignità. Gli sono state chiuse tutte le porte in faccia. Ha dapprima rifiutato una candidatura a sindaco, poi il giorno dopo ha cambiato idea. Poi ha cercato di fare una lista da solo contro quella del sindaco in carica lanciando contro di lui strali, contattando potenziali candidati, ma non ci è riuscito. Poi ha cambiato di nuovo idea e si è proposto ma senza avere una lista di supporto, e quindi ha garantito appoggio contro l’attuale amministrazione sempre criticandola. Oggi gira per le vostre case accompagnando un candidato che supporta il sindaco che lo chiama “Cetto Laqualunque” deridendolo, dopo avergli soffiato dalla vecchia lista due candidati che si ritirarono e dopo avergli fatto il vuoto attorno. Sarei curiosa di sapere cosa vi viene a dire mister coerenza…. Ah dimenticavo: supporta uno che si è messo in lista dopo l’assunzione della figlia con un contrattino a tempo determinato. Valutate voi…”
Lei invece in lista ha il fior fiore dell’onestà Baranese. Se questo è il futuro …. auguri!