Enzo Ferrandino “scende” in piazza e racconta la sua Ischia. Quella che ha realizzato – e non stiamo qui a fare i maestri che danno i voti – in questi lunghi cinque anni. Una serata che ha sorpreso poco e confermato molto. Niki Bondavalli, sale sul palco a 18, parla a braccio e conquista l’endorsement della Fortini. Enrico Scotti ricollega i fili della memoria (giusto il ricordo di Lello Pilato) e Giosi Ferrandino, Irene Iacono, Dionigi Gaudioso, Lucia Fortini e Giacomo Pascale portano il loro appoggio elettorale al sindaco uscente.
Ma tutti, ci offrono la stessa lettura di questa campagna elettorale “con assenza ospiti”. Certo, loro ci dicono che Enzo ha lavorato bene e che ridotto al “minimo quello spazio” (ha detto la Fortini che frequenta molto De Luca e che ha evidenti problemi con la democrazia). Chissà, forse davvero è l’unica chiave di lettura che potremmo avere, ma ci piace pensare solo che non era il tempo di certi “coraggi” e che è solo un aspetto fisiologico di questa, un po’ adolescente, democrazia.
Una piazza ordinata, candidati che si schifano e occhiate da una parte all’altra ci hanno regalato, per un po’, quell’attimo di verità e realtà che, altrimenti, sarebbe mancata.
Coerenti con la nostra linea, ecco le parole di Enzo Ferrandino.
Voglio ringraziare per la loro presenza e il loro contributo l’assessore Lucia Fortini, Giosi Ferrandino, i colleghi sindaci Gaudioso, Iacono e Pascale. Il centrodestra (rispondendo a Pascale, ndr) non è scomparso. La nostra è una coalizione civica dove le varie personalità politiche di centrosinistra e di centrodestra sono fuse per portare in maniera compatta e coesa avanti un progetto amministrativo che abbia come unica finalità il rilancio del nostro territorio. E, per questo, le migliori energie hanno deciso di coesistere, di trovare un modo di andare avanti in maniera costruttiva, abbandonando quella quelle che sono le vecchie liturgie della politica di una contrapposizione preconcetta.
Ischia rappresenta un vero e proprio laboratorio politico dove l’unica finalità è quella di interpretare al meglio quelle che sono le difficoltà che la nostra società sta vivendo per garantire le giuste soluzioni.
Questi sono gli ingredienti che hanno sospinto tutti quanti noi ad andare avanti con questo progetto ambizioso. Normalmente, dalle nostre parti, le campagne elettorali si inauguravano all’interno di hotel prestigiosi, questa volta abbiamo deciso di inaugurare questa campagna elettorale scendendo in piazza. Per guardare negli occhi i nostri concittadini, per avere un confronto ulteriore con loro così come lo abbiamo avuto per cinque anni. Vogliamo continuare ad alimentare questo rapporto di compenetrazione costante e lo abbiamo fatto in un luogo particolarmente suggestivo, nel Piazzale delle Alghe. Alla nostra sinistra abbiamo il Castello Aragonese. Un simbolo per la nostra comunità era il luogo di rifugio per gli ischitani quando venivano attaccati dagli stranieri. E’ una rocca, è un luogo fortemente inaccessibile. Il Castello Aragonese rappresenta l’animo degli ischitani, quello di un popolo forte e dignitoso che non si arrende.
Cinque anni fa abbiamo girato le strade del paese esponendo il racconto delle nostre idee. Che cosa volevamo realizzare per far nascere la “bella Ischia”. Questo era lo slogan di cinque anni fa, la “bella Ischia” e la gente ha creduto a quelle che erano le nostre idee e ci ha messo in condizione di poter lavorare in questi cinque anni. Un lavoro complesso, difficile. Ma anche esaltante.
Stasera siamo qui per portarvi un nuovo racconto. Un racconto fatto di idealità, di sentimenti e di cose concrete che si sono realizzate e lo stiamo facendo in una piazza, dicevo, che mi appartiene al 50% essendo un po’ “pontese” e un “vasciaiuolo”.
Un racconto che è pieno di sentimenti.
In questi cinque anni i sentimenti che noi uomini dell’amministrazione abbiamo vissuto sono stati tanti. Abbiamo vissuto la paura, il sentimento della rabbia, il sentimento della gratitudine, il sentimento di ricercare la pacificazione e il sentimento della speranza.
