lunedì, Dicembre 23, 2024

Daniela Di Costanzo: «La nuova piazza di Piedimonte è solo un punto di partenza»

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Intervista. L’assessore di Barano guarda alle cose fatte e a quelle ancora da fare: l’intuizione di sfruttare i fondi metropolitani del Piano strategico per cambiare faccia alla piazza. I progetti culturali stoppati dal Covid. I bambini al centro dell’attenzione dell’Amministrazione

La nuova piazza di Piedimonte rappresenta sicuramente uno dei fiori all’occhiello dell’Amministrazione di Barano. All’inaugurazione, di questa iniziativa e di altre ne abbiamo parlato con l’assessore Daniela Di Costanzo.

– Un’opera dalla tua intuizione di intercettare i fondi metropolitani del Piano strategico e puntare su Piedimonte…

«Sì, è stata una giornata molto importante perché Piedimonte necessitava di una piazza che fosse più vivibile per i cittadini, per gli anziani e soprattutto per i bambini. La precedente piazza, per quanto fosse fornita di tanto verde, non è mai stata un vero luogo di aggregazione. Quindi era una mia volontà personale, che ho condiviso ovviamente con il sindaco Dionigi Gaudioso, quella di investire su questa frazione e di realizzare una nuova piazza. Dunque appena abbiamo intravisto la possibilità di fare tutto ciò con i fondi del Piano strategico della Città Metropolitana, ci siamo attivati e concretizzato rapidamente il progetto. Quanto dura la realizzazione delle opere pubbliche, soprattutto nel Meridione? Noi siamo riusciti ad ottenere questa bella piazza moderna con parcheggio interrato. E a breve inizieranno anche i lavori a Matarace, cioè nel terreno di proprietà del Comune dove verrà realizzato un altro parcheggio, un’area giochi per bambini piccoli e un campetto dove si potrà giocare a calcio, a pallavolo e a pallacanestro. Quindi priorità ai bambini, priorità ai giovani e priorità agli anziani. Lì avranno la possibilità di darsi appuntamento in piazza per farsi una bella chiacchierata all’uscita dalla messa o quando riterranno opportuno, dopo una bella passeggiata».

– Assessore ti sei impegnata anche per la cultura con diverse iniziative, qualcuna fermata a causa della pandemia, però…

«Si, eravamo partiti con gli incontri denominati “MET Europa” e abbiamo tenuto una serie di incontri filosofici e storici. Pensavo di continuare in questa direzione, poi causa Covid abbiamo avuto una battuta d’arresto. Però in quell’occasione abbiamo cercato di valorizzare quelli che erano i punti centrali del nostro territorio per ospitare gli incontri. Avrebbero avuto luogo presso la fonte di Nitrodi, alla Torre quattrocentesca di Testaccio finalmente acquisita al patrimonio comunale. E quindi il programma futuro è quello di rendere la frazione di Testaccio proprio il centro culturale del nostro territorio.

Tante altre attività abbiamo organizzato poi per i bambini: pensiamo alla Festa dei Nonni del 2 ottobre, abbiamo riportato in piazza la magia del Natale con la casa di Babbo Natale, la caccia alle uova a Pasqua. Abbiamo celebrato la giornata contro la violenza sulla donna, abbiamo preso parte con il centro antiviolenza alle donne, organizzando delle lezioni di autodifesa femminile. Insomma, tante sono le attività svolte, tante erano quelle che avremmo dovuto svolgere. Poi diciamo che con il Covid in effetti è come se la programmazione si fermata nei tre anni e non nei cinque previsti come mandato sindacale».

– L’Amministrazione ha particolare attenzione all’edilizia scolastica di riferimento, le scuole medie, ma ricordiamo anche gli interventi a Barano capoluogo…

«Sì, sempre. La linea guida è la centralità dei bambini e quindi il miglioramento dei plessi e la necessità di intervenire. La Scuola dell’Infanzia di Barano capoluogo è scuola fiore all’occhiello del Comune, perché è dotata di mensa scolastica di cui tanto necessitano i genitori che lavorano e anche quei genitori che hanno necessità che i propri figli passino più tempo con i compagni, proprio come attività aggregativa. Tante sono poi le attività svolte e volute dall’Amministrazione in collaborazione con la scuola. Mi viene da pensare ai fondi che vengono stanziati per l’inclusione scolastica, quindi con degli esperti sono state attivate attività laboratoriali oppure le Sezioni Primavera. Quindi i bambini restano il punto centrale di questa amministrazione, perché i bambini sono il nostro futuro, i bambini sono tutto, quindi sono centrali e importantissimi».

(spazio elettorale)

1 COMMENT

  1. Bisognerebbe pensare anche a dei parcheggi nelle zone “periferiche”, nn solo alle Piazze! Oppure quelli che abitano in queste zone sono cittadini di serie B??? Eppure pagano le tasse come tutti gli altri……

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