Luca Di Meglio, candidato al consiglio comunale di Barano con la lista Insieme per Barano con Maria Grazia Di Scala, continua a sollevare argomenti e punti caldi. “Continuando il tour di oggi e vi presento la situazione in cui si trova Rio Corbore, caso di discussione ormai da più di 30 anni. Si è tentato un paio di volte in questo lasso di tempo cosi ampio, di intervenire per migliorare la situazione ma evidentemente le volte sono poche. Inizialmente furono installate delle reti al fine di bloccare almeno lo scarico di oggetti di misura più grande, poi si tentò di bloccare gli sbocchi abusivi per lo scarico di liquami, olii, nafta e altro materiale, ma gli interventi non sono mai stati efficaci.
Poi si è deciso di lasciare la situazione così come la vedete adesso… Ma lo sappiamo che c’è di mezzo la salute pubblica? Citando la commissione UE: “Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus dannosi e rappresentano pertanto un rischio per la salute pubblica. Esse contengono tra l’altro nutrienti come l’azoto e il fosforo che se riversate in mare possono danneggiare l’ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita, processo chiamato eutrofizzazione”.
Oltre all’assoluta necessità di andare a trattare queste acque prima che finiscano in mare per non comprometterne la salubrità c’è la necessità di rendere vivibile tale zona!
Vi sembra vivibile? Eppure ci sono diverse abitazioni, famiglie…Come fate a viverci? La strada è completamente dissestata e i lati della stessa sono a rischio cedimento, in qualche punto già ha ceduto. La puzza è insopportabile, in generale come già evidenziato, le condizioni di salubritá sono ad un livello bassissimo. Non parliamo di mettere depuratori o megastrutture che costano un botto di soldi, mancano infrastrutture capaci di trattare preliminarmente le acque di questo tipo, non c’è nulla, sono acque contaminate che ci scorrono di fianco…”
La conclusione è carica di ironia: “Completiamo l’opera…” sberleffa il giovane candidato lo slogan del sindaco uscente