La paura che abbiamo provato la notte del 21 agosto 2017 con il terremoto. La paura che abbiamo vissuto i primi giorni della pandemia. La rabbia quando siamo stati costretti a difendere il buon nome di Ischia al centro di un attacco mediatico nazionale, ingiusto, iniquo, e irriguardoso della nostra storia e delle nostre tradizioni.
Il sentimento della pacificazione. Nei momenti difficili che abbiamo vissuto ci sono state delle forze oscure che cercavano di dilaniare la nostra società e invece abbiamo avuto la capacità, in seno al luogo che è la sintesi della rappresentanza della nostra comunità, il consiglio comunale, di trovare la capacità di coesistere, di pacificarci per cercare di rilanciare un nuovo progetto politico per la nostra Comunità.
Abbiamo vissuto il sentimento della speranza che è quello che porteremo avanti dal 13 di giugno in poi cercando di interpretare le migliori azioni a favore di tutti quanti voi, a favore del nostro comune e a favore di tutte le altre amministrazioni dell’isola intera.
Grazie al sostegno dell’assessora Lucia Fortini del governo regionale, di Giosy Ferrandino nel governo e nel Parlamento europeo, di Dionigi Gaudioso che è presente nella Città Metropolitana. Un racconto, dicevo, che ha cose concrete. Il racconto di un’amministrazione di cinque anni di cose concrete. Nel momento più difficile che potevamo affrontare, abbiamo conseguito ben 37 milioni di euro di finanziamenti per investimenti che sono stati realizzati, che sono in corso di realizzazione, che sono in corso di progettazione e che cambieranno completamente migliorando il volto del nostro paese.
Nel racconto delle cose concrete, vi racconto la storia della demolizione e ricostruzione della scuola Rodari per oltre 2.700 milioni di euro e della scuola modulare da 10 aule e consentire ai figli di Ischia di poter continuare a fare lezione. Tutto questo a costo zero per la nostra Comunità.
Il racconto della storia di un finanziamento, di una progettazione e di una gara esperita per 600.000 € per avere un teatro moderno e confacente a una realtà come quella del Comune di Ischia.
Vi racconto la storia di lavori sempre a costo zero per la nostra Comunità, realizzati alle spalle del Polifunzionale. Un luogo che fino a qualche mese fa era un luogo di degrado, li dove c’erano carcasse di auto accumulate, oggi c’è un campetto playground è stato avviato un’attività di ripiantumazione.
La Città Metropolitana sta portando avanti il rifacimento delle facciate e l’inaugurazione del bellissimo murale di Jorit che abbiamo effettuato l’altra sera insieme all’assessore Fortini, hanno trasformato quel luogo che nel 2010 fu destinato come sede del liceo. Oggi quello che era un luogo di degrado è divenuto un luogo dove si eleva al massimo quella che può essere la destinazione urbanistica: perché c’è una scuola viva e il cuore pulsante. Il volano delle dinamiche della nostra società.
Vi posso raccontare dei 5 milioni di euro ottenuti per il progetto di realizzare un parcheggio pluripiano davanti allo Stadio Mazzella per interpretare il nostro sogno di nuova viabilità, di nuova circolazione urbana con una piazzola di interscambio intermodale.
Non posso non parlare dei lavori realizzati a Piazza degli Eroi. Quello che era un luogo anonimo, un normale incrocio stradale oggi, invece, è un luogo di aggregazione sociale. Vi posso parlare dei lavori del parcheggio del jolly dove in meno di 12 mesi quello che era un’altra zona di degrado è divenuto un luogo dove i nostri ragazzi possono giocare, dove si possono parcheggiare 120 auto, 60 posti all’aperto e 60 coperti.
Abbiamo realizzato i lavori di rifacimento delle facciate nella Torre di Guevara
Al Palazzetto dello Sport abbiamo cambiato il fondo di gioco con un parquet moderno che richiama, nei colori, quelli delle squadre della nostra comunità. Sempre a costo zero per le casse comunali.
È stata istituita la linea Zizì che consente di poter raggiungere il centro cittadino partendo dal parcheggio di Fondobosso, che sarà pluripiano dopo i lavori che realizzeremo in seguito al finanziamento ottenuto.
Abbiamo investito e lavorato molto in sicurezza stradale. Abbiamo realizzato 11 attraversamenti pedonali rialzati e illuminati. Abbiamo istituito le “zone 30” nel centro del paese e nei tratti di strada dove non è possibile, specialmente in prossimità delle scuole, superare i 30 km all’ora. Abbiamo dotato la nostra Polizia Municipale di un auto velox mobile elevando centinaia di sanzioni a coloro che non rispettavano i limiti di velocità lungo le strade controllate. Dopo tanti anni di lavoro, siamo riusciti ad ottenere il parere favorevole da parte della Prefettura e della Polstrada per collocare lungo la Strada Statale 270 e lungo Via Baldassare Cossa, due autovelox fissi che andranno a cambiare la velocità lungo quelle strade.
Vogliamo parlare della rotonda in costruzione che per fine mese andrà a regolamentare il traffico nell’incrocio tra Via Michele Mazzella con la Strada Statale 270 o quella in progetto che andrà a regolare il traffico tra Via Fondo Bosso e Via dell’Amicizia sempre con via Michele Mazzella?
Questi sono interventi che si aspettavano da anni ma che sono quasi realtà e di cui andiamo particolarmente fieri.
Parliamo di competenza con i due milioni di euro di finanziamenti intercettati con fondi DUPIM realizzeremo l’impianto fognario alle case popolari di Campagano e a giorni sarà esperita la gara.
Vogliamo parlare dei lavori di bonifica di Via Quercia, dove vi erano dei muri di contenimento che erano pronti a ribaltarsi e rendevano quella strada particolarmente insicura e che erano in attesa da anni. Vogliamo parlare di lavori a Via Sogliuzzo e del rifacimento dei marciapiedi
La piantumazione di nuovi alberi, sempre a costo zero per le casse comunali. Vogliamo parlare del progetto che si sta portando avanti con l’ammodernamento della pubblica illuminazione con la sostituzione di pali e corpi illuminanti a costo zero per le casse comunali grazie all’utilizzo della tecnologia LED.
E parliamo dei due milioni e mezzo per il rifacimento dei costoni di Cartaromana. I lavori che sono stati realizzati a via Francesco Buonocore, la strada principale di accesso alla spiaggia più grande che il nostro comune ha.
Parliamo dei lavori realizzati nel mercato comunale di via De Rivaz che non è stato ancora aperto solo per i due anni di pandemia che ci hanno un po’ bloccati.
L’intervento sulla spiaggia di San Pietro, anche questo atteso da decenni con la sostituzione dei capanni.
Parliamo dei 6.300.000 € intercettati, della gara esperita, dei pareri conseguiti per i lavori alla Riva Destra per il problema dell’acqua alta e il collegamento della Riva Destra con la spiaggia di San Pietro. Parliamo anche di interventi come la realizzazione della copertura del pontile Italia 90, realizzato grazie all’amico Giacometti a costo zero, sempre per le casse comunali.
Parliamo anche dell’intervento realizzato per il centro di bigliettazione decentrato sul parcheggio Guerra per evitare di intasare la strada di accesso al porto. Dell’elettrificazione della banchina per consentire di spegnere le navi di notte e quindi garantire pace e tranquillità per i residenti del porto e di quanti alloggiano nelle strutture che negli anni si sono aperti in quella zona.
Vogliamo parlare dei 30 bambini della sezione Primavera è un fiore all’occhiello per la nostra amministrazione. Vogliamo parlare degli interventi che sono in itinere della zona di piano Liguori, della zona di Campagnano alta per ridurre il rischio idrogeologico.
E vi racconto anche la storia della Bocca Vecchia, un sito che era degradato, abbandonato e che grazie a 600.000 € di fondi messi a disposizione da parte della Regione Campania, oggi è un punto di sbarco per i pescatori e abbiamo migliorato quelli che sono i servizi infrastrutturali nell’area portuale.
Sono tante le cose che abbiamo fatto e tutto questo è stato fatto con tanta fatica. Ci è costato impegno, abnegazione e costanza.
Il tutto, però, guidati da tanta e tanta passione. Quella che vedo negli occhi degli uomini e delle donne che mi hanno accompagnato in questi 5 anni. Donne e uomini di particolare capacità e oggi sono qui, candidati nelle sette liste che si prospettano a voi, cari concittadini e che chiedono il vostro giudizio.
Tanto abbiamo fatto, tanto ancora in corso di realizzazione e molte cose stiamo programmando e pianificando. Ma noi siamo ambiziosi e vogliamo fare di più, perché Ischia e gli ischitani meritano di più. E grazie al vostro sostegno del 12 di giugno, apriremo una nuova fase di ulteriore rilancio dove l’asticella sarà alzata ancora di più. Perché Ischia deve diventare sempre più bella, deve diventare sempre più grande e deve diventare sempre più forte!