Sono Leonardo Florio, ho 34 anni, sono papà di due splendide bambine, Vittoria e Alice, e sono felicemente sposato con Mariangela Mazzella. Ho accettato di candidarmi alle prossime elezioni comunali con Ischia democratica, su invito del sindaco, che ringrazio per la stima. Quando ho accettato, mia moglie mi chiedeva come, davanti ai miei tanti impegni, poter far coincidere anche questo. Oltre al lavoro che svolto felicemente, sono un dirigente d’azienda, sono delegato nel calcio a 5 nella FIGC e sono componente della delegazione Napoli per il calcio.
Ho deciso di accettare questo impegno proprio sulla spinta e sulla responsabilità di essere genitore. Sicuramente la tematica più vicina è quella dello sport per le cariche che già ricopro.
Oggi lo sport è il momento di aggregazione maggiore che hanno i nostri ragazzi. I nostri ragazzi hanno perso le occasioni di aggregazione e durante la giornata, soprattutto nei momenti pomeridiani, lo spot è rimasto come ultimo baluardo insieme alla scuola per farli stare insieme e crescere.
L’amministrazione di Ischia già è in passato si è dimostrata attenta a questa tematica investendo all’interno delle strutture sportive.
Ma si può fare ancora tanto, sia in materia proprio delle strutture, ma anche in materia di progetti che vedano i ragazzi sempre più coinvolti. Ovviamente, anche vista la mia età, l’altra tematica che sento più vicina ai miei interessi è quella che riguarda i giovani.
Oggi i giovani sono sempre meno responsabilizzati e sempre più tenuti in disparte da una società che va a 3000 all’ora. Il comune deve cercare di essere quanto più presente e coinvolgerli con eventi e con politiche mirate. Oltre a questo, è necessario, rendendoli partecipi della pubblica amministrazione e non vederli come semplici spettatori, trattando le loro esigenze in maniera distante dalla loro forma mentis.
Ringrazio tutte le persone e gli amici che mi sostengono, che mi voteranno in questa campagna elettorale perché oggi inizia il mio percorso politico. Questo percorso spero che sia lungo e lungimirante. Un appello che faccio ai miei coetanei è quello di non vivere la politica passivamente, ma incidere in campo affinché tutte le idee che si hanno possano essere raggiunte e per lasciare ai nostri figli un mondo migliore